
Non ne ho provati molti, della lista; ma per me è senza ombra di dubbio il miglior gioco dell'anno scorso. Poi, vabbe', si sa che sono di parte.
Una saga fantasy/sci-fi trasposta in un gioco da tavolo. Ecco il Tutti contro Tutti che i goblin hanno dedicato a "Star Wars Rebellion", finalista del Goblin Magnifico 2017
[Francis_Ford_Fiesta] Sono il giocatore di tipo "volemose bene", gioco per il divertimento di giocare, se vinco sono contento, altrimenti punto al miglior risultato possibile. Ho fatto cinque partite a Star Wars Rebellion, due coi ribelli (vinte) e tre con l'impero (perse).
[Lig94] Sono un giocatore dai gusti piuttosto onnivori, ma amo particolarmente i gioconi, specialmente se american. Ho fatto un dieci-quindici partite in totale a Star Wars Rebellion, con due persone diverse.
[suaimondi] Sono un giocatore "onnivoro", sono veramente pochi i giochi a cui non gioco volentieri. A Star Wars Rebellion ho giocato cinque o sei volte, non ricordo con precisione.
[Mik] Sono un giocatore che apprezza particolarmente i giochi ambientati, quando meccaniche e sviluppo del gioco si sposano ed integrano per creare qualcosa. A Star Wars Rebellion ho fatto introno alle cinque partite. Purtroppo è un gioco da due e non è una configurazione che riesco a sfruttare (ho un gruppo di gioco più numeroso). A più giocatori non ho avuto alcun interesse a provarlo, perché non mi attirava minimamente. Solitamente cerco di giocare i giochi solo nella loro configurazione ottimale.
[blackholexan] Sono un amante degli euro ma apprezzo anche molto gli american - e questo titolo ha soppiantato tutti gli american nella mia personale classifica di gradimento. Ho otto partite all’attivo, tre come Impero e tre come Ribelle nell’uno-contro-uno, una per lato nel due-contro-due.[Francis_Ford_Fiesta]
[Lig94] In primis, bisogna parlare dell’immersione totale, del sentirsi parte della ribellione o dell’impero, dell’epicità delle battaglie. Le miniature ripercorrono i film, gli eroi tutti i principali personaggi della saga e infine si vede una mappa dell’universo, che mi mancava per visualizzare tutto il mondo.
Poi, si può parlare del gioco in sé: è piuttosto articolato, con un ottimo bilanciamento di fazioni diametralmente asimmetriche. La coperta è corta, non si può fare tutto, bisogna dedicarsi solo alle cose necessarie e sapersi adattare alle situazioni impreviste. Star Wars Rebellion è rigiocabile tantissime volte dato il setup completamente variabile, ma necessita esperienza anche solo sul setup base per essere capito appieno.
Insomma, il gioco non è semplice, dura sulle tre ore, ma per me questi sono tutti pregi perché lo rendono “pieno” e completo.
La Fantasy Flight Games ha tuttavia annunciato una prossima espansione, inaspettata direi, che potrebbe però aggiungere alcuni particolari e miniature dei film successivi.
[suaimondi] Asimmetria fra le due fazioni (adoro i giochi asimmetrici), ambientazione sentitissima: sembra di essere proprio nel film; componente tattica e strategica elevata, materiali e grafica ottimi.
[Mik] Totalmente asimmetrico. Giocare con l'impero o con i ribelli implica due partite totalmente diverse (un po’ come runner e corp per Android: Netrunner).
Ambientazione che si sente benissimo: è per me il gioco totale per l'universo di Star Wars (almeno per la trilogia classica).
Ad ogni partita puoi sperimentare e scoprire approcci nuovi. Ha una buona componente di bluff.
Molto combattuto e, per la mia esperienza, bilanciato.
[Francis_Ford_Fiesta]
[Lig94] Difetti precisi personalmente non ne trovo, anche se capisco che persone abituate a giochi più leggeri possano trovarne.
[suaimondi] lunghezza della partita (ma con l'esperienza del giocatore ribelle le partite si accorciano notevolmente), alea molto molto presente (lancio dadi, pesca carte) che può dar fastidio, sistema per tre e quattro giocatori che poco mi convinve (ma non ho mai provato a giocarlo in più di due persone).
[Mik] Le battaglie potevano essere pensate meglio. Un po’ troppo casuali e tendono a perdere mordente. Forse la parte meno divertente del gioco - e su un gioco su Star Wars, beh, è un peccato.
Non è un vero difetto, ma più una caratteristica che lo può rendere poco intavolabile: è molto lungo. Questo permette di creare il crescente di atmosfera e di attrito tra i due schieramenti, ma ovviamente necessita di tempo che non tutti hanno. Avendo poi molte cose da ricordare e da stare attenti, se non lo intavoli da un po’ rischi di non ricordarti nulla.
[Francis_Ford_Fiesta] Inutile dire che il gioco è consigliato ai fan della saga: se non siete appassionati dategli comunque una possibilità, dal momento che scorporato dall'ambientazione (potrebbero essere due fazioni opposte di qualunque universo) il gioco resta estremamente valido.
[Lig94] A persone amanti dell’esperienza che un gioco offre e delle avventure che fa vivere, o meglio, in questo caso, rivivere. A chi gioisce nel giocare per ore e pensare a mille sotterfugi.
[suaimondi] In primis consiglio il gioco a tutti gli amanti di Star Wars: non rimarrete affatto delusi. A tal proposito l'ho provato con un amico che è appassionato di Guerre Stellari e un non amante dei giochi per due e l'ha promosso in pieno, rimanendo colpito dall'ambientazione: non se l'aspettava proprio. Consiglio anche il gioco agli amanti degli american in generale e degli strategici più nello specifico. Ok, l'alea si sente molto; ma c'è modo per mitigarla.
[Mik] A chi piacciono i giochi da due asimmetrici e ben ambientati. A chi non ha paura di dedicare anche più di tre ore ad un gioco (ampiamente ricompensate). Ovviamente, a chi è un appassionato di Star Wars.
[blackholexan] Amate Star Wars. Apprezzate gli asimmetrici stile Twilight Struggle. Amate il bluff e un sapiente mix di tattica e strategia. Se questi ingredienti fanno per voi, comprate questa perla (il mio Magnifico, se non si fosse capito).[Francis_Ford_Fiesta] nel toto magnifico ci sono tutti titoli che mi aspettavo ci sarebbero stati, l'unica sorpresa è Tragedy Looper al posto di Time Stories, che mi sembrava un titolo più chiacchierato.
[Lig94] Non conosco appieno il panorama dell’ultimo anno per poter dare un tale giudizio
[suaimondi] Qui all'appello manca Le case della Follia (seconda edizione) che, se sfruttato bene il discordo app/moduli a pagamento, sarebbe veramente il massimo. Da togliere non saprei, non li ho provati tutti per cui non mi pronuncio.
[Mik] Non conosco direttamente tutti i giochi in lista, ma mi pare una bella selezione del panorama ludico dell’ultimo anno (Gloomhaven lo voglio vedere l’anno prossimo, eh!! ). Cry Havoc ci sta in lista; ma il vincitore doveva essere Star Wars Rebellion!
[blackholexan] Non conosco Pax Renaissance e, nonostante mi ritenga abbastanza aggiornato sulle uscite più deflagranti del mercato dei giochi da tavolo, prima della nomination a candidato al Magnifico non l’avevo mai sentito. Detto questo, se avessi potuto eliminarne uno sarei andato proprio sull’unico a me del tutto sconosciuto*. Con molta probabilità avrei inserito Lorenzo il Magnifico tra i migliori otto.
*Cry Havoc ho avuto occasione di provarlo proprio grazie all’area Magnifico allestita in occasione di Modena Play.
Non ne ho provati molti, della lista; ma per me è senza ombra di dubbio il miglior gioco dell'anno scorso. Poi, vabbe', si sa che sono di parte.
Giocone top per amalgama tra meccaniche ed ambientazione. L'unica parte meno riuscita è il combattimento, che forse è stato semplificato per non allungare ulteriormente la partita. Per me diversi livelli sopra al loffio Cry Havoc che ha vinto il Magnifico.
Gran belle idee (in primis la gestione degli eroi) mescolate in maniera egregia, e grande aderenza all'ambientazione.
Ha un unico enorme difetto: i combattimenti. In un gioco del genere non è tollerabile che uno degli aspetti principali, se non il più importante, sia gestito da uno dei sistemi più macchinosi ed inutilmente lunghi che io abbia visto negli ultimi cinque anni.
Alla terza partita mi è venuta l'orchite e l'ho rivenduto solo per questo motivo.
macchinosi ed inutilmente lunghi
Boh, nelle partite che ho fatto io sono quasi sempre durati molto poco, con una fazione che si ritira. Cmq siamo d'accordo che questo sia la parte meno riuscita e, da quello che ho capito, l'espansione dovrebbe correggere questo aspetto.
Non sempre il ritiro è un'opzione. Ci sono molti casi in cui non lo è proprio. Nei casi in cui sia presente è l'unica scelta interessante ed impattante di questo aspetto. Tirare dadi e macinare carte ad oltranza solo per vedere un esito in molti casi scontato non è esattamente la mia idea di divertimento.
Naked, siamo d'accordo eh. Il combattimento è la parte peggiore e l'ho detto già nel mio primo post. La ritirata è una opzione possibile diciamo nell'ottanta per cento dei casi in cui un combattimento si decide nei primi due turni. In una partita quanti ne farai che vanno ad oltranza? Diciamo di sicuro almeno uno decisivo nella base ribelle ed al massimo altri due o tre grossi. Il resto sono scaramucce (almeno nella mia esperienza). L'impostazione asimmetrica del gioco stessa limita i combattimenti "campali", visto che l'imperiale è di solito molto più forte dei ribelli, i quali devono cogliere i rari momenti in cui sono in vantaggio di materiale.
Cmq voglio vedere cosa cambia con l'espansione, ma la mia copia me la tengo ben stretta, nonostante le battaglie! :-D
La ritirata è una opzione possibile diciamo nell'ottanta per cento dei casi in cui un combattimento si decide nei primi due turni.
in che senso Nakedape???
non ho capito
Ecco cosa ci aspetta nei combattimenti con l'espansione:
It’s combat though that is the biggest change. The expansion throws out the randomly drawn tactics cards in the base game and replaces them with a hand of tactics cards tailored for each player. At the start of combat, each player chooses to play one of their new tactics card. Combat then proceeds as before through dice rolls, but the leaders’ tactical abilities now give players rerolls rather than extra cards. The tactics cards go to a discard pile when used and only recycle when all the cards of that particular battle type (space or ground) are exhausted. This adds multiple layers of strategy over when and how best to make use of attacks.
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