Eccolo! Spero che serva a dare un po' di visibilità a questo barattolo dalle mille sorprese. È un ottima alternativa veloce e portatile dei vari cranium/Trivial :)
Hint è un party game competitivo tra due squadre, da 4 a 10 giocatori, della durata di circa 30 minuti, edito dalla Bezzerwizzer Studio, in italiano grazie ad Asmodee italia.
Meccanica del trivia suddivisa in varie categorie: disegnando, canticchiando, parlando e mimando dovremmo far indovinare più elementi possibili alla nostra squadra. Ma attenzione alla parola rossa!
Materiali
Il bello di Hint è anche da trovare nei materiali. La sua scatola è al contempo la plancia di gioco!
Il “barattolo” contiene tutto: un pennarello cancellabile, una lavagnetta bianca, le 150 carte sfida e la clessidra da 90 secondi. Il segnapunti sarà il coperchio del nostro barattolo: due pedine che si agganciano al bordo e si muovono su un tracciato di 25 punti totali. In più saranno segnate anche le zone punti bonus e obbligo con il relativo +1.
Come si gioca a Hint
Le carte saranno scelte tra mima, parla, disegna e canticchia. Ogni carta avrà poi un titolo o una categoria di cose.
Si sceglie un suggeritore, si gira la clessidra e si inizia a giocare. La squadra avrà 90 secondi per indovinare più cose possibili tra le cinque che il giocatore di turno suggerirà. Per ogni risposta esatta si farà un punto. Un punto in più se la carta presa era nella zone contrassegnate dal +1.
Attenzione però alle parole rosse: Se la tua squadra la pronuncia riceverà -2 punti.
Alla fine del round la squadra avversaria potrà indovinare le parole mancanti: se indovina prenderà +1 punto. Se indovina la parola rossa proibita +2 punti. Mentre perderà un punto se dà la risposta sbagliata.
Alla fine di un numero di round pari e al raggiungimento della linea nera il gioco termina. Manco a dirlo, vince chi ha più punti.
Considerazioni
Risulta invece troppo difficile indovinare la parola rossa per due motivi:
- Spesso è slegata al tema e quindi evitabile molto facilmente. Anche la squadra di turno non farà fatica a starci alla larga.
- Non ci sono indizi per capirla. Perdere punti per tentare di indovinarla, senza la certezza di averla presa, è una scommessa troppo onerosa. Il gioco non vale la candela.
Le canzoni saranno l’ostacolo più difficile per chiunque. Bisogna saperle. Non c’è scampo. Il gioco cerca di aiutarti mettendo il ritornello della canzone nei suggerimenti. Ma dato che non puoi parlare dovrai comunque conoscere la melodia e l’intonazione.
Le imitazioni sono invece la parte più esilarante del gioco. Alcuni temi richiamano parole che da mimare sono un vero spasso. Anche se non si indovina ci sarà ilarità a fine round per la parola mimata, ripensando ai gesti.
Parlare potrà sembrare la soluzione più semplice e sarà la più gettonata. Ma non sempre sarà facile spiegare a parole quello che il gioco chiede.
I disegni sono fruibili da tutti: non ci verrà mai chiesto di creare opere d’arte. Saranno tutti rapidi e facili da eseguire. Non c’è tempo per perdersi in inutili dettagli.
Niente di incredibilmente innovativo. Il tutto però funziona e regala momenti divertenti.
A chi è rivolto?
La scatola recita 15+ come età, ma secondo me è fruibile anche dai più piccoli, ad eccezione di alcune carte “Canta”. Anche il numero di giocatori può facilmente aumentare.
Il gioco è contenuto tutto dentro questo cilindro, che si infila facilmente in una borsa o in uno zaino. Si può giocare veramente ovunque: in spiaggia, sul treno o in campeggio. La portabilità e la praticità sono veramente un grosso vantaggio di questo titolo.
Non adattissimo a chi si vergogna di fare qualunque cosa e cede troppo alla timidezza: qui bisogna essere spigliati e rapidi. Novanta secondi volano!
Impressioni personali
Un gioco trivia che non richiede una grossa dose di cultura e che dà la possibilità a tutti di trovare il loro punto forte. Purtroppo le 150 carte sono un grosso limite alla sua rigiocabilità. Se si gioca spesso si avrà l’impressione di aver già visto tutte le carte.