Unico acquisto sicuro per ora, soprattutto in due deve essere una bella sfida
Edito da Plan B Games, con firma di un autore importante come Kiesling, Azul è un gioco astratto per 2-4 giocatori, che prende spunto dai famosi azulejos, le piastrelle in ceramica tipiche dell’arte portoghese. Infatti, tra i materiali del gioco, spiccano le tessere che riproducono le piastrelle, in cinque differenti varianti, molto belle da quello che si vede dalle immagini e suppongo anche molto belle da maneggiare (penso realizzati in resina).
Il gioco
Il gioco consiste nel riprodurre un mosaico che ogni giocatore ha sulla propria plancia personale e ottimizzare il punteggio piazzando le tessere. Al centro del tavolo si dispongono delle plance rotonde che rappresentano le fabbriche di azulejos, variabili a seconda del numero di giocatori, per esempio 9 in 4 giocatori, e su ogni fabbrica si dispongono, estratte dall’apposito sacchetto, 4 tessere azulejos.
Alternandosi nei turni di gioco i giocatori devono prendere delle tessere, seguendo le seguenti regole:
- o prendono tutte le tessere dello stesso colore da una fabbrica, e mettono le restanti al centro del tavolo;
- o prendono tutte le tessere di uno stesso colore dal centro del tavolo, il primo che sceglie questa opzione diventa anche il primo giocatore per il turno successivo.
Una volta prese le tessere il giocatore di turno le deve posizionare sulla propria plancia: guardando la plancia si osserva che sulla destra c’è il mosaico da ricomporre, a sinistra c’è una griglia con diverse righe che variano da uno a cinque spazi. Le tessere vanno messe nella griglia a sinistra e poi spostate sul mosaico. Ogni riga può contenere un solo colore e il giocatore piazza tutte quelle che può, fin quando c’è spazio. Quelle che avanzano vanno nella riga in basso, solo le piastrelle “cadute” e comportano un punteggio negativo. Se poi una riga della griglia si è riempita, il giocatore la svuota e sposta una tessera a destra nel mosaico, nella stessa riga e nella posizione contrassegnata dal colore della tessera.
Facendo questa operazione realizza anche dei punti vittoria in base a quante tessere sono adiacenti a quella piazzata e, come detto, si sottraggono punti se ci sono tessere nella riga in basso alla plancia, per le tessere avanzate. Questo sistema di punteggio spinge i giocatori a disporre le tessere in un ordine preferenziale. La partita continua fin quando un giocatore non completa una riga di cinque caselle sul proprio mosaico; si determinano dei punti aggiuntivi basati sulla disposizione finale di tessere sulla propria plancia e si determina il vincitore.
Prime impressioni
Un astratto relativamente veloce, 30/45 minuti secondo quanto riportato, dovrebbe inquadrare facilmente il gioco e far valutare il possibile interesse. La tipologia di Patchwork*, per intenderci, solo che questo è giocabile fino a 4 giocatori. Proprio questo punto, però, mi riserva qualche dubbio: per quanto il gioco sembri, a primo acchito, abbastanza solitario, in realtà il meccanismo di scelta delle tessere e il rischio di prendere punti negativi se non si riescono a piazzare tutte sulla plancia, può riservare anche un modo di giocare più interattivo, guardando la plancia dell’avversario. Modalità che vedo attuabile quando si gioca in due, meno se si è in multiplayer, o almeno più caotica da controllare, per cui può finire che al proprio turno uno ottimizza la mossa per la sua plancia e basta. Per il resto il sistema di piazzamento e valutazione del punteggio sembra intrigante, Kiesling è una buona garanzia, la bellezza delle tessere un punto sicuramente a favore: se piacciono gli astratti (non proprio il mio caso) vale la pena darci un’occhiata.
*chiudo la preview con un quesito per killa_priest: come ambientazione meglio la “calzetta” di Patchwork, o le mattonelle di Azul?