Lo abbiamo presentato con Doc allo Spiel... piaciuto parecchio ad entrambi :)
Non vedo l'ora di recuperarlo
La seguente anteprima è basata sulla sola lettura del regolamento ed in nessun modo ha valore di recensione.
Un gioco per 2-4 partecipanti con una durata dichiarata di 90- 120 min, con meccaniche di piazzamento lavoratori e tessere, draft di dadi e scelta azioni.
All’inizio del Medioevo, in una valle non ben precisata, sorgevano 5 monasteri: il nostro scopo sarà inviare i nostri novizi ad acquistare conoscenza per poter costruire le vetrate della nostra cattedrale e soddisfare le missioni speciali. La plancia di gioco mostra la valle con la strada dove si muoverà il nostro messaggero ed ai lati i 5 monasteri suddivisi in cappella, edifici e chiostro.
Ogni giocatore ha una plancia personale con una griglia dove posizionerà i propri monaci, suddivisa in colonne per il valore del dado e righe per la posizione che occuperanno nel monastero. Ogni casella rappresenta un’azione aggiuntiva che si potrà sbloccare per quel valore del dado quando il novizio verrà posizionato in gioco. Inoltre, i giocatori hanno una seconda plancetta con una griglia 3x3, che rappresenta la vetrata della propria cattedrale: mano a mano che verranno piazzate le tessere vetrata si riceveranno bonus e punti. Per finire, si hanno 3 dadi del proprio colore (ma se ne userà 1 solo all’inizio) ed X neutrali a seconda del numero di giocatori.
Riassunto di gioco
1) Piazzare i dadi.
I giocatori a turno tirano propri i dadi, scelgono un valore e piazzano tutti i dadi con quel valore sulla plancia di gioco, deve essere sempre piazzato almeno un dado. Si continua così finché tutti non hanno terminato i propri dadi.
2) Eseguire le azioni.
Al proprio turno i giocatori sceglieranno un numero e potranno prelevare fino a tre dadi per attivare le corrispondenti azioni. Bisogna prelevare sempre per primo il dado del proprio colore, se presente, e non si possono prendere quelli degli altri. Le azioni basilari per valore sono:
- Inviare un novizio al monastero. Il messaggero deve essere adiacente a questo o bisogna avere un monaco posizionato precedentemente in cappella.
- Prendere un segnalino zuppa.Parte del costo per inviare i novizi negli edifici, permette di ricevere altre risorse (utensili e libri)
- Prendere un segnalino influenza. Indispensabile per mandare i novizi in cappella o negli edifici.
- Prendere un rosario. Necessario per inviare i novizi al chiostro insieme ad un altro proprio novizio presente in un edificio.
- Muovere di un passo sulla strada il proprio Messaggero ed eventualmente ricevere la ricompensa stampata.
- Azione jolly. Può essere prelevato solo uno per volta.
3) Fine Round.
Si ripristina tutto per il prossimo round e il segnalino primo giocatore passa al giocatore successivo.
In qualsiasi momento venga soddisfatta una missione, si piazza il proprio segnalino sui punti in base all’anno in corso e si aggiungono al proprio indicatore.
A fine partita si sommeranno inoltre i punti dati:
- Da chi detiene la maggioranza di novizi nel singolo monastero
- Dal numero di novizi in differenti cappelle
- Dal doppio del numero di novizi negli edifici moltiplicati per quelli nel cortile del singolo monastero
- Dalle risorse avanzate
Considerazioni
La cosa che mi ha convinto di più - sulla carta - è la meccanica di scelta dadi per le azioni, che ho trovato molto interattiva e con buon controllo sulle scelte strategiche; il tutto è migliorato da una scelta di azioni bonus sbloccabili non squilibrate o eccessive, molte sono semplicemente azioni di altri valori che permettono di diminuire il fattore casualità del gioco o azioni doppie usabili solo con uno dei tre dadi presi.
L’interazione, inoltre, è garantita anche dal fatto che chi prima arriva meglio alloggia: i primi due pagano in progressione un costo minore per piazzarsi nei monasteri e dal terzo il costo è standard triplicato rispetto al primo.
La nota dolente è la grafica, chiara ma abbastanza triste ed vecchia scuola (la DLP non ha mai spiccato in questo senso), ma d’altronde questo stile è molto riconoscibile per il genere e probabilmente non sente il bisogno di modernizzarsi.