Glass Road

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Glass Road
Voto recensore:
7,3

Introduzione e ambientazione: Il gioco ricostruisce gli aspetti salienti di oltre 700 anni di tradizione Bavarese di lavorazione del vetro. In particolare viene rappresentata l’attività artigianale che si svolgeva, appunto, all’interno della foresta bavarese. La Strada del Vetro è, infatti, un tracciato che si snoda attraverso di essa, vicino al confine con la Repubblica Ceca, testimonianza di un glorioso e antico passato della produzione artigianale del vetro. Questa denominazione è piuttosto recente: nel 1997 l’allora cancelliere tedesco, Helmut Kohl, inaugurò la "Strada del Vetro", segnando così i confini di un percorso di 270 km che parte da Waldsassen nell'Oberpfalz (Alto Palatinato) e si conclude a Passau (Bassa Baviera). Quando la si percorre oggi, si può ancora sentire il calore di questa attività, che pulsava nelle aree boschive, in particolare durante l’età moderna. Una lunga storia dunque, che inizia nel medioevo e giunge pressoché inalterata sino ai giorni nostri: qui possiamo trovare tutto ciò che riguarda il vetro: musei, studi e laboratori di artigianato artistico, vetrerie (dove si può vedere dal vivo la produzione delle opere), mostre e naturalmente stupende gallerie e negozi.

Proprio su questo sfondo si sviluppano le meccaniche che, nel gioco, ci vedranno produrre il vetro durante quattro periodi di costruzione. Oltre al vetro, sarà necessario produrre mattoni (entrambe risorse “lavorate”) e raccogliere altre risorse grezze (non lavorate) come legna, argilla, sabbia, carbone, cibo e acqua per costruire e gestire gli edifici di lavorazione. Il valore dei vostri edifici determinerà il punteggio finale. Per raccogliere risorse e costruire edifici, è necessario l'aiuto di una serie di specialisti (rappresentati dalle carte azione). Al momento di scegliere quali utilizzare, si dovrà cercare di prevedere quali scelte faranno i vostri avversari in modo tale di non doverne dividere l’operato con loro (cioè utilizzare solo parte dei loro poteri).

Glass Road sarà editato in italiano da Cranio Creations, nel primo quadrimestre del 2014.

Il gioco
Ogni giocatore riceve due ruote di produzione e una plancia raffigurante un paesaggio costituito di boschi, stagni e cave (sono queste le risorse naturali della foresta bavarese, dove si estraevano appunto i materiali che abbiamo elencato prima). Ogni ruota produzione contiene dei segnalini in legno che raffigurano la quantità della risorsa corrispondente (legna, carbone, argilla, sabbia, acqua, cibo) che avete. Vetro e mattoni devono essere prodotti, mentre le altre risorse possono essere acquisite direttamente durante il gioco, attivando specialisti (carte) o edifici. Se si dispone di almeno una unità di ogni risorsa di base, in qualsiasi momento, la ruota corrispondente avanzerà automaticamente (non è possibile impedirlo), producendo vetro (sulla ruota superiore) o mattoni (sulla ruota in basso) nel processo. Per ogni vetro o mattone prodotto, tutte le altre risorse saranno diminuite di una unità. Ciascun giocatore riceve inoltre 15 carte nel proprio colore, che raffigurano gli specialisti.

Il gioco si svolge su 4 turni, ogni turno è costituito da 3 round. Per ogni turno, ciascun giocatore sceglie 5 delle sue carte azioni, tra le 15 di cui dispone. All’inizio di ciascun round, ogni giocatore mette una di queste 5 carte sul tavolo a faccia in giù davanti a sé. Il giocatore iniziale poi gira la carta scelta, per eseguirne le azioni. Se uno qualsiasi degli altri giocatori ha la stessa carta ancora in mano (tra quelle scelte per questo turno), deve rivelarla e giocarla a sua volta, anche se non vuole o se aveva progettato di giocarla in un round successivo. Ognuna delle carte presenta due opzioni che si possono usare per ottenere risorse o costruire edifici. Se due o più giocatori giocano la stessa carta, ognuno di quei giocatori deve scegliere una di queste opzioni, ma se si sta giocando la carta da soli, è possibile eseguirle entrambe.

In questa maniera, alla fine del turno, tutti giocano tra le 3 e le 5 carte, poi, ognuno riceve tutte le sue carte indietro, il giocatore successivo ottiene il segnalino (calice di vetro lavorato) giocatore iniziale, e inizia un nuovo round. Il punteggio finale è dato dal valore (visibile) in punti vittoria degli edifici costruiti. Alcuni di questi, invece di avere un valore in punti vittoria fisso, ne avranno uno variabile, dipendente dal verificarsi di alcune condizioni (materiali residui sulla ruota, materiali utilizzati per le altre costruzioni, elementi del paesaggio presenti sulla propria plancia, ecc). Vince chi totalizza il punteggio più alto (mediamente intorno ai 16 punti).

Considerazioni
Glass Road è un gioco attraente e invitante, per componentistica ed ambientazione (davvero ben realizzata), ma ben lungi dall’aspirare al podio dei “german”, ai quali vuole in qualche modo fare il verso. Potremmo dire che è bello, ma senza anima.

Vediamo prima quali sono gli aspetti positivi. La grafica è buona, le icone e il layout delle carte fanno di tutto per aiutarvi a capire esattamente quale sia la loro funzione, senza costringervi a consultare il libro delle regole (scritto molto bene comunque). Le mie uniche perplessità, da questo punto di vista, riguardano l’indicazione dei costi di costruzione degli edifici, scritti con caratteri un po’ troppo piccoli. L'esperienza di gioco è sicuramente piacevole e la partita scorre veloce. C'è sempre coinvolgimento da parte di tutti i giocatori, anche nei turni “passivi” (in cui si attende cioè l’azione del giocatore attivo, ed eventualmente si risponde).

Naturalmente questo lo si paga sotto il profilo della strategia e, venendo a parlare degli aspetti negativi, in alcuni casi, del bilanciamento generale. La possibilità che qualcuno possa intervenire, in maniera del tutto inaspettata e immotivata (inutile scervellarsi su cosa gli altri giocatori possano aver scelto come azioni: le ragioni degli altri non saranno mai prevedibili) fa desistere da qualunque calcolo tattico. Purtroppo non è un gioco strategico (interventi casuali da parte di altri giocatori) e nemmeno tattico (gli interventi sono troppo imprevedibili e non neutralizzabili nei turni successivi): insomma si ha un po’ l’impressione di giocare in balia del caso. Un giocatore può decidere di raccogliere legna al primo round, sabbia al secondo e costruire al terzo, ma se uno degli altri ha deciso di costruire edifici al secondo round (e quindi fare prima la stessa azione che lui voleva fare dopo), ecco che la sua strategia salta e, di conseguenza, anche tutte le altre azioni programmate. Questi problemi aumentano all’aumentare dei giocatori: infatti le carte in gioco sono di più e di conseguenza anche la possibilità che coincidano con quelle scelte da voi.

- Il bug: Purtroppo, dopo appena 15 giorni dalla pubblicazione, è subito saltato fuori un bug nel gioco, causato dall’interazione di due edifici, The Roofing Company (trasforma 1 mattone in altre due risorse di base a scelta) e la Sandstone factory (trasforma 3 sabbia in 1 mattone). Questi due edifici, uniti ad uno qualsiasi dei quattro che trasformano 1 risorsa in 2 sabbia (Sand Producer, Sand Screening Plant, Sand Pit e Sand Factory), possono mettere in moto un motore che porta ad avere infinite quantità di sabbia e, di conseguenza, di tutte le altre risorse. Gli edifici in questione possono essere attivati un numero illimitato di volte e quindi garantiscono risorse infinite. Per esempio, potete cambiare un mattone in 2 legno, 2 legno in 4 sabbia, 3 sabbia in 1 mattone (in questo modo avete generato 1 sabbia dal nulla). Poi potete cambiare 3 sabbia in 2 qualsiasi altre risorse (poiché cambiate 3 sabbia in 1 mattone, e poi 1 mattone in qualsiasi 2 risorse non lavorate). In questo modo si generano risorse infinite! Avere risorse infinite non significa automaticamente vincere la partita, ma molto probabilmente sì. Tuttavia va anche detto che si vanno a costruire 3 edifici che a fine partita non danno punti vittoria. L’unica consolazione di fronte a questa svista dei playtester (svista accertata ed ammessa, anche da Uwe Rosenberg) è che gli edifici in Glass Road ciclano molto lentamente e le possibilità che quelli incriminati siano tutti contemporaneamente disponibili sono davvero estremamente basse (ecco il motivo per cui, in fase di playtest, il problema non si è presentato).

- Conclusioni: Glass Road è un gioco che chiede molto, troppo, per quello che da in cambio. Gestire 7 risorse su due ruote di trasformazione, gestire il piazzamento delle tessere edificio (che interagiscono differentemente a seconda della posizione), gestire la selezione delle azioni (ragionando su se stessi e sugli altri) e l’ordine in cui giocarle, sono troppi elementi complessi per un gioco che può far saltare la strategia in un attimo. Inoltre vedersi saltare un turno a causa delle carte giocate da qualcun altro, può incidere tranquillamente su tutta la partita, che dura molto poco per permettere un recupero sulla lunga distanza. Un gioco che si colloca in una fascia di mezzo tra un german e un family, ma che sembra essere un gioco sviluppato su commissione, piuttosto che il parto di una idea originale e appassionata. Non inserisco il fattore alea tra i difetti, perché è una caratteristica e non un difetto; tuttavia lo diventa in un gioco che vorrebbe essere un gestionale risorse complesso, e che invece costringe il giocatore ad arrangiarsi con quello che riesce a rimediare, nella casualità del turno. Mi è piaciuto e lo rigioco volentieri, e il voto finale deve sicuramente tenere conto anche della gradevolezza della partita e dalle piccole trovate originali che può offrire, come il concetto di produzione di un materiale tramite la ruota che fa diminuire tutti gli altri. In questa ottica il voto sarebbe un 6,5, che arrotondo a 7 per la gradevolezza del tutto.

Elementi di sintesi
Materiali
Grafica accattivante. I cartoni sono ottimi e spessi.
Regolamento
Chiaro, con diversi esempi e ben illustrato.
Scalabilità
Discutibile. L’esperienza di gioco cambia tra il numero minimo e massimo dei partecipanti.
Durata
20 minuti circa a giocatore. I round sono molto veloci.
Dipendenza dalla lingua
Nessuna.

Pro:

Tempo contenuto di gioco (reali 20 minuti a giocatore), grafica e materiali di alto livello, regolamento chiaro, buona rigiocabilità, ambientazione sentita.

Contro:

Strategia e tattica entrambe inapplicabili, prezzo, bug delle risorse infinite.

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Commenti

Nella versione italiana Cranio Creations non è presente la carta Roofing Company che genera in abbinata a Sandstone Factory il Bug. ;) 

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