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Kepler-3042: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
2240
Voti su BGG:
1245
Posizione in classifica BGG:
1994
Media voti su BGG:
7,30
Media bayesiana voti su BGG:
6,18

Voti e commenti per Kepler-3042

8

Bellissimo, peccato sia solo...introvabile!!!

7,5

Mi pare il sacro graal dei giochi: tutti ne parlano ma nessuno l'ha mai visto. E quando lo vedono nessuno lo vuole provare. Io ce l'ho ma l'ho giocato solo in solitario. Il voto è per il solitario. Apriamo una campagna di sensibilizzazione per provare kepler 3042?

7,5

Gran gioco, pecca solo di interazione ma per il resto rende bene. Molto stretto perché hai solo 16 azioni ma molto appagante

8

Ci e' piaciuto veramente tanto. Divertente e stretto. Arrivi alla fine e ti senti disperato perche' avesti voluto fare altre mille cose gia' pianificate e non ce n'e' stato il tempo. Le azioni sono tutte ben sviluppate, il gioco e' tematico e qualche cattiveria la si puo' fare ai nostri avversari rubandogli la miniera o la colonia gia' puntata. C'e' chi lo ha definito un solitario di gruppo, ma abbiamo discusso su ogni colonia su cui atterrare, su ogni miniera da far produrre...niente guerra pero', ma non mi dispiace per niente. L'unica pecca: le astronavi assolutamente orribili..sembrano degli stivaloni. La parte scientifica e' ben fatta.

8

il gioco più stretto a cui abbia mai giocato. 16 turni all'inizio sembrano tanti...poi in realtà volano via veloci e al quindicesimo ci si accorge (tardi) di quanto corta sia la coperta!!! Per me è una sfida davvero avvincente e la voglia di rigiocarlo dopo ogni match è sempre tanta! I 2 anni di playtest si sentono e si avverte proprio la sensazione che tutte le strade, se ben percorse, possano portare alla vittoria. La ricerca non è quindi della vittoria ma del "ben percorrere la strada"!!! La rigiocabilità è garantita da un setup iniziale del tabellone sempre diverso e dalle carte evento con ordine casuale.
Lo consiglio agli amanti dei german tosti, anche se in questo caso la difficoltà non è data dalle regole (alla fine semplici) quanto dalla sua natura prettamente strategica.

Nota di merito per la modalità in solitario: uno dei migliori giochi che ho in collezione per questa configurazione!

7

Complimenti alla Placentia Games per questo gioco appena provato a casa di amici. E' un ottimo gioco gestionale alla tedesca, molto solido ma anche imprevedibile per via delle carte evento. Ci sono molte cose da fare e 16 turni non sono tantissimi per fare tutto. Consiglio a tutti di farci almeno una partita prima di acquistarlo. I materiali sono  buoni, uniche pecche bisogna imbustare le carte perchè sono molto sottili e le astronavi di legno sono bruttine. Ottima cosa aver messo i componenti e il regolamento bilingue, così se si perde una cosa si può sempre sostituire. Forse in due diventa un po' un solitario, però non a tutti questa cosa da fastidio, anzi.

Longevità, 2
Regolamento, 2
Divertimento, 1
Materiali, 1
Originalità, 1

8,5

Gioco stretto, teso, difficoltoso, le risorse sono scarse e non sai mai se conviene spenderle per un'azione bonus o tenerle nella riserva per turni successivi

Forse per un gioco del genere c'è qualche elemento aleatorio di troppo: scoperta pianeti, eventi che premiano casualmente qualcuno (a volte chi è in svantaggio in determianti aspetti)

Ottimi materiali, soprattutto nella versione kickstarter, anche se avrei preferito gli autocollanti trasparenti

7,5

Gestionale tra i più stretti a cui abbia mai giocato. 16 turni per 1 azione a turno (con l'aggiunta di azioni bonus costosissime).
Gioco di esplorazione, espansione, sfruttamento risorse, senza il quarto elemento tipico di dei giochi 4x, ovvero le battaglie. Interazione quindi bassa, con la maggior parte dei ragionamenti spostati sulle plance personali dei giocatori, che via via si allargheranno ospitando i pianeti colonizzati (massimo 5). Tabellone comune comunque da non sottovalutare, dove la corsa e la conquista fanno sentire la giusta dose di interazione.
Gioco dove ogni punto è sudato (difficile credo arrivare oltre i 55) e dove serve programmazione a medio termine, senza che però questa programmazione risulti pesante o complicata. Il gioco mostra la componente tattica nella possibilità di "rosicchiare" punti preziosi a seconda di circostanze e opportunità.
Titolo da gamer, assolutamente consigliato.

8,3

Per me uno dei migliori German da giocare anche in solo! Stretto tanto tanto, complicato nelle prime partite, ma quando si prende il via la voglia di aumentare il punteggio appena fatto è tanta!

8

Edito in Italia dalla Placentia Games, Kepler-3042 è un gioco german classico di esplorazione spaziale, sviluppo tecnologie e gestione risorse.

Come tutte le produzioni della Placentia, anche questo titolo brilla per eleganza e sobrietà, portandolo in alto nella mia classifica, al pari di altri titoli dello stesso Editore.

I materiali sono semplici e funzionali (unico appunto: i token delle astronavi. Quelli sono obiettivamente un po' bruttini), la grafica - a livello estetico - è ben curata (nel caso specifico di Kepler, essa è un po' meno performante a livello di ergonomia e funzionalità: vedasi le plance ricche di simboletti di non immediatissima comprensione).

Il regolamento - salvo qualche punto - è abbastanza lineare, sfruttando una selezione di azione primaria più una o due azioni bonus su una griglia. Ogni azione viene eseguita con un grado di efficienza dato dallo sviluppo tecnologico di cui si tiene traccia su una diversa plancia ricca di simboli.

Apprezzabilissimo l'inserto culturale al gioco, come al solito per i titoli della Placentia, che aiuta a calarsi meglio nel contesto di gioco.

Alcuni lo hanno definito un "multisolitario", ma in realtà - giocato in 4 Giocatori - può avere alcune fasi (specie quella iniziale) che, complici anche gli obiettivi assegnati a ciascun giocatore, si caratterizzano per avere un discreto grado di interazione (anche se indiretta) tra i partecipanti al tavolo.

Nel complesso lo ritengo un gioco valido, solido, pulito e lineare nel suo essere dichiaratamente german. Probabilmente non è il miglior titolo di questo editore (io, ad esempio, preferisco Florenza), ma conferma l'alto livello di questa Casa Editrice tutta italiana che è riuscita a sfornare un bel gioco che, con tutte le sue peculiarità, riesce a stare anche in tempi contenuti, soddisfando quei giocatori un po' allergici ai "cinghialoni" germanici.

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