A mente fredda, Dojo Kun mi ha un po' deluso.
Comincerò col dire che il sistema ibrido piazzamento/scontri coi dadi mi è piaciuto; c'è però anche da dire che alcune cose non mi tornano esattamente nel contesto del bilanciamento.
Alcune persone hanno infatti osservato come "non serva" avere più di due lottatori, visto che comunque potrai mandarne due soli a partecipare al torneo. Su questa osservazione non sono molto d'accordo - dopotutto atleti in più possono comunque svolgere altre azioni, che alla peggio fruttano un punticino piccino picciò - però è vero che non abbia molto senso POTENZIARNE più di due, e questo rende probabilmente meno interessanti quelli che entrano in gioco nella seconda stagione.
Sono invece piuttosto convinto che il sistema dei dadi non funzioni come gli sviluppatori vorrebbero: gira che ti gira, il dado rosso che da "pugni" è il più importante. Un risultato "salto" mi serve solo se l'avversario ha tirato una "presa", questa serve solo contro la "parata", e questa riduce i "pugni" nemici, ma ciò che vince son comunque i pugni! Mi spiego meglio: tirare un pugno è meglio di tirare una parata, perché se è vero che la parata annulla un pugno è anche vero che da sola non mi dà la vittoria.
Mi spiego ancora meglio: io ho cinque dadi e tiro 5 parate. L'avversario ha un solo dado: a prescindere da ciò che tirerà, lo scontro sarà un pareggio.
Non dico che il sistema non sia carino, ma alla lunga investire sui pugni nudi e crudi frutta più che investire su altro! Anche il ragionamento "la presa annulla la parata e dunque ti salva un pugno" cade nel momento in cui ti accorgi che avere un pugno in più, anziché la presa, ti da lo stesso risultato se l'avversario ha una parata e un pugno in più se non ce l'ha!
Credo che questo problema si potrebbe arginare limitando i dadi per colore a disposizione del lottatore (regola che mi pare non ci sia), ma anche in questo caso investirei prima sui rossi e poi via via sugli altri. Una volta compreso questo assioma, se tutti investono sui rossi la sfida si riduce a un "banale" tiro di dadi - ovvero tiriamo gli stessi dadi e vince chi fa di più...