Hai fatto na strage!
Smartphone Inc.
Vero, il sistema di selezione azioni è simpatico: hai due plance fronte/retro con vari simboli azione, devi sovrapporle per minimo uno spazio, massimo quattro e poi eseguire le azioni che hai lasciato scoperte. Nel corso della partita prenderai altre tesserine più piccole che puoi sovrapporre alle grandi, modificando ancora le tue opzioni.
Per il resto la solita gestione (produci, trasporta, vendi) con però una bella e pesante cattiveria nell'interazione, visto che gli spazi per vendere sono molto limitati e venderà prima chi ha i prezzi più bassi e, a parità, chi è più indietro nei punti.
In linea di massima per me forse il migliore della giornata, ma solo perché tutti gli altri sono stati peggiori - e comunque non mi ha fatto mai esclamare “Che bella idea!”
Sensazione: carino, ma...
Glory: A Game of Knights
Poi ci sono tre tornei che si risolvono contro cavalieri neutrali e gli altri giocatori, tramite il tiro dei dadi (modificabili grazie ai potenziamenti precedentemente acquisiti).
Se avete mai giocato a Dojo-Kun, ecco: qui siamo nel medioevo ma suppergiù l'idea è la stessa.
Sensazione: mah (anche no)
Archmage
L'idea di base è simpatica, con le risorse che si accumulano nelle varie scuole di magia e con cui puoi pagare incantesimi sempre più forti, sacrificando accoliti.
Peccato che il resto del gioco si risolva in un girovagare sulla plancia senza molto senso, con un'interazione poco sensata e i mazzi delle magie identici per tutti i partecipanti.
Sensazione: occasione sprecata.
Valparaiso
Le carte base vengono man mano integrate da altre carte azioni con cui creare un motorino personale per fare punti.
La caratteristica originale sta nel fatto che la partita finisce quando si superano i diciotto punti, ma i giocatori possono sacrificare una carta azione per turno (di quelle che danno punti vittoria) per accelerare il raggiungimento di tale punteggio (naturalmente se pensano di essere in testa).
Un gioco simpatico, ma come ce ne sono altri cento, si gioca volentieri ma non riesce ad emergere.
Sensazione: se avete mille giochi, potete anche aggiungere il milleunesimo.
Gùgōng
Il sistema è simpatico e meritava un bel gioco costruito attorno; invece si ritrova sette mini-giochi slegati (o blandamente collegati tramite solo un piccolo bonus), condito da pioggia di bonus a piacere e un tema che più appiccicato non si può.
Sensazione: occasione ancora più sprecata.