Western Legends: guida ai personaggi base (parte 1)

Dimmi come giochi e ti dirò che personaggio sei. Approfondiamo insieme la vera storia e le caratteristiche dei personaggi iniziali.

 

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Western Legends
Se non hai mai giocato a Western Legends non ti preoccupare. Puoi sempre contare su questa sintesi del regolamento o su questa recensione per schiarirti le idee.

Introduzione

Cari amici pistoleri, ben ritrovati nel vecchio e selvaggio west.

Era un giorno di ottobre freddo e nuvoloso e stavo leggendo una guida ai leader di Through The Ages. Fu in quel momento che mi decisi: era doveroso fare qualcosa di concreto anche per la città di Darkrock e i suoi abitanti. 

Ed eccomi qui, dopo una quindicina di partite terminate, a parlarvi dei personaggi di Western Legends. Non sempre la scelta del personaggio iniziale è semplice o scontata, in quanto questa scelta quasi sempre condiziona la vostra strategia di gioco. O perlomeno dovrebbe farlo se volete usare bene la vostra abilità, che viene attivata a partire da cinque punti leggenda.

I personaggi iniziali del gioco base sono ben dodici: per motivi puramente logistici li ho divisi in due gruppi e oggi vado a presentarvi i primi sei. Per ognuno di essi, inoltre, ho volutamente dedicato una piccola parte storica.

Faccio solo due piccole premesse: il contenuto di questa guida ai personaggi è privo di ragionevoli pretese di impersonalità in quanto condizionato dalla mia personale esperienza di gioco con quel determinato personaggio e dalle considerazioni personali che ne derivano; Western Legends è, e rimane sempre, un sandbox dove si fa quel diamine che si vuole. Per cui sentitevi liberi di dissentire e di adottare la strategia che volete. 

 

Billy the Kid

Billy the Kid, all'anagrafe Henry McCarty, ma conosciuto anche con il nome di William Harrison Bonney Jr., nacque nel 1859 a Manhattan e fu uno dei più famosi criminali del west. Era alto 1,72 m, aveva gli occhi blu, guance lisce e gli incisivi sporgenti. 
Si dice che a volte fosse amichevole e di bell’aspetto, ma poteva anche essere irascibile e risoluto. Ciò, unitamente alla sua abilità con le armi e alla sua astuzia, fece di lui un fuorilegge molto pericoloso.
La leggenda vuole che abbia ucciso ventuno uomini, uno per ogni anno della sua vita. Morì il 14 luglio 1881, dopo essere sfuggito all’ impiccagione, per mano dello sceriffo Pat Garrett.

Il nome stesso di Billy the Kid vi dovrebbe già dire tutto. È il più famoso dei fuorilegge del Far West, nonché primo giocatore in quanto parte con ben due punti ricercato, assieme a due carte poker per difendersi dai marshall e un revolver. Quando termina il movimento nello stesso spazio di un avversario, ottiene da esso dieci dollari o una carta poker. In pratica un personaggio che ama l’interazione diretta. Sapendo che con la vostra abilità andrete spesso nel territorio di altri giocatori, approfittatene per fare qualche duello e ottenere due punti leggenda. A meno che non abbiate l'insana necessità di convertirlo dalla parte della legge, i suoi obiettivi personali sono: trafficare mucche, raggiungere il sesto spazio del tracciato ricercato e riuscire a rapinare qualche altro giocatore. Insomma, chi meglio di lui per fare tanti punti da fuorilegge?

 

“Doc” Holliday

Quando Doc aveva quindici anni, sua madre morì a causa della tubercolosi (16 Settembre 1866). Questo fu un colpo terribile per il ragazzo, che era molto legato a lei. Il fatto che il cugino Robert Holliday avesse fondato il Pennsylvania College of Dental Surgery probabilmente incoraggiò Doc a intraprendere anch’egli la strada per diventare dentista.
Sebbene fosse un uomo colto e rispettato, Doc era il classico sudista focoso e rapido nell’uso della pistola.

Senza dubbio alcuno il mio personaggio preferito.

John Henry “Doc” Holliday era un dentista, un giocatore d’azzardo e un pistolero. Ma soprattutto era un giocatore d’azzardo, come dimostra l’illustrazione sulla sua carta. La sua abilità è la più facile e divertente da usare, soprattutto nelle prime partite: poter tenere sempre cinque carte in mano a fine turno, a prescindere dal numero di ferite. Inoltre, a ogni ferita pesca una carta. Parte dallo studio del dottore con una ferita, quaranta dollari e due carte poker. La sua prima azione è sicuramente quella di curarsi per arrivare ad avere cinque carte in mano e iniziare già da subito a giocare a poker, che è il modo più facile per lui per ottenere soldi e punti vittoria durante l’intera partita. Per lui è indispensabile l’oggetto generico "cappello da cowboy": grazie a quello, ogni volta che vince una mano di poker (anche se non è il giocatore attivo) oltre alle normali ricompense ottiene anche un punto leggenda addizionale. Se invece dovesse perdere, ottiene dalla banca dieci dollari, per cui non ci rimette nulla. Vincere a poker a Darkrock è oltretutto uno dei suoi obiettivi personali, assieme a vendere quattro pepite in banca.

La sua storia comunque ci insegna che, se anche dovesse stancarsi di giocare a poker, può sempre fare qualche duello o andare a caccia di banditi per ottenere punti marshall, come peraltro richiesto da un altro dei suoi obiettivi personali. Se non giocate con la variante obiettivi o se tale obiettivo è quello scartato casualmente, tantovale però darsi a qualche sporadica rapina solo per il gusto di fare punti gratis a fine turno e lasciarsi arrestare. Tanto a lui le ferite fanno comodo in quanto ottiene nuove carte. Basta che si ricordi solo di andare a curarsi le ferite entro la fine della partita per evitare di perdere tre punti.

 

Wild Bill Hickock

Un uomo con i capelli lunghi e la corporatura robusta siede al tavolo con le spalle alla porta. Entra un giovane, si muove nella sala come se cercasse qualcuno. Si ferma vicino al tavolo dei giocatori, osserva per un po’, sembra interessato.
Improvvisamente indietreggia, estrae un revolver dalla tasca e spara, alle spalle, all’uomo con i capelli lunghi.
Questi sembra restare un attimo immobile, poi si lascia cadere all’indietro sulla sedia, una sedia speciale. Il suo corpo non ha più vita, le sue carte cadono a terra, una coppia di assi ed una di otto, la mano del morto.

Restiamo dentro al casinò per conoscere Wild Bill Hickock. Anche lui ama giocare a poker, per cui la raccomandazione di indossare un cappello da cowboy è sempre valida. L’unica sostanziale differenza rispetto allo “zio Doc” è che lui il limite di mano lo deve rispettare. Quando perde una mano di poker può anche riprendere in mano una delle carte che ha giocato scelta casualmente. Quando vince, invece, ottiene venti dollari addizionali alle normali ricompense. 

Inizia dal cabaret con dieci dollari e tre carte, per cui riesce comunque a iniziare con una mano di poker, ma poi deve trovare una sua strategia per guadagnarsi da vivere. È totalmente indifferente ai fini del gioco per lui scegliere se diventare ricercato o marshall, anche se nella realtà lui era diventato un fervido tutore della legge.

Per soddisfare i suoi obiettivi personali deve riuscire a vincere una mano di poker in entrambi i saloon, vendere quattro pepite in banca e vincere uno scontro fuori città.

 

Jesse James

Nati lungo il confine tra il Missouri e il Kansas, figli di un ministro del culto Battista, Jesse e il suo gemello Frank James iniziarono il loro percorso nella leggenda combattendo durante la guerra civile nelle file confederate a fianco di personaggi come Quantrill e Bill Anderson.
Finita la guerra, le circostanze li spinsero a valicare i confini della legalità rapinando treni e banche, atti criminosi che lasciarono una scia di sangue interrotta solo dal piombo dei fratelli Ford.
Per la gente del nord, i due fratelli erano solo assassini prezzolati, mentre per quella del sud i due erano novelli Robin Hood che rubavano ai ricchi per donare ai poveri. Essi non vennero mai catturati malgrado gli sforzi degli agenti dell’agenzia Pinkerton.

Jesse Woodson James è un fuorilegge, guerrigliero e rapinatore: un personaggio che ama l’interazione diretta. La sua abilità permette di ridurre in qualsiasi scontro fuori città il valore della carta giocata contro di lui e di vincere in caso di pareggio contro gli altri giocatori. Ha l’indubbio pregio di partire con il revolver già migliorato, il che è importante visto che parte da ricercato.

Mi ricordo che, a metà partita, due giocatori marshall avevano provato consecutivamente ad arrestarmi fuori città ma senza successo. A causa di una nefasta carta evento sono però riusciti a muovere lo sceriffo da me, segnando la mia condanna.

Se il crimine non fa per voi potete comunque già da inizio partita convertirlo puntando sugli scontri contro i banditi in quanto essi sono tutti fuori città e quindi la carta scontro giocata è ridotta di due. Se vi trovate ancora fuori città  potete sempre approfittarne per sfidare a duello un avversario e ottenere due punti leggenda.

Per completare i suoi obiettivi segreti è necessario vincere uno scontro fuori città, raggiungere il sesto spazio del tracciato marshall o ricercato, scartare una provvista nella miniera di Cliff Junction e vendere quattro pepite in banca.

 

Calamity Jane

Calamity Jane nacque il primo di maggio del 1852, come Martha Jane Canary (o Cannary) a Princeton, nella contea di Mercer, nel Missouri. All’età di 14 anni, Martha Jane, rimasta orfana e senza un dollaro, prese in carico i suoi cinque fratelli più piccoli, caricò di nuovo il loro carro conestoga e portò la famiglia a Fort Bridger, nel Wyoming, dove arrivarono nel maggio 1868. Da lì, viaggiarono sulla Union Pacific Railroad verso Piedmont nel Wyoming. Qui Jane accettò qualsiasi occupazione per provvedere alla sua famiglia numerosa. Lavorò come lavapiatti, cuoca, cameriera in sala da ballo, infermiera e mandriana. Si tenga presente che nel West si chiamavano Jane tutte le ragazze di cui non si conoscesse il nome e che lei quando perdeva a poker esclamava “che calamità!”.

Marta Jane Canary, meglio conosciuta come Calamity Jane, era una donna di frontiera e scout. Parte dall’emporio di Red Falls con una provvista e un revolver non migliorato (anche se lo può migliorare subito usando i venti dollari iniziali). Il suo limite di mano è aumentato di uno e inoltre pesca una carta poker ogni volta che contribuisce a una storia.

Come obiettivi personali deve andare in stazione per scartare  la sua carta provviste (richiede sempre una azione). Se con l’occasione riesce anche a commerciare una mucca (che tanto quella scende da sola) completa due obiettivi in un colpo solo. Gli altri suoi obiettivi personali sono vincere una mano a poker e vendere quattro pepite in banca.

Se giocate con la variante obiettivo è comprensibile, visto che in stazione ci dovrete andare comunque, una lieve propensione verso l’avanzamento sul tracciato marshall. In caso contrario (o se tale obiettivo è quello scartato) siete liberi di fare quello che volete.

 

Wyatt Earp

“… That nothing’s so sacred as honor, and nothing's so loyal as love.”
Il suo nome era Wyatt Berry Stapp Earp, il leone di Tombstone. Sulla sua vita e le sue gesta sono stati versati fiumi d'inchiostro mentre assai poco si conosce sulla vita della persone che gli furono accanto e che in un modo o nell’altro condizionarono le vicende del leggendario marshall.
La sparatoria che lo rese celebre ebbe luogo il 26 ottobre 1881, poco dopo le 14:30,  non molto distante dall'ingresso posteriore del corral (ricovero per cavalli) di Tombstone. In trenta secondi furono sparati una trentina di colpi di pistola. Tre banditi furono uccisi mentre altri due fuggirono perché disarmati. Sull'altro fronte, Morgan Earp, Virgil Earp e Doc Holliday rimasero feriti, ma sopravvissero tutti.

Chiudiamo degnamente la prima parte di questo articolo lasciando la parola al vice sceriffo nonché vice Marshall Wyatt Earp:

“Nulla è più sacro dell’onore e niente è dolce quanto l’amore”.

Egli viene ricordato come pistolero più veloce del suo tempo e per la sua abilità di ottenere un'azione aggiuntiva dopo aver sconfitto un bandito la prima volta nel suo turno. Che tradotto significa avanzare gratuitamente sul tracciato marshal ogni turno senza dover spendere azioni.

I fuorilegge avrebbero ragione di tremare perché parte già marshall e con due carte poker. Come obiettivi personali, oltre ovviamente al raggiungimento del sesto spazio sul tracciato marshall, ha quello di vincere uno scontro fuori città, vincere una mano di poker a Red Falls e scartare una provvista nel saloon di Dark Rock.

 

Per oggi questo è tutto… Se anche voi come me amate questo gioco o semplicemente siete curiosi e volete saperne di più  vi invito calorosamente ad unirvi alla community di Western Legends Italia, dove potete ricevere preziosi consigli e scaricare numerosi materiali.
Il prossimo appuntamento, con la seconda parte di questa guida, è fra una settimana. Non mancate.

Commenti

la ridente cittadina di tombstone, dove il piombo era comune quanto la birra 

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