Quella che segue è un'anteprima - peraltro sui generis - basata praticamente solo sulla foto di alcune carte e su informazioni sparse: in nessun modo ha valore di recensione. Al momento in cui scrivo questo testo non è uscita nemmeno la versione elettronica dell'espansione, quindi mi baso solo sulle poche informazioni disponibili.
Dopo una serie di conferme e di smentite che a confronto le consultazioni al Quirinale sono una chiacchierata tra amici, stavolta ci siamo davvero: Through the Ages: rivivi la storia della cività, capolavoro immane della Czech Games Edition a cui peraltro abbiamo giustamente dato molto spazio, avrà la sua bella espansione.
Il nome non lascia spazio a dubbi su cosa ci aspetta: nuovi leader e meraviglie. Nulla di più, nulla di meno.
(Non è vero: ci sono anche le carte militari.)
Il trailer
Proprio così: la Cge ha pensato bene di diffondere la notizia con un breve video, peraltro molto efficace. Questo perché l'espansione uscirà prima per la versione elettronica del gioco - e la cosa, onestamente, non mi fa felice: sembra che la controparte fisica sia ormai relegata a contentino per i vecchi appassionati, quando invece dovrebbe essere il centro di tutta l'operazione. Ma forse sono io che esagero, considerando che da anni Vlaada Chvátil e i suoi svolgono un continuo lavoro di test e bilanciamento proprio su internet - lo si è visto proprio col gioco base, che ha migliorato in una maniera impensabile un titolo che era già di suo un capolavoro - e che quindi fosse ipotizzabile che la veste digitale fosse già bell'e pronta.
Il video, per tornar nei binari dell'anteprima, gioca coi nuovi leader, affidando i vari messaggi che la casa ceca ci vuole dare a personalità decisamente a tema: così c'è Gaudì che mostra alcune delle nuove meraviglie, c'è SunTzu che introduce alcune delle nuove carte militari, c'è Gutenberg che annuncia l'espansione stampata.
Fosse un film, avrei evitato il trailer come la peste; trattandosi di un gioco da tavolo, l'ho iniziato incuriosito e l'ho terminato in preda all'entusiasmo.
L'espansione
Oltre a buona parte delle carte dell'antichità e di era I, visibili sulla pagina BGG dell'espansione (anche se non in una forma definitiva), ed a quelle mostrate nel trailer, altre carte vengono mostrate col contagocce sulla pagina Facebook dell'editore - in particolare il Museo del Louvre, una nuova, intrigante meraviglia di era II, e Jan Žižka, un eroe nazionale ceco.
Da quel che si vede è lecito attendersi leader e meraviglie estremamente diversi, in grado di valorizzare determinate strategie, o di garantire variazioni tattiche, come accadeva con tutte quelle della scatola base, che io continuo a reputare bilanciatissima, sebbene - come pare - alcune sue carte verranno ulteriormente modificate a fronte di migliaia di partite online (solo durante il torneo annuale della Tana dei Goblin se ne giocano centinaia); due esempi sono Giulio Cesare, la cui abilità della doppia azione politica non sarà più limitata a una volta a partita, ed il Colosso di Rodi, che ora permetterà di pescare tre carte all'inizio della seconda era.
La lista di queste modifiche, nel frattempo filtrata, lascia invero un po' disorientati: l'impressione è quella che la squadra di sviluppo abbia pesato in maniera uguale le carte, quand'invece è evidente che alcune carte vengono scelte di meno per motivi strategici (su questo punto leggerete a breve un parere autorevole). Alcune delle modifiche, peraltro, lasciano molti dubbi: per limitarmi a un esempio, poternziare i Giardini pensili quando già parevano tra le migliori meraviglie di era A è quantomeno curioso.
Notevoli anche le possibilità mostrate dai nuovi leader: il citato signore della guerra cinese permetterà di pescare più carte militari (e di sfruttarle come forza); nostro signore dei giuramenti - Ippocrate - consentirà di lenire non poco le perdite di popolazione potenziale durante i cambi di era; Isabella di Castiglia darà un notevolissimo impulso alle esplorazioni navali. Ancora: Nostradamus avrà vita facile nella programmazione degli eventi, mentre Boudicca fornirà preziosissime risorse per lo sviluppo militare ai giocatori più deboli. Risalta, ancora una volta, lo straordinario livello di ambientazione del gioco.
Qualche esempio di meraviglia, anche: Stonehenge darà un piccolo, ma verosimlmente cruciale contributo di scienza (è una meraviglia dell'antichità); la città proibita di Pechino permetterà di ignorare fino a due lavoratori insoddisfatti (e immagino sarà ambitissima soprattutto dai meno esperti), il già citato Louvre garantirà molta cultura, a costo di aumentare il rischio di inflazione. Altri due esempi, ché poi la smetto: l'Acropoli consentirà di avere un edificio urbano in più per tipo e garantirà sconti sulla cultura necessaria per le rivoluzioni, mentre Macchu Picchu permetterà di produrre un sasso e un sacco in più dalla miglior miniera e fattoria dell'antichità o di era I.
Novità come detto anche per le carte evento: ci saranno nuove tattiche - per esempio gli ussari - e patti, tanto quanto aggressioni alquanto fastidiose - sottrarre una carta civile da una mano avversaria è potenzialmente mortifero.
Poco da aggiungere: tantissima roba.
Due considerazioni al volo
Rimane da capire come quest'espansione si integrerà nel gioco (immagino che nel regolamento ci saranno indicazioni su quali carte sostituire, eventualmente) e, ovviamente, ci sarà da valutare se i sottilissimi, perfetti equilibri del gioco saranno comunque mantenuti - non fosse così, poco male, giacché avremmo comunque in mano un titolo che non avrebbe bisogno di niente.
Proprio qui risiede infatti una considerazione aggiuntiva: la nuova edizione di Through the Ages aveva davvero bisogno di un'espansione? Sì e no - la più classica delle risposte paracule.
Sì, perché tutti gli appassionati - e ce ne sono tanti - sono inevitabilmente curiosissimi di sapere quali personaggi e luoghi sono stati introdotti e quali saranno i loro effetti e abilità. Sempre sì, perché molti di noi hanno immaginato le loro proprie carte (magari in scala locale, come del resto era avvenuto per la prima edizione del 2006, che contava come minimo un'espansione dedicata alla storia ceca e le promo dedicate a Spagna e Polonia). Alcune di queste elucubrazioni, peraltro, avevano una forma grafica decisamente convincente - mi viene in mente quella circolata su BGG tempo fa che, tra le altre cose, introduceva le navi come quinto tipo di unità militari.
Ma no, perché - come detto - Through the Ages: rivivi la storia della cività è un gioco che rasenta la perfezione ed è straordinariamente longevo - uno di quei titoli che una vita di gioco forse non riesce nemmeno a sviscerare del tutto.
Personalmente considererò questi venticinque euro - o quanti saranno poi - come un ringraziamento a un autore geniale e a una casa che fa della serietà la sua carta migliore.
Il parere di danilius, due volte vincitore del torneo della Tana dei Goblin
Sembra chiaro l'obiettivo di rendere piu' appetibili alcune carte - alcune delle quali sono carte che vengono semplicemente usate poco (o richiedono combinazioni di carte molto particolari per sfruttarne al pieno gli effetti), ma che se usate anche solo con gli effetti originali risultano lo stesso estremamente efficaci. In tal modo, averle migliorate le può rendere sbilanciate (nel senso del vantaggio che creano) quando usate. Esempio: risulterà ancora difficile realizzare la combo con Shakespeare; ma, con la carta migliorata, tale combo diventerà molto pesante (esempio: partendo dalla combo "semplice" con Drama + Printing press, ora la carta ti inviterà a migliorarla in Opera + Journalism e a costruire una seconda o terza coppia, con molta più facilità. Risultato: la snobbi lo stesso se non hai né drama né Printing press, ma se riesci a usarla ora ti diverti ancora di più).
Dall'altro lato, Napoleone viene peggiorato perché considerato sbilanciato solo a seguito dell'indicazione statistica che dice che viene preso spesso (vero, che viene preso spesso); ma le due azioni militari in più sono proprio ciò che ti permette di usarlo per iniziare l'era delle guerre o aggressioni quando magari altri giocatori dovranno resistere ancora qualche turno a cavarsela con le loro due misere azioni militari. Con la carta "migliorata" penso si perda il senso della carta stessa, in queso caso (cioé dare un immediato - e soprattutto consistente - vantaggio sul piano dell'inizativa militare e spingere gli avversari a prendere delle misure in fretta).
In generale: modifiche alle carte esistenti sono sempre eccitanti (specie se sono su carte che piacciono ma difficili da usare - vedi Shakespeare); ma dall'altro lato non mi dispiace che ci siano carte "difficili" che sembrano un po' svantaggiate, ma che necessitano condizioni particolari per essere sfruttate al meglio (certe tattiche sono rare da vedere in partita, ma sono belle proprio per questo).
Questo testo riportato è la risposta a un commento del signor Darcy a un post facebook di Fustella Rotante.