Attendo il confronto! Grazie mille bravo.
Street Fighter rimane nella memoria collettiva come il videogioco che ha ispirato tantissimi altri picchiaduro e catalizzato l'attenzione di migliaia di giocatori di tutto il mondo verso quel genere.
Ricordo ancora le partite ai cabinati del primo Street Fighter e poi del secondo e così via, esperienze da cui sono passati tutti i frequentatori di sale giochi delle generazioni limitrofe alla mia (per i milliennials: https://it.wikipedia.org/wiki/Sala_giochi).
La Level 99 è una casa editrice che da sempre ha avuto la passione di sviluppare giochi da tavolo che simulassero questi picchiaduro. Con BattleCon (di cui vi ho parlato diffusamente in queste recensioni) crea un gioco denso e profondo, estremamente vario, tecnico, per gamers, scevro da influenze aleatorie.
Con Exceed fa un passo in un'altra direzione: la parola d'ordine è accessibilità, immediatezza, ma sempre senza rinunciare a una certa profondità nella gestione del sistema e soprattutto introducendo qualche novità fondamentale che differenzia l'approccio al combattimento, pur mantenendo identiche le meccaniche base.
Ogni scatola di Exceed: Street Fighter contiene quattro personaggi e prendendole tutte assieme - sono 3 al momento - c'è l'offerta col tappetino di gioco (NdR: questa offerta è disponibile solo sul sito della Level 99).
Per 2 giocatori, con variante per 4, durata circa venti minuti a scontro, destinato a un pubblico anche familiare (10+), si basa su meccaniche di poteri variabili, scelte simultanee, gestione mano, movimento punto-a-punto.
Come si gioca a Exceed: Street Fighter
Ogni mazzo del personaggio è formato da quindici carte in duplice copia, per un totale di trenta carte. Di queste, otto sono identiche per tutti e contengono le "mosse base", mentre sette sono specifiche e contengono le mosse tipiche di quel lottatore; di queste sette, due sono "speciali", ovvero contengono le mosse più forti e per essere giocate richiedono la spesa di carte accumulate nel Gauge, ovvero ciò che simula la barra di accumulo di potenza del videogioco.
La dimensione massima della mano è sette carte, il primo giocatore inizia con cinque, il secondo con sei e si alterna una mossa a testa fino alla fine dello scontro, ovvero quando i trenta punti vita di un personaggio sono esauriti o quando qualcuno deve rimescolare per la seconda volta il mazzo (nel qual caso la sconfitta è istantanea).
I personaggi, rappresentati da carte, si muovono su una griglia di nove caselle in fila, simulando il movimento bidimensionale del videogioco.
Dopo ogni singola mossa - a parte l'attacco - si pesca in automatico una carta dal proprio mazzo.
Le azioni disponibili sono:
- pescare una carta;
- muovere (spendendo un punto Forza per casella): ogni carta scartata dalla propria mano o dal Gauge corrisponde a un punto Forza, a parte le carte speciali che ne valgono due;
- pescare nuove carte, una per punto Forza speso;
- exceed: ogni personaggio ha un'abilità speciale stampata sulla sua carta; pagando il dovuto costo dal Gauge si può girare la carta e avere accesso all'abilità potenziata per il resto dell'incontro;
- boost: ogni carta ha in calce un secondo effetto, che funge da mossa istantanea o da potenziamento, che rimane in gioco fino all'attacco successivo per poi essere scartato; per giocarlo è necessario pagarne il costo indicato in Forza (spesso zero);
- rimescolare: invece di attendere la fine del mazzo e l'unico rimescolamento gratuito che la partita vi concede, potete forzarlo prima del tempo con questa azione;
- attacco: entrambi i giocatori piazzano coperta una o due carte (se hanno in mano la coppia di carte identiche) per lo scontro: si può usare anche una carta dal Gauge per attivare gli effetti critici stampati sulla carta, altrimenti disattivati, poi si scoprono in contemporanea e si guarda:
- l'iniziativa per capire chi mette a segno il colpo per primo;
- la gittata per vedere se si colpisce effettivamente l'avversario;
- il danno per infliggere le ferite.
Oltre a questo si applicano naturalmente tutti gli effetti di movimento (e quant'altro) che possono essere azionati prima o dopo il colpo.
Se l'avversario che parte per secondo non ha un valore di guardia sufficiente, stampato sulla carta, per "assorbire" la forza del colpo, viene stordito e la sua carta scartata senza alcun effetto; in caso contrario anche lui porta ora a segno il suo colpo.
Ogni carta che ha portato a bersaglio la sua mossa finisce nel Gauge.
Da ricordare che l'attacco è l'unica azione che successivamente non fa pescare in automatico una carta e, se non avete o non volete sfruttare le carte in mano, potete sempre rispondere pescando una carta a caso dal vostro mazzo.
Si prosegue in questo modo fino al termine dello scontro.
La simulazione videoludica
Il primo scopo di un gioco di questo genere è farci rivivere in analogico le sensazioni degli scontri al cabinato digitale. Ebbene, Exceed Street Fighter centra il bersaglio più di ogni altro titolo provato fino a oggi.
Lo fa usando l'espediente della plancia su cui si muovono avanti e indietro i personaggi; lo fa non riducendo ogni mossa a un attacco, ma consentendo mosse preparatorie e di studio dell'avversario; lo fa riproducendo gli stili effettivi dei diversi combattenti; lo fa introducendo le mosse critiche e la barra di caricamento per quelle speciali.
In sostanza, se è il flavour del vecchio Street Fighter quello che cercate, siete nel posto giusto.
Il target
Rispetto a BattleCon, ma anche rispetto a Yomi, Exceed ha una soglia d'ingresso decisamente più bassa, non solo a livello di regole (poco meno dei due citati), ma soprattutto per quel che riguarda il gameplay. Il che non significa che troverete un gioco banale, tutt'altro, ma certamente il sistema vi consente di giocare "bene" fin da subito, di trarre soddisfazione da quello che fate, di scambiare buoni colpi anche con chi conosce bene tutte le carte (il che porta comunque un vantaggio).
Soprattutto lascia diverse possibilità nelle mani dei giocatori, laddove BattleCon vi costringe sempre a fare la mossa giusta, pena bastonarvi, e laddove Yomi vi costringe a costruirvela faticosamente tale mossa, spesso ripagandovi in malo modo causa una "lettura" sbagliata. In Exceed non si ha mai quella sensazione di pressione che spesso grava sugli altri due: anche quando non hai mosse in mano, una pesca fortunata può trarti d'impaccio.
I personaggi
Il rammarico più grande è non avere ancora a disposizione Blanka, Dhalsim, Honda e Balrog. Delle varie edizioni di Street Fighter i personaggi del secondo capitolo sono quelli che più di altri sono rimasti nell'immaginario collettivo e la mancanza di questi quattro è una macchia indelebile sulla produzione del gioco; tanto più che sono invece presenti personaggi trascurabili come Dan o Crimson Viper (avessero almeno messo Juri, che era una gran... combattente).
Tra i presenti, l'unico a parer mio fuori scala è Bison, decisamente il più forte. Probabilmente lo hanno reso tale appositamente, quasi fosse il classico boss da videogioco, ma personalmente avrei preferito fosse più in linea col resto del lotto. Intendiamoci, non è imbattibile (l'ho steso con Akuma), ma diciamo che ti deve dire parecchio bene nella pesca delle carte (nello specifico Akuma tende, con la sua abilità, a fare scontri molto rapidi, per cui dà meno tempo a Bison di "costruire" il suo micidiale gioco).
Conclusione
Se non sapete quale scegliere tra BattleCon, Yomi e Exceed - Street Fighter, sappiate che tra poco arriverà l'apposito articolo di confronto.
Però una cosa ve la posso già dire: Exceed è il più "videoludico" e il meno "gioco da tavolo" dei tre, il più immediato, il più divertente nel senso meno impegnato del termine.
Quindi, se alla fine quello che vi interessa è menare un po' di botte senza tante storie con i vostri personaggi preferiti, è quello che fa per voi.