Introduzione
Artus è il settimo gioco della serie Alea Medium Box, ovvero una linea di giochi con scatola di piccolo formato (circa 19x27 cm) e di stile spiccatamente tedesco, mai troppo complicati ma sempre discretamente profondi. Perdipiù, Artus porta la firma di un duo di autori di assoluto rispetto: Wolfgang Kramer e Michael Kiesling ("Raja", "Tikal", "Torres", "Cavum", "Asara",...).
Ambientazione
In Artus l'ambientazione non è di certo saliente, anzi è piuttosto inesistente. Ogni giocatore controlla un gruppo di cavalieri di Re Artù che siedono alla Tavola Rotonda, e devono cercare di occupare i posti migliori per ottenere prestigio dal sovrano.
Il gioco
Il gioco si svolge intorno alla Tavola Rotonda, rappresentata da un tabellone tondo poggiato sopra la plancia, incernierato al centro (grazie al maiale-porchetta, che serve da perno) e libero di ruotare. La Tavola Rotonda ha 28 coperti, corrispondenti ad altrettante sedie sulla plancia. A ciascun posto è associato un punteggio, riportato sulla Tavola (in ordine crescente in senso orario, da -15 a +10, con alcuni zeri).
Prima di iniziare la partita, si posizionano quattro Principi (pedine neutre) nelle posizioni contrassegnate sulla plancia, e si sceglie una di queste come Re. Il Re verrà incoronato con tre anelli dorati (anellini che si infilano sulle pedine, che sono a forma di cuneo); gli altri principi ne ricevono uno. La ruota si posiziona in modo tale che una specifica casella sia di fronte al Re.
Poi, i giocatori piazzano i propri cavalieri, a turno uno alla volta, nelle posizioni libere.
Ogni giocatore riceve due mazzetti di carte con il retro del suo colore (i mazzetti sono uguali per tutti, tranne il retro). Ogni carta corrisponde ad un'azione: le carte di un mazzo influenzano i principi, quelle dell'altro i propri cavalieri. Inizialmente, ogni giocatore mischia i propri mazzetti e pesca le prime due carte da ognuno, a formare la propria mano.
A questo punto, a giro in senso orario, ogni giocatore nel suo turno deve giocare una carta dalla propria mano, eseguire la relativa azione e poi pescare una carta da uno dei propri mazzi a sua scelta.
Le carte Cavaliere permettono di spostare uno dei propri cavalieri di un certo numero di caselle intorno alla Tavola Rotonda in senso orario.
Le carte Principe permettono o di spostare uno dei principi (sempre in senso orario), Re compreso, oppure di mettere un anello su uno di essi.
Ogniqualvolta una pedina viene spostata, il giocatore che ha eseguito l'azione riceve i punti indicati nella casella che ha lasciato (possono essere positivi o negativi). Ogniqualvolta un principe viene incoronato, chi ha eseguito l'azione riceve i punti indicati nella casella in cui si trova.
Se un principe riceve il terzo anello, questo viene immediatamente proclamato Re: si tolgono due anelli dall'attuale re, e la Tavola Rotonda si ruota di conseguenza (la casella del re deve stare in ogni istante davanti all'attuale re). Questo solitamente stravolge i punteggi in cui si trovano i cavalieri... e i piani dei giocatori!
Quando i giocatori hanno finito le proprie carte, termina la partita. Le carte sono 16 (8+8), e nel corso della partita dovranno essere usate tutte.
Il giocatore con più punti è il vincitore.
Versione Avanzata
Il regolamento prevede anche una versione avanzata, le cui regole sono le stesse indicate sopra, con le seguenti variazioni:
- Ognuno ha a disposizione un terzo mazzetto (carte "Punteggio")
- Si gioca con 6 carte in mano (inizialmente 3 da ciascuno dei due mazzi standard)
- Nel proprio turno ognuno eseguirà due azioni, giocando quindi due carte e ripescandone altrettante dal/dai mazzetto/i che preferisce.
Le carte Punteggio sono 6, sempre uguali per tutti, e quando vengono giocate assegnano dei punti. Non sempre, però, questo è positivo. Alcune hanno delle condizioni da rispettare (es.: "Prendi punti per due dei tuoi cavalieri che si trovano in queste particolari caselle"), e prevedono un malus se, quando è giocata, tale condizione non è soddisfatta. In questo modo, una carta Punteggio giocata bene può fruttare anche molti punti, ma può accadere che non si riesca a giocare al momento giusto, e si è costretti a usarla comunque entro la fine della partita, con penalità anche importanti.
Considerazioni
Artus è un giochino molto piacevole, dal regolamento decisamente semplice e dalla discreta profondità.
Nella versione base è molto tattico, ma molto poco strategico; con la versione avanzata, grazie alle carte Punteggio si introduce la possibilità di pianificare un minimo a lungo termine. Tuttavia, soprattutto in quattro giocatori, resta piuttosto difficile prepararsi per il turno successivo, in quanto spesso e volentieri le mosse altrui stravolgono il tavolo. Questo implica anche un aumento di tempi morti: pensare alla propria mossa nel turno degli altri è spesso inutile, e le mosse hanno implicazioni non sempre banali da valutare.
Ciononostante, rimane un gioco leggero, scorrevole e ben congegnato, dalla durata contenuta (45 minuti, a meno di pensatori), e piuttosto originale. Insomma, un ottimo "riempitivo per giocatori esperti". Di certo non lascerà il segno nella storia dei giochi da tavolo, ma una partita è sempre dura da rifiutare.
Elementi di sintesi
Dipendenza linguistica
Totalmente indipendente dalla lingua.
Incidenza aleatoria
La fortuna entra nella pesca delle carte, ma è decisamente meno influente dell'imprevedibilità delle azioni degli altri giocatori, che spesso possono stravolgere (nel bene o nel male) inconsapevolmente la nostra situazione.
Scalabilità
Ottima. In più giocatori diventa meno controllabile, come è ovvio che sia.
Componentistica
Buona: ampiamente dentro gli standard. I colori delle carte sono poco fedeli a quelli delle pedine.
Giochi collegati:
ArtusScritto da Rayden il 05/03/2012
Voto recensore:
0,0Pro:
Veloce, leggero, ma discretamente profondo.Piuttosto originale.
Molto tattico.
Regolamento molto chiaro (come l'Alea ci ha abituati).
Scatola di dimensioni comode (come tutti gli Alea Medium Box).
Contro:
Poco strategico.Decisamente astratto.
Rischio di downtime (è difficile pianificare nel turno degli altri).
Poco controllabile (le azioni altrui spesso stravolgono la propria situazione).
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