Anche il mio voto è andato ad Ankh, un Dudes davvero avvincente. Niente da dire, nonostante possa impaurire perchè sembra un carrozzone è dannatamente divertente e particolare.
La divisione degli spazi è geniale. Mi ricorda in una qualche maniera Through the desert di Knizia applicata in un altro contesto.
Ora spero in un 4° episodio di Lang.
Come ogni anno, tutti i Goblin sono chiamati a votare il miglior gioco dell'anno precedente, senza nessun vincolo e con poche restrizioni.
Anche quest'anno hanno fatto sentire la loro voce, attribuendo, tramite il consueto sondaggio in homepage, tre punteggi a tre diversi titoli, assegnando 3, 2 e 1 punto rispettivamente.
Il risultato ha portato a questa classifica finale, della quale riporto le prime posizioni:
Partiamo a commentare dalla decima posizione: Bloodborne. Un gioco che ha sorpreso, già facendosi apprezzare nella sua scatola base, per il tecnicismo delle scelte e dei combattimenti e anche per una scelta molto fruibile nelle campagne, composte di soli tre capitoli e quindi rapidamente concludibili. Non solo ambientazione, dunque, ma anche belle scelte di game design dietro al suo successo. Qui la recensione.
Al nono posto Mantis Falls, un gioco per 2-3 giocatori che fondamentalmente è un cooperativo con (possibile) traditore. Proprio il sospetto e il non potersi esporre mai troppo sono alla base di questo gioco: se rimanete troppo prudenti, rischiate di perdere anche se siete tutti buoni, ma se vi esponete troppo, rischiate di venire uccisi dal vostro malvagio compagno. Qui la recensione.
Ottavo in classifica Golem, un classico gestionale euro in cui si costruiscono i mitici costrutti e si mandano in giro per le strade della città di Praga, tentando di tenerli sotto controllo e, al contempo, gudagnare punti e risorse. Il sistema di scelta delle azioni è fatto tramite biglie randomizzate da una apposita struttura in cartone, che le distribuisce sulla varie azioni. Qui il video tutorial.
Settimo si piazza un gioco nella selezione degli otto del Goblin Magnifico, ovvero Sleeping Gods, ultima fatica di Ryan Laukat, da poco su Gamefound con il seguito Sleeping Gods: Distant Skyes. Un gioco narrativo che ha la struttura da librogame, in cui una ciurma di marinai persi in un mondo fantastico cerca la via per tornare a casa tra mille pericoli e misteri. La campagna è lunga e il sistema di gioco non permette troppe distrazioni, perché il mondo esplorato non fa mai sconti a nessuno. Qui la recensione.
Al sesto posto un altro selezionato del Magnifico: Pax Viking. Si tratta di un gioco della serie Pax, stavolta ambientato all'epoca delle scorrerie vichinghe. I giocatori dovranno esplorare, colonizzare, commerciare, saccheggiare, nel tentativo di conseguire prima degli altri una delle quattro condizioni di vittoria. Come negli altri giochi di questo tipo, c'è aderenza storica e forte interazione diretta. In questo caso, però, il regolamento risulta subito più semplice e definito, permettendo di far apprezzare il gioco a chiunque voglia approcciarlo con un po' di impegno. Qui la recensione.
Si entra in Top-5 e troviamo subito un altro Magnifico, ovvero Oath: Chronicles of Empire and Exile. Un gioco particolare, di Cole Wehrle, in cui i giocatori contribuiscono a costruire un regno che si modifica di partita in partita, combattendo fra loro o formando fugaci alleanze. Una sorta di misto tra un wargame e un narrativo, in cui occorre sapersi di volta in volta adattare a differenti condizioni di vittoria e in cui l'interazione - diretta e indiretta - è indubbia protagonista. Qui la recensione.
Quarto in classifica un gioco arrivato da poco e solo in inglese (la versione italiana è per strada), ma che evidentemente ha già mietuto molto consensi. Parlo di Nemesis: Lockdown. Forte dell'enorme successo del predecessore, questo nuovo capitolo porta i pochi sopravvissuti della Nemesis sulla superficie di Marte, nell'avamposto spaziale ivi ubicato. Qui gli alieni prendono il sopravvento e i nuovi protagonisti dovranno imparare a combatterli e soprattutto mettersi in salvo, il tutto mentre la Corporazione sta mandando una squadra di soppressione che a quanto pare è ben determinata a sopprimere qualsiasi forma di pericolo... Qui la recensione.
Sul gradino più basso del podio un gioco che nella classifica di BGG è subito volato altissimo: Ark Nova. Altro selezionato del Magnifico 2022, è un gestionale a bassa interazione in cui ogni giocatore tenta di costruire il proprio parco faunistico, costruendo strutture apposite, prendendo animali da tutto il mondo, istituendo collaborazioni con vari enti di ricerca e conseguendo programmi di reinserimento in natura. La grande varietà di carte, assieme all'efficace sistema di selezione azioni, ne fanno un titolo piacevole e sempre soddisfacente. Qui la recensione.
Al secondo posto, staccato poco da Ark Nova, troviamo un altro Magnifico, ovvero Imperial Steam. Anche in questo caso si tratta di un gestionale euro, ma di tutt'altra pasta: Imperial Steam è un gioco stretto, difficile, interattivo, in cui occorre fare un'ottima programmazione strategica e in cui ogni errore di valutazione si paga molto caro. I giocatori devono costruire la rete ferroviaria che porta da Vienna a Trieste e al contempo stipulare contratti di vendita e contribuire allo sviluppo industriale della regione. davvero un gioco vecchio stile (in senso buono), rifinito e interessante. Qui la recensione.
Infine, sul trono verde, ecco Ankh: Gods of Egypt, il terzo della trilogia delle divinità di Eric Lang e, manco a dirlo, pure questo finalista del Magnifico 2022. Si tratta di un dudes on a map con controllo territorio, maggioranze e scontri diretti, che presenta però diverse peculiarità che lo rendono unico e profondo. Il sistema di selezione azioni, che aumenta profondità tattica e interazione; la possibile divisione dei territori in nuovi spazi, per maggiori opportunità strategiche; l'intelligente gestione della mano di carte e degli scontri; la fusione tra i due giocatori più in svantaggio, che così possono giocare assieme e recuperare terreno sugli altri. Insomma, un gioco non facile, meno abbordabile dei precedenti dell'autore, ma con una complessità e una profondità di gioco a un livello superiore, la cui vittoria è assolutamente meritata.
E gli altri Magnifici? Si sono piazzati bene pure loro, dato che troviamo Messina 1347 al 19° posto e Atlantic Chase al 26°, cosa per nulla scontata per un wargame di questo tipo.