
Fa da contrasto alle sfarzose miniature il tabellone, parecchio spento e triste.
In effetti dalle foto mi chiedevo se per caso fosse un prototipo...
Un gioco di conflitto e controllo territorio ambientato tra gli antichi Maya (o qualcosa di simile), corredato da miniature quantomeno appariscenti.
Per due-quattro giocatori, 90-120 minuti, dedicato a un pubblico esperto (14+), Mezo è un dudes-on-a-map che si basa su meccaniche di poteri variabili, controllo territorio e maggioranze.
La mappa è divisa in sei regioni, delle quali una, a inizio partita, viene sorteggiata come “desolata”. Lo scopo è controllare tali regioni, dato che forniranno punti vittoria in base alle maggioranze presenti.
La partita è divisa in tre ere, suddivise nelle seguenti fasi:
Lanciato una prima volta con una campagna che evidentemente gli autori hanno ritenuto deludente, viene rilanciato una seconda volta, andando a termine con successo grazie a duemila backer e più di duecentoventimila dollari incassati.
Abbiamo infatti poteri varibili e conflitto diretto; ma anche gestione risorse, costruzione, maggioranze e meccanismi di recupero per cui chi è indietro ha un quache vantaggio rispetto a chi sta davanti (in questo caso, ad esempio, gioca per ultimo, potendo influenzare meglio il risultato delle regioni).
Mezo punta su un'ambientazione precolombiana, sfoderando divinità inconsuete e corredate da miniature tanto belle quanto statiche e inutili; va però detto che una delle versioni finanziabili escludeva il plasticume, lasciando inalterata l'esperienza di gioco, a un prezzo conveniente. Fa da contrasto alle sfarzose miniature il tabellone, parecchio spento e triste.
Venendo al gioco in sé, ci sono diverse regole e sovrastrutture che non ho citato nel riassunto e che rendono il tutto abbastanza pastoso, giustificando il 14+ come età suggerita per i giocatori.
Personalmente non ne sono stato particolarmente attirato e non l'ho finanziato, percependo il tutto come abbastanza statico e asettico, specie nella fase di conflitto, in confronto ad altri giochi simili; ma certamente non mi farò mancare l'occasione per provarlo, anche per un confronto.
Fa da contrasto alle sfarzose miniature il tabellone, parecchio spento e triste.
In effetti dalle foto mi chiedevo se per caso fosse un prototipo...
non avevo fatto il pledge proprio per il tabellone
Ma quale sarebbe la funzione di quelle tre o quattro miniature giganti in mezzo alla plancia? Farle cadere mentre cerchi di muovere i tuoi dude e incasinare tutto? Boh io sta mania delle miniaturone in giochi come questo proprio non la capisco. Ma sicuramente è un problema mio, avrò giocato troppo a El grande o Specie Domininanti o Caos nel vecchio mondo (che ha le miniature, è vero, ma sono comunque sufficienti a differenziarsi dai freddi cubetti senza alzare il prezzo del gioco o a costringerti a tenere dei ciaffi prendi polvere sulle mensole...).
PS: è una domanda retorica, so che la risposta è KS.
il discorso è proprio soggettivo,amo anch'io el grande e lo giocherei ogni sera. ma allo stesso modo amo giocare a rising sun che personalmente non riuscirei a giocare senza le miniature. non nascondo che mentre gioco mi piace proprio anche guardarlo come si evolve esteticamente,e alla fine lo trovo meraviglioso completo di tutta sta plastica,che allo stesso tempo mi aiuta a rendere più immediata la distinzione dei poteri che uno ha. così in un blood rage oppure scythe. ma ripeto,è soggettivo e capisco perfettamente la tua domanda
il discorso è proprio soggettivo,amo anch'io el grande e lo giocherei ogni sera. ma allo stesso modo amo giocare a rising sun che personalmente non riuscirei a giocare senza le miniature. non nascondo che mentre gioco mi piace proprio anche guardarlo come si evolve esteticamente,e alla fine lo trovo meraviglioso completo di tutta sta plastica,che allo stesso tempo mi aiuta a rendere più immediata la distinzione dei poteri che uno ha. così in un blood rage oppure scythe. ma ripeto,è soggettivo e capisco perfettamente la tua domanda
Ma il problema non sono le miniature...ma il pisello piccolo degli editori che vogliono le dimensioni titaniche senza giustificazione. Caos nel vecchio mondo, come suggerito sopra, ha i demoni maggiori del caos che sono grandi come due falangi di un dito.
Sarei davvero curiosa di provarlo, ma so gia' che non arrivera' mai nella ludoteca qua vicino dati i gusti dei capi (peraltro anche molto buoni, ma estremamente critici su certi tipi di gioco).
Il tabellone in foto é un prototipo. Quello definitivo, seppur non faccia urlare al miracolo, é molto bello. Io l'ho finanziato. John Clowdus è un bravo designer, molto minimalista nell'approccio. Ha realizzato dei gran bei giochi di carte, perciò sono fiducioso.
Purtroppo mi è sfuggito questo Kickstarter, maledizione. Uscirà in retail?
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