Nei giochi di destrezza rientrano a loro volta molte categorie, coordinazione occhio-mano, giochi di riflessi, giochi di schicchere e appunto giochi di equilibrio. Ci vogliamo soffermare su questi ultimi, per le loro qualità educative e di sostegno allo sviluppo.
Perché sceglierli
I giochi di equilibrio (e i giochi di destrezza in generale) sono ottimi nella
fase di sviluppo dei nostri piccoli su più fronti, usando un parolone si potrebbe usare il termine di
motilità fine, ma in altre parole i giochi di cui parliamo in questo articolo trovano un eccellente antenato nel "gioco della mano ferma" nel quale si deve far passare un tondino metallico da una parte all'altra del percorso senza toccare il fil di ferro pena l'illuminazione della lampadina.
Nelle varie declinazioni di questo gioco per un pubblico più piccolo troviamo quindi la necessità di concentrarsi, che trasforma il gioco da "energetico e in movimento" a un momento di calma e, ovviamente, fermezza. Il doversi concentrare, il procedere con attenzione contribuisce ad un aumento dell'attenzione da parte del bambino che può provare con mano che più riuscirà a focalizzarsi sul suo obiettivo migliore sarà il risultato del suo operare.
Ovviamente un gioco nel quale
l'errore viene pagato tramite il crollo dell'oggetto che si sta costruendo può creare
frustrazione nel bambino (specie se gioca contro i genitori) ma non si deve cadere a nostra volta nell'errore di minimizzare il crollo. È semplicemente una componente del gioco che determina la fine della partita. Il crollo
può essere molto divertente e quindi non è il caso di arrabbiarsi quando accade, ma non deve essere neppure ricercato appositamente pena la
rapida perdita di interesse da parte dei piccoli giocatori. Insomma, ci si trova in equilibrio anche nell'approcciarsi al gioco e alle sue sfaccettature.
I Titoli
Quali sono i titoli migliori per crescere giocando coi nostri piccoli goblin? Sono tantissimi e non li conosciamo tutti, ma proviamo ad elencare quelli a noi noti, in ordine di età crescente. L'età riportata è quella consigliata sulla scatola, come sempre sta a ogni genitore il compito di valutare, caso per caso, se abbassare la soglia. Lasciamo fuori dall'elenco Jenga, Shangai e L'allegro chirurgo, non perché non abbiano diritto a essere annoverati tra i titoli adatti a questa categoria, ma perché crediamo siano già nelle vostre case o tuttalpiù arriveranno per mano di nonne e zii convinti di aver scelto l'ultima novità in campo ludico.
La torre degli animali (4+)
Dalla Haba, esce il titolo che si può iniziare a giocare per primo coi nostri piccoli goblin. Animali da incastrare e impilare per fare la torre più alta. Si lancia il dado e si sceglie se posizionarlo sulla torre, passarlo ad un avversario o estendere la base della piramide. Un must have per tutti i genitori.
Bling Bling Gemstone (4+)
Equilibrio al contrario per i nostri piccoli minatori armati di piccone, si devono raccogliere le gemme incastrate nella torre picconandola facendo però attenzione a non far crollare i piani da cui è composta. Interessante meccanismo inverso che richiede di saper dosare la forza.
Rino Ercolino (5+)
Sempre dalla Haba arriva Rino, naturale evoluzione della torre degli animali. Qui si deve costruire il grattacielo di carte posizionando i muri (carte verticali piegate a metà) e i tetti, (carte dalla nostra mano che danno le regole di posizionamento ai nostri avversari). Indicato per un età leggermente più alta per via degli effetti dei tetti, che obbligano a pescare una carta in più, saltare un turno, cambiare il giro o muovere Rino sul tetto appena posizionato. Noi lo giochiamo anche tra soli adulti.
Bamboleo (6+)
L'età riportata sulla scatola potrebbe trarre in inganno, e ci sentiamo di consigliare il titolo per gruppi di goblin leggermente più grandi. Anche qui si procede al contrario posizionando i vari pezzi di diversa forma e peso sulla plancia che va a sua volta messa in bilico su di una pallina di sughero appoggiata sull'apposito supporto. A turno si rimuove un pezzo senza far cadere la struttura.
Villa Paletti (8+)
Si deve costruire il palazzo più alto spostando di volta in volta le colonne del proprio colore su un piano sempre più alto agganciando con l'uncino i pezzi da spostare. Evoluzione del Jenga grazie all'inserimento delle regole che riguardano il mastro costruttore, che assegna la vittoria a chi è riuscito a posizionare l'ultimo piano al momento del crollo o a chi riesce a portare uno dei suoi pezzi sul piano più alto.
Junk Art (8+)
In questa novità presentata all'ultima fiera di Essen troviamo oltre 60 pezzi di legno colorato dalle forme stravaganti, dieci modalità di gioco e l'obbligo di impilare i pezzi senza farli cadere. Gioco che non introduce grandi novità ma che ripaga col colpo d'occhio e la grande varietà di possibilità di gioco.
Riff Raff (8+)
Un'oscillante barca dei pirati fa capolino dalla scatola e per vincere ogni giocatore sceglie una carta dalla propria mano e deve posizionare uno dei suoi pezzi su uno dei piani dell'albero maestro indicato dalla carta scelta facendo attenzione a mantenere bilanciata la barca. Il gioco non termina al crollo degli oggetti dalla nave, che vengono invece assegnati al giocatore poco attento proseguendo fino a quando un giocatore non ha terminato tutti gli oggetti davanti a sé. Gioco sicuramente per goblin delle scuole elementari che sappiano riconoscere e scegliere con cognizione i numeri sulle carte.