Non posso che concordare al 100%
Eternamente in cerca di nuovi modi per sfuggire alla noia, gli dei hanno indetto un grande torneo in cui gli eroi devono competere per conquistarsi un posto da semidio. Per vincere, dovranno padroneggiare la magia, affrontare le sfide più gloriose sulle isole Celestiali e fare offerte presso il tempio divino. A farci vivere questa sfida è Régis Bonnessée, già autore di Seasons, che crea un gioco per due-quattro giocatori della durata di circa quaranta minuti.
Il gioco
- tutti i giocatori ricevono le benedizioni divine, lanciando i propri dadi e aggiungendo le risorse ricevute (oro, frammenti di sole e luna, punti gloria) sulla propria plancia;
- il giocatore attivo può ricevere i rinforzi, attivando le carte ottenute nei round precedenti con un effetto attivabile una volta a turno;
- il giocatore attivo può svolgere un'azione a scelta tra fare un'offerta agli dei o compiere un'impresa eroica;
- il giocatore attivo può spendere due frammenti solari per svolgere una seconda azione.
Se si sceglie di fare un'offerta agli dei si spende oro per acuistare una o più facce dei dadi dal tempio, le quali vanno immediatamente forgiate su uno dei nostri due dadi, nelle posizioni che preferiamo; se invece si preferisce compiere un'impresa eroica si muove la propria pedina su un portale, scacciando la pedina di un altro giocatore qualora presente - tale giocatore ottiene immediatamente una benedizione divina, ossia un nuovo lancio dei dadi -, si spendono le risorse richieste e si ottiene la carta corrisponente.
Ogni carta ha un diverso valore di punti gloria ed un effetto che può essere immediato, attivabile una volta per turno, oppure permanente. Gli effetti delle carte sono molteplici: possono fornire nuove facce di dado, la possibilità di conservare più risorse, ulteriori segnalini o lanci di dado e così via. Alla fine dei round previsti, ai punti ottenuti in partita si sommano quelli riportati sulle imprese eroiche in proprio possesso.
Considerazioni
Dice Forge non è semplicemente il miglior titolo dell'estate, desitinato a diventare una meteora come tutte le canzoni latinoamericane più ballate nei villaggi turistici; ma, a differenza del Despacito di turno, Dice Forge ha secondo noi tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei migliori titoli introduttivi di sempre. Anzi, ci sbilanciamo: è il miglior titolo uscito fino ad ora tra i giochi destinati ad un pubblico familiare e di giocatori casuali.
Ciò non significa che il gioco non abbia delle pecche, anzi; beninteso, se siete giocatori che si divertono solo con giochi di più di quattro ore e ottanta pagine di regolamento, allora questo gioco non fa per voi.
Dice Forge seondo noi è un otimo prodotto, da prendere come eccellente esempio quando si parla di game design e di lavoro editoriale. Da un lato abbiamo delle regole semplicissime (facilmente assimilabili senza lunghe spiegazioni), la crescita tangibile e un riscontro immediato dei risultati della strategia che si sta applicando, cosa che dà sempre soddisfazione a chi gioca; dall'altra un lavoro di grande esperienza e competenza suigli splendidi materiali e sulle grafiche strabilianti di Biboun.
I dadi sono solidi: i timori di chi crede sia difficile togliere e rimettere facce, oppure che questo possa pregiudicare la corretta tenuta delle stesse, può stare tranquillo. Quanto alle facce, esse sono già stampate: niente semplici adesivi che si rovinerebbero anche al solo contatto con le mani sudate dei giocatori pià propensi all'ansia.
Tutto il resto, plance giocatore e segnalini vari, è perfettamente funzionale, chairo e di ottima fattura. La simbologia è anche molto chiara e permette di non dover mai ricorrere al regolamento per dubbi e chiarimenti - una volta spiegati gli effetti delle carte. Alcuni lamentano una poca ergonomia data dallo smontaggio e rimontaggio delle facce che noi crediamo però inesistente: scambiate le prime due facce si capisce quanta forza applicare - e dove e si può smettere di cercare il pelo nell'uovo.
Le implicazioni in realtà possono essere anche più profonde di queste, molto più di quanto possa sembrare alla prima partita; il perseguire una strategia sempre diversa è possibile e ugualmente performante. Abbiamo letto di carte "troppo forti" senza le quali la vittoria è impensabile: nelle nostre moltissime partite abbiamo provato più strade - anche diametralmente opposte - e siamo sempre risuciti a fare valangate di punti.
Un aspetto che ci è piaciuto molto e che aumenta la voglia di rigiocarlo è la durata perfetta del titolo: alla fine della partita si desidererebbe poter giocare ancora un turno o due, così da riuscire a compiere ancora quella determinata impresa, motivo per cui si ha voglia di un'altra sfida immediata per risucire a migliorarsi.
La variabilità è molto alta, grazie alle diverse carte presenti e le diverse combinazioni; è vero che anche noi abbiamo già voglia di leggere la notizia di una prima espansione, certo il base offre molte possibilità - e gran parte del gusto del gioco è riuscire a capire come sfruttare le varie carte. La scalabilità del titolo è molto buona, con le carte delle imprese eroiche che diminuiscono col numero di giocatori e il numero diverso di lanci di dado e azioni possibili. Lo abbiamo provato in tutte le configurazioni e dobbiamo dire che funziona sempre molto bene - e permette sempre una dose non troppo invasiva di interazione (escludendo il minotauro, che permettono di attaccare direttamente i nemici), grazie all'intelligente meccanica per cui, interagendo con gli avversari non li si punisce, bensì liL'ambientazione, per quanto il regolamento cerca di ricrearla al meglio e le illustrazioni siano bellissime, non è poi granché sentita: giocando, non ci è mai sembrato di sentirci eroici pretendenti al rango di semidio, pur chiamando le risorse frammenti di sole o di luna.
In conlusione, se state cercando un gioco da fare in famiglia, o con gli amici incurisoisiti ma che non reggono giochi più di trenta minuti (e cinque di spiegazione), oppure ancora da tirare fuori con chi scopre questo mondo sicuri di fare centro al primo colpo, ma pure che dia tanta soddisfazione anche a chi gioca regolarmente, ecco che Dice Forge è davvero il gioco perfetto. Se invece lo comprate per proporlo al gruppo di gioco che apre la serata con Through the Ages, allora avete nettamente sbagliato gioco.