E perché solo 6,5 se è perfetto per il suo target?
Anche in Grecia fanno i giochi da tavolo.
Noi non lo sapevamo fino a quando, giunti all'ultima mezz'ora dell'ultimo giorno dello scorso Spiel non ci siamo seduti ad un tavolo della DrawLab Entertainement (casa editrice di Project Elite) e abbiamo provato questo Mystic ScROLLS. Non temete, non si è bloccato il CAPS: il titolo gioca volutamente sulla parola scroll (pergamena) - siamo maghi che lanciano incantesimi; e questi, come l'immaginario collettivo insegna sono scritte su antiche pergamene - e la parola roll (rotolare), qui intesa come lancio di dadi, qui necessario per lanciarli, 'sti incantesimi.
Il gioco
Ciascun giocatore sceglie il mago che più gli piace ed ottiene i suoi due incantesimi base e cinque dadi, ognuno con sei simboli/colori diversi su ogni faccia. Si mettono al centro altri dadi in base al numero di giocatori, si rivela un incantesimo dal mazzo e si può iniziare. Ciascun giocatore lancia i propri dadi, mettendone da parte alcuni e rilanciando a piacere gli altri quante volte desidera. Nel momento in cui ha la combinazione per lanciare uno dei propri incantesimi posiziona quei dadi sulla carta, prende nuovi dadi dalla riserva comune e prosegue a lanciare dadi fino a quando:
- un giocatore riesce ad ottenere la combinazione per lanciare l'incantesimo rivelato dal mazzo; oppure
- non ci sono più dadi al centro del tavolo.
Considerazioni
Tutto qui? Si, Mystic ScROLLS è un gioco molto semplice, che fa della semplicità il suo punto di forza. Lo si spiega in un minuto e si è pronti a giocare immediatamente. Non si può parlare sicuramente di un gioco profondo ed è sicuramente fortissima la componente aleatoria; però, in un titolo che si presenta per famiglie e giocatori occasionali, non sono caratteristiche che stonano.
Il gioco premia chi prima degli altri riesce ad accorgersi delle combinazioni ottenute, perché, appena si accumulano cinque o sei incantesimi, risulta difficile, nella frenesia dei lanci, riuscire ad accorgersi di quale sia la scelta migliore. Questo, certo, impedisce di controllare anche cosa stanno facendo gli avversari per una prima parte del gioco quasi in solitaria (per quanto le scelte degli altri determinino la durata della manche) - aspetto che però si perde nella seconda fase, in cui l’interazione diretta diventa fortissima. Non vi preoccupate per l’eliminazione del giocatore: nella nostra esperienza appena un giocatore viene sconfitto è perché agli altri manca al massimo un turno di gioco.
A livello di materiali siamo nella media: le illustrazioni sono molto belle e i dadi personalizzati, la scalabilità è molto buona e, ribadiamo, si colloca perfettamente nella fascia di mercato cui si rivolge. Non sarà un gioco che brilla e che rimarrà nella storia; ma a Mystic ScROLLs auguriamo di potersi ritagliare un po’ di spazio anche nelle ludoteche italiane. Secondo noi è un perfetto titolo da ludoteca, per un gruppo di amici o una famiglia incuriosita da questo mondo e che sta muovendo i primi passi. Se vi capita, dategli un’opportunità.