Concordo in tutto, voto compreso
Prey Another Day (da noi Mangia Preda Chiama, in un lampo di genio dell'adattatore), è un filler per 2-5 partecipanti, della durata di quindici minuti circa a partita, destinato a famiglie e giocatori occasionali, basato su meccaniche di informazione nascosta e deduzione.
Come si gioca
Scopo del gioco è assicurarsi per primi cinque gettoni cibo.
In ciascun round ogni giocatore sceglie segretamente un animale dalla mano. Poi si inizia a chiamare partendo da “Orso – 1”. Se più giocatori hanno scelto la stessa bestia, nessuno va a caccia, ma se un solo giocatore l'ha selezionata, costui può chiamare un animale che viene dopo nella numerazione e mangiarlo, ovvero eliminare tutti i giocatori che hanno segretamente scelta tale carta. Chi non viene eliminato, tiene il proprio animale davanti e gioca coi restanti, gli altri sono fuori dal gioco.
Dopo tre round (o anche prima, se rimane un solo giocatore), se c'è un unico vincitore, costui si aggiudica due gettoni cibo. Se rimangono due o più persone, chi ha il valore più alto tra i suoi tre animali scelti nei tre round, prende due gettoni, gli altri sopravvissuti, uno solo.
Materiali
Poco da dire: la scatola è sufficientemente piccola per contenere carte inutilmente grandi e una manciata di segnalini.
Le illustrazioni fanno sembrare tutti gli animali sotto l'effetto di LSD o qualche altra droga sintetica. L'edizione francese, se non avete problemi con la lingua, ha cambiato tutti i disegni. Nella sua psichedelica bruttezza, l'orso è diventato un meme nella chat Telegram della Tana dei Goblin.
Considerazioni
Ho avuto reazioni diametralmente opposte, facendo provare questo gioco.
Chi lo ha esaltato come un capolavoro totale ottenuto con due regole in croce, chi lo ha liquidato come un gioco in totale balia del caso, quasi senza senso (qualcuno si è anche divertito a giocare le proprie carte a caso, per dimostrare che non c'è ragionamento dietro al gioco).
Personalmente penso che la verità stia un po' nel mezzo, come il voto che ho dato lassù in alto.
Il sistema di chiamata degli animali funziona bene, anche in virtù del fatto che le carte giocate non si hanno più in mano, per cui le possibilità si assottigliano progressivamente. La tentazione che c'è tra il provare a portare a casa cinque punti e andare invece sul sicuro apre a mille ragionamenti, per lo più inutili, ma che contribuiscono a tenere alto il coinvolgimento.
Io ho una mia teoria su quale potrebbe essere l'ordine ideale di scelta per arrivare più frequentemente salvo in fondo a una partita... ma non ve lo dirò mai, anche perché, una volta conosciuto, verrebbe invalidato.
Dall'altra parte tutti questi ragionamenti funzionano fino a un certo punto, dove questo certo punto è probabilmente a metà della strada che porta al caos più completo e alla fortuna sfacciata. Giocare carte scegliendole a caso può effettivamente funzionare: sarete totalmente imprevedibili e non è per nulla detto che vi chiamino la carta più facilmente.
Conclusione
Un filler che diverte per una, due partite di seguito, da tirare fuori ogni tanto quando non si ha voglia di spiegare per più di tre minuti.