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Gioco finanziario prodotto dalla Z-Man Games nel 2007 in cui da 2 a 5 giocatori competono nel ruolo di investitori per risultare i più ricchi a fine partita.
Il tabellone indica il deposito dei fondi e la lista con l’andamento finanziario delle 4 compagnie disponibili con i relativi dividendi. A questo verranno accostati 4 tracciati della azioni ad “L” che possono essere composti diversamente di partita in partita per aumentarne la longevità.
I giocatori comprano e vendono azioni nel tentativo di incrementare i loro capitali, considerando che in qualità di maggiori azionisti diventeranno Presidenti delle Compagnie e quindi potranno influenzare maggiormente l’andamento del mercato.

Ad ogni turno il giocatore può compiere due azioni, una facoltativa ed una obbligatoria: la facoltativa consiste nel comprare e vendere quante e quali Azioni preferisce, pagando e riscuotendo dalla banca in base al prezzo di mercato; fatto ciò si controlla il passaggio di proprietà delle varie Compagnie e si passa quindi all’azione obbligatoria. Questa consiste nello spostare il segnalino azione di 1-3 spazi (1-4 in 2-3 giocatori) lungo il tracciato del tabellone e, a secondo della casella in cui si arriva, compiere determinate azioni.

Sostanzialmente le caselle rappresentano le 4 compagnie in gioco e quando si capita su di queste il Presidente della compagnia interessata può scegliere di tirare o il dado relativo alla compagnia o il dado relativo ai fondi, applicandone poi il risultato.
Inoltre, esistono caselle che indicano eventi particolari, sempre gestiti dal tiro del dado, altre in cui si prendono soldi dalla banca o caselle dove le compagnie pagano i dividendi.

Detto ciò, una piccola occhiata ai dadi, il cui utilizzo dovrebbe rendere il mercato azionario molto aleatorio e poco calcolabile, anche se ci si accorge che i dadi relativi alle compagnie e quello dei fondi (cioè quelli gestiti dal Presidente) sono sostanzialmente sempre positivi per la compagnia stessa, o al limite vanno a danno delle altre compagnie. Mentre il dado degli eventi è più vario e quindi movimenta la situazione in maniera più imprevista.

Tutto questo per dire che, anche se durante la partita ad ogni turno si tirano sempre molti dadi, il gioco risulta più strategico di quanto potrebbe sembrare in apparenza e si riesce ad perseguire il proprio obiettivo ostacolati principalmente dal gioco degli avversari.

In sintesi, questo prodotto non passerà sicuramente alla storia, ma per quanto riguarda i giochi a tema economico, nel senso più vero del termine, rimane un buon modo per passare un’oretta (non dura di più). I materiali, nonostante siano ridotti all’osso, sono di buona fattura, le regole sono davvero semplici ed il tutto si riduce quindi ad un'accurata gestione del proprio patrimonio: vendere e comprare al momento giusto o mandare in bancarotta le compagnie gestite dagli avversari, il tutto affidandosi comunque al tiro di un dado.
Pro:
Semplicità delle regole e conseguente brevità delle partite.
Contro:
Nulla di nuovo e poco longevo.
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