Pare interessante. Sarebbe molto carino avere esempi di cosa fanno i mostri o degli effetti degli interventi divini: Perché poi sono spesso quelli che fanno la differenza fra un german ben ambientato e uno con una sua epicità da raccontare.
Theurgy è un gioco di tipo area control in cui da 1 a 6 giocatori assumono il ruolo di una divinità semi-dimenticata che desidera riportare il proprio nome all'antico splendore.
Theurgy è stato finanziato il 31 marzo del 2021 tramite la piattaforma Kickstarter da poco più di mille persone. Desidero spendere un elogio per la puntualità nei tempi, aspetto molto raro in ambito di giochi su piattaforma crowdfunding; certo il gioco era già pronto e gli stretch goal erano pochi e non stravolgenti, ma parliamo pur sempre di una piccola realtà che ha saputo creare un buon titolo senza intoppi.
Personalmente ho creduto molto in questo progetto, mi è piaciuta molto la tematica e titoli con meccanica di maggioranza e controllo area hanno sempre fatto breccia tra le mie preferenze.
Il gioco
Ogni giocatore sceglierà una divinità associata a un colore e a un potere speciale che può indirizzare a una specifica strategia, anche se non vincolante. Sul bilanciamento non posso ancora espormi in quanto necessito di molte più partite per dare un giudizio serio, a ogni modo gli autori danno all’interno del regolamento un suggerimento con una sorta di classifica, dalla divinità più semplice a quella più complessa. Ciascun giocatore parte con due accoliti e una manciata di seguaci da piazzare su uno dei vertici della mappa componibile a tessere esagonali.
Ci sono tre condizioni di vittoria, tutte basate sul numero di templi da costruire (variabile in base al numero di giocatori): una di esse prevede il soddisfacimento di un obiettivo personale scelto dal giocatore tra le due possibilità offerte con una doppia pescata a inizio partita.
Ogni giocatore dovrà eseguire una delle quattro azioni indicate sulla propria plancia divinità, senza ripetere la precedente:
- pellegrinaggio: muovere tutti i nostri seguaci e i nostri accoliti di uno spazio, con un'azione gratuita di conversione o esilio da parte della pedina accolito. La conversione è la sostituzione di un seguace non credente o di un'altra divinità in un nostro seguace, mentre l’esilio è la rimozione dalla tessera della creatura soprannaturale (mostro): l'azione è consentita solo se i seguaci avversari e i mostri non sono difesi dalla presenza dell'accolito avversario;
- diffondere la parola: piazzare un proprio segnalino identificativo della propria divinità su un vertice vuoto della tessera oppure sostituire quello di un avversario in caso di maggioranza: l'azione servirà per avere il dominio di quella zona per l’azione più importante che è “prova delle fede”;
- intervento divino: permette di giocare una carta Miracolo dalla mano in una tessera dove sia presente uno dei nostri due accoliti oppure quella di evocare un mostro al nostro servizio tra i tre disponibili durante la preparazione o uno pescato alla cieca. Ogni mostro ha una propria abilità specifica, alcune istantanee e altre permanenti: alcuni possono muoversi per la mappa mentre altri presidieranno la zona;
- prova della fede: è l’azione più importante del gioco ed è quella che ci permette sia di convertire altri seguaci che di erigere un nostro tempio (talvolta distruggendo anche quello avversario). Ecco che entrano in gioco i segnalini posizionati sul vertice della tessera e chi ha la maggioranza potrà erigere il tempio e convertire un quantitativo di seguaci pari alla differenza tra i numeri di segnalini dei giocatori sulla tessera.
Componentistica
Il gioco è stato presentato su Kickstarter in due versioni, una “normale” e una Deluxe con alcuni miglioramenti estetici sulle pedine in legno. Per quello che potevano offrire in base a quello che hanno raccolto e alla loro piccola realtà devo dire che sono molto sodisfatto. Io possiedo la versione normale, le fustelle sono di qualità più che discreta, e sufficiente legno per potersi scaldare durante l'inverno nel caso il gioco non dovesse piacere. Forse le carte mi hanno dato la sensazione di essere un po’ troppo sottili. L’artwork generale molto nella media. Ho molto apprezzato invece i vassoi per contenere il materiale di ogni giocatore, una soluzione semplice ma molto funzionale.
Conclusione
Le prime impressioni sono molto positive, ho trovato un'interazione molto alta già in due giocatori e, nonostante l’aspetto e meccaniche da eurogame la tematica si sente parecchio, le azioni sono ben caratterizzate ed è facile a metà partita sentirsi pieni di fervore divino pronti a spazzare via i miscredenti e portare l’unica e sola verità. Ho gradito molto anche la possibilità di conseguire la vittoria in tre modi differenti: di base vanno sempre costruiti i propri templi ma la quantità e come farli sono variabili che possono cambiare a seconda dei risvolti tattici della partita. Non ci troviamo di fronte al capolavoro dell’anno, ma a una piacevolissima scoperta. Un gioco ben pensato e frutto di passione e di un'idea ben precisa. Possibilità di giocarlo in solitario o anche in modalità cooperativa. Mi sarebbe piaciuta un maggiore ambientazione, aver contestualizzato le divinità e il mondo su cui si muovono, avrebbe dato un peso ancora maggiore alla tematica del gioco.
Scommetto che molti di voi miscredenti non lo conoscevate, vero?