La tematica mi interessa ovviamente molto e ho già The Fox in the Forest... però questo Duel non mi attira granché. Detto ciò, probabilmente lo acquisterò ugualmente.
Recensione facente parte del concorso "Gran Fava d'Aronne - Memorial Mirko Biagi"
Il gioco
Edito dalla Renegade Game Studios, disponibile per il momento solo in lungua inglese, si presenta molto bene: scatola compatta, illustrazioni carine e coccole, componentistica adatta alle dimensioni. Mi spiego meglio: per una ventina di euro, all'interno troverete un tracciato in cartoncino rigido, dei segnalini gemma sempre in cartoncino spesso, dei segnalini sentiero e 30 carte.
Un po' di regole
Inaspettatamente, visto il titolo del gioco, ci troviamo in una foresta e il nostro scopo è quello di raccogliere tutte le gemme presenti nel tracciato così da poter giungere alla vittoria. Per farlo, bisogna utilizzare al meglio le carte disponibili: sono di tre semi diversi, di cui uno vincente rivelato all’inizio di ogni round e alcune hanno delle abilità. Alternandosi, bisognerà giocare una carta a testa scegliendo tra le undici della mano, muovendo il segnalino sul tracciato verso la direzione del giocatore vincente la manche e rimuovendo la gemma da quello spazio se ve ne fosse qualcuna. Dopo che tutte le carte sono state giocate, termina il round: si ricaricano i rubini sugli appositi spazi della plancia, si accorcia il tracciato con i segnalini, si mischia il mazzo e si procede con il round successivo.
Nonostante non si possa parlare, con un utilizzo sapiente dei bonus delle carte si riesce a gestire la partita. Alcune carte, infatti, permettono di modificare le regole base, ad esempio permettono all'altro di giocare qualsiasi carta, o di muovere il segnalino nella direzione opposta, o, ancora, di ignorare il movimento di una carta. Altre carte permettono invece lo scambio tra i giocatori o la modifica della briscola.
Conclusioni
Consiglio il gioco a tutti coloro che giocano in coppia, a chi ha poco tempo, a tutti coloro che apprezzano pesi leggeri e non solo cinghialoni. Con qualche accortezza di traduzione, potrebbe essere adatto anche ai bambini, quindi un modo carino di passare del tempo tra genitori e figli.