Neuland

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Neuland
Voto recensore:
6,3
Ambientazione
In Neuland i giocatori simulano la nascita e lo sviluppo di una nuova civiltà a partire da un piccolo insediamento di cacciatori e taglialegna.
Il gioco ruota intorno a poche semplici meccaniche: ogni giocatore dispone di otto lavoratori che servono ad “attivare” gli edifici che si trovano sul tabellone. Gli edifici possono essere di due tipi: alcuni trasformano un certo numero di risorse (eventualmente di tipo diverso) in una nuova risorsa di livello superiore, altri invece le trasformano in punti vittoria.

Svolgimento del gioco
Per prima cosa va detto che i giocatori non fanno i loro turni seguendo l’ordine di posizione intorno al tavolo, ma rispondendo a questa regola: una volta che il giocatore di turno ha finito le sue mosse, il prossimo a giocare sarà il giocatore che fino a quel momento a fatto meno azioni; in questo modo è possibile decidere se fare molte azioni ed acquistare vantaggio sugli altri oppure farne poche (preparandosi per il futuro) e poi rigiocare presto.
Al proprio turno ogni giocatore ha a disposizione un massimo di 10 azioni (ma – come detto prima – potrebbe volerne fare di meno). Un’azione consiste in una delle due seguenti possibilità:
- Piazzare un nuovo lavoratore su un edificio che produce una risorsa di un certo tipo (dal nulla). Il lavoratore rimane quindi sul posto a mostrare chi è il proprietario della risorsa in questione.
- Spostare uno o più lavoratori dagli edifici su cui si trovano ad un altro che trasformi le risorse di partenza O in una nuova risorsa O in punti vittoria. Nel primo caso il lavoratore viene ancora una volta lasciato sul tabellone come “placeholder” per la risorsa in questione; nel secondo caso viene invece rimosso e il giocatore posiziona al suo posto il corretto numero di punti vittoria. Se in qualsiasi momento un giocatore ha posizionato sul tabellone tutti i suoi punti vittoria, la partita finisce immediatamente ed egli è il vincitore.
In nessun caso ad un giocatore è consentito piazzare un lavoratore su un edificio già occupato da un altro lavoratore, suo o di un avversario.
Una volta terminate le proprie mosse, il giocatore di turno deve scartare gli eventuali lavoratori piazzati/mossi al turno precedente e non a questo; questo significa in pratica che le risorse vengono conservate al massimo per un turno, dopodiché o vengono utilizzate per produrre altro o buttate.

Considerazioni
Neuland è sicuramente un gioco di grande spessore, dove le informazioni disponibili ai giocatori sono tutte allo scoperto e l’aleatorietà è quasi completamente assente (l’unica eccezione è un edificio che produce beni di colore casuale, estratti alla cieca da un sacchetto scuro); questo rende il gioco una vera competizione fra cervelli: in pratica vince chi riesce a calcolare con maggiore precisione il numero di mosse necessarie a completare una catena di produzione, decidere con più accuratezza quando e come utilizzare le azioni che ha a disposizione e ostacolare con maggiore efficacia gli avversari.
Se da una parte è vero che questo titolo sfoggia diverse ottime qualità “tedesche”, va anche evidenziato quello che è il suo vero grave difetto. La situazione del tabellone è - per la natura delle meccaniche di gioco – assolutamente mutevole: ad ogni turno i giocatori spostano diversi lavoratori, liberando alcune risorse ed occupandone altre, sconvolgendo di volta in volta l’assetto precedente in un modo impossibile (se non siete un super-computer) da prevedere se non in misura molto ridotta. Il risultato della combinazione di queste due caratteristiche, la profondità del gioco e la mutevolezza dell’assetto del tabellone, è che è pressoché impossibile per un giocatore pensare alla propria mossa in modo sensato (e da pensare c’è molto) finché non tocca a lui giocare; la conseguenza è che la durata dei turni si allunga notevolmente col procedere della partita e lo stesso vale per i tempi d’attesa.
A voler dare un giudizio definitivo, penso che Neuland sia un gioco dalle meccaniche interessanti e perfettamente funzionanti, ma pesante o addirittura ingiocabile (a seconda delle persone coinvolte) a tavoli da più di due giocatori.
Pro:
Meccaniche tedesche perfettamente funzionanti.
Fattore aleatorio quasi completamente assente (importante in un gioco di questo genere).
Contro:
Lento e pesante da giocare (in più di due giocatori) a causa dell'impossibilità di pensare alle proprie mosse durante il turno degli altri.
Decisamente non è un gioco immediato, infatti è veramente difficile elaborare una strategia valida.
Tutto sommato l'ambientazione non si sente molto.
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