Uno di quei giochi che non so quando giocherò; ma sono contento di avere.
Che tipo di giocatore sei e quante partite hai fatto a questo gioco da tavolo?
[Eriadan] Mi reputo un giocatore da gestionali pesanti, non disdegno la fortuna quando è però poco incidente nel flusso di gioco. Amo molto sentire l’ambientazione di un gioco e mantengo l'aplomb quando perdo, anche se dentro rosico infinitamente. Io sono il mio peggior avversario, la gara è sempre contro le mie inefficienze. Fatto questo cappello i miei commenti per Pax Renaissance, titolo che, per inciso, ho votato per il magnifico della Tana. Giocate 7 partite ma, purtroppo, tutte con giocatori sempre nuovi, non ho quindi percezione di come potrebbe essere al tavolo con chi ne conosce a pieno le meccaniche.
[monty_ratarsed] Sono un giocatore polivalente che preferisce i German e preferisce anche poterli giocare più e più volte, per apprezzarne davvero le caratteristiche (sempre che il gioco meriti). Ho fatto solo 1 partita a Pax Renaissance sinora, in 4. In attesa di farne altre!
[gaspatcho] Sono fondamentalmente un giocatore german, ma mi piacciono anche i giochi ambientati, soprattutto quelli con un background storico. Ho giocato Pax Renaissance per la prima volta alla Play di Modena e poi ho fatto alcune partite in solitario per fissare le regole e capire un po' meglio i meccanismi. Le mie sono quindi delle impressioni da prendere col beneficio di inventario.
[Klauz63] Sono un giocatore, mi immedesimo nel gioco o nel personaggio interpretandone il ruolo sapendo che la contrapposizione con gli avversari può essere anche cattiva, ciononostante lascio ampio spazio al divertimento e alla risata altrimenti… smetterei di giocare, con Pax ho collezionato una 15ina di partite, non molte rispetto a quante ne avrei volute giocare. Ho incontrato sulla mia strada Pax Renaissance e per il mio gusto e piacere personale lo avrei votato come il Migliore.
[s83m] “Avete mai fatto caso che ogni tanto si incrocia qualcuno che non va fatto inca**are? Quello sono io!” (cit). Mi sono tuffato 3 volte nel 1400 grazie a questo gioco e non vedo l’ora di ricascarci. Grazie Phil.Quali sono secondo te i pregi di questo gioco?
[Eriadan] Trovo che Pax sia davvero in grado di rievocare il periodo storico a cui si riferisce. Le azioni che favoriscono i giocatori come banchieri si traducono sulla plancia di gioco in riassetti politici, guerre, scambi commerciali, dirompenti affermazioni di ordini clericali e secolari.
[monty_ratarsed]
- Ambientazione storica davvero precisa e ben integrata con le azioni possibili, tanto che ci si immerge da veri banchieri che condizionano i vari paesi attraverso le loro operazioni, con cambi di regime, guerre religiose, ecc.
- Le condizioni di vittoria finali sono davvero una sorpresa. SE non si è abbastanza attenti si finisce per perdere, quindi novità (non c'è un numero prestabilito di turni, ma delle condizioni di supremazia da raggiungere).
- Il gioco appare, dopo la prima partita, molto profondo e anche molto longevo visto che non tutte le carte vengono utilizzate durante la partita e la loro uscita avviene sempre in modo diverso.
[gaspatcho] Il pregio maggiore di questo gioco è quello di essere diverso dal solito, non so se posso definirlo innovativo, non avendo provato gli altri del gruppo Pax, ma l'autore è riuscito a mixare una meccanica assolutamente astratta con l'ambientazione assolutamente storica delle guerre politiche, economiche e religiose tra quindicesimo e sedicesimo secolo.
Ogni carta rappresenta personaggi storici o armate realmente esistiti, con una parte di testo che spiega in breve la collocazione storica e le imprese dei soggetti.
Ci sono campagne militari, guerre civili e religiose, cospirazioni per cambiare i regimi, commercio... il tutto reso con un bel sistema di card drafting con interazione su mappa.
Un aspetto molto apprezzato è quello delle condizioni di vittoria attivabili dai giocatori, che rendono la partita ancora più interattiva, poiché bisogna tenere d'occhio i tableau degli altri giocatori, soprattutto quando compare una cometa.
Tra i pregi metto anche la portabilità: in una scatoletta simile a quella di un filler si nasconde un cinghialone liofillizzato nei materiali, in controtendenza rispetto all'andazzo attuale.
[Klauz63] Eleggo Pax Renaissance per la profondità storica e il periodo scelto, per le diverse strategie percorribili, per l’interazione definibile “politica” dove l’avversario del turno precedente può diventare alleato in quello attuale.
[s83m] Innanzitutto non definiamolo gioco, si potrebbe offendere. Parliamo di un Pax di quel folle di Eklund, la vittoria passa quasi in secondo piano, l’importante è la storia che nasce da una partita a PR. In una scatolina della grandezza di Citadels hai le stesse informazioni di un tomo della Treccani.Ed ecco che “giocando carte per ottenere carte” (cit minutile) ti ritrovi a fare matrimoni reali, guerre di religione, imporre monopoli commerciali o instaurare repubbliche. Un cafolavoro!
Quali sono secondo te i difetti di questo gioco?
[Eriadan] Il gioco fa di tutto per scoraggiare i giocatori con regole, cavilli e un’iconografia che, tronfiamente, se ne infischia della chiarezza. Mi tornano alla mente quei quadri stereoscopici dove devi incrociare gli occhi e strizzarli e allora, e solo allora, ti appare il disegno 3d ma, finché non capisci il trucco, vedi solo un gran casino. Un altro difetto che ho intravisto è la sensazione che il gioco sia scarsamente controllabile, tra un turno e l’altro succede di tutto e la strategia migliore che si può cercare di attuare è infilare una pila di carte, o nell’est o nell’ovest, che, una volta attivata, ti porti alla vittoria e questo succede praticamente per inerzia. Pare che il gioco, sommariamente, ti proponga la sfida di costruire un meccanismo che ti faccia raggiungere la chiusura prima degli altri.
[monty_ratarsed]
- Regolamento molto complesso e male organizzato.
- Difficoltà nello spiegare il gioco agli altri giocatori se non hanno mai letto le regole. Diventa quindi molto difficile giocarlo bene la prima volta, lo si apprezza dopo un po' di partite.
- Graficamente caotico. Le carte sono zeppe di informazioni (storiche), e alcune azioni, ma a prima vista risulta tutto un po' disorganizzato. Si sarebbe potuto fare meglio.
[gaspatcho] Il difetto in assoluto è la cervellosità del regolamento ed il fatto che quello inserito nella scatola è già obsoleto e bisogna seguire gli sviluppi e le faq sul web.
Il gioco in sé è molto fiddly (poco pratico ndR) ed ha una curva di apprendimento ripidissima: nelle prime partite si capisce poco e si va piuttosto a tentoni, senza avere la piena consapevolezza di tutte le sfaccettature presenti nel gioco.
Digerire le regole è un processo lungo ed è indispensabile tenersi un foglietto di aiuti per ricordarsi quali truppe vengono coinvolte in un determinato tipo di conflitto e quali sono gli esiti.
Insomma, Pax Renaissance richiede dedizione e applicazione per essere capito e giocato al meglio.
[Klauz63] Unico difetto è il regolamento difficile da imparare ma soprattutto complicato da spiegare rendendo difficile organizzare partite con nuovi giocatori senza impegnarli in un’ora di spiegazione senza contare i continui chiarimenti durante la partita che distraggono dal divertimento. Altro difetto è che manca Caravaggio fra i grandi nomi del gioco, grande pecca sia per l’importanza del pittore, sia perché ha vissuto proprio negli anni proposti nel gioco, mentre Michelangelo (Buonarroti) presente nel gioco è precedente.
[s83m] Il tallone d’Achille dei titoli Eklundiani: Il regolamento.E vi dirò, non è neanche uno dei peggiori ma spiazzerebbe anche la por’anima di Umberto Eco. Rimandi, postille, glossario con regole importanti. Dopo aver dato due esami di lingua orientale e studiato 10 articoli scientifici forse potreste prendere dimestichezza con questi cifrari, che in confronto il codice Enigma sembrava un manuale di istruzioni delle sorprese Kinder.
Ma qui il genio: dopo tutta questa fatica il regolamento cambia, dal giorno alla notte, perché Phil è così, un po’ signore un po’ pirata.
A chi lo consiglieresti?
[Eriadan] Lo consiglierei a chi ama vivere una storia, questo gioco non è un tedesco ma, per mia impressione, un “american” per quanto riguarda il flavour. In tutte le partite fatte ho trovato più appagamento nel guardare al di là delle icone per sentire le vicende piuttosto che cercare di perseguire la vittoria che, per inciso, mi è ben capitato di trovare, ma più per caso che per finissime arti di gestione delle mie risorse.
[monty_ratarsed] Non consigliabile a chiunque. Un titolo solo per hard gamer. Difficilmente lo proporrei ad altre persone. Ma se giocato più e più volte dallo stesso gruppo secondo me potrebbe dare molte soddisfazioni.
[gaspatcho] Per quello che ho appena detto, consiglio questo gioco agli amanti dei giochi ambientati storicamente, agli hard gamers che vogliono provare qualcosa di diverso ed anche ai wargamers, per i quali il regolamento non sarà di certo uno scoglio, che vogliono qualcosa di giocabile in una serata.
[Klauz63] A tutti quelli che amano la “Storia” e vogliono giocarla per riviverne gli intrighi, gestirne lo sviluppo economico-commerciale e le trasformazioni politico-religiose di un periodo storico così ricco di idee che tutt’ora sono base di molti aspetti della nostra vita quotidiana
[s83m] Agli pscicopatici, agli esperti di crittografia, agli illuminati, ai rettiliani e agli abitanti del PamirC'è un gioco che avresti visto bene negli otto del Magnifico e uno che avresti invece levato?
[Eriadan] Purtroppo ho giocato, dei giochi proposti in lista, solo ai tre che ho commentato. Non so quindi darmi un'opinione di quale, degli altri, non meritasse la rosa. Di tutti gli altri titoli papabili ad entrare che poi sono restati fuori, onestamente, non ne ho trovato uno che fosse davvero imprescindibile. Forse forse "Lorenzo il Magnifico" e "The Colonists" che ho trovato solidi e ben confezionati per quanto, pur apprezzandoli, non gli ho visto dentro alcun guizzo tale da elevarli sopra il resto. Ora mi attirerò gli strali ma, tutto sommato, sono anche contento di non aver trovato dentro la rosa "La Festa per Odino", per carità, gioco solido e abbastanza piacevole ma... quanto mi sa di minestrone riscaldato lui pochi altri
[monty_ratarsed] L'unico che non ho ancora provato è Terraforming Mars. Ma devo dire che la lista degli otto è davvero soddisfacente. Una Festa per Odino forse? Ma l'ho giocato poco e niente per esprimermi al massimo.
[gaspatcho] No, il lotto mi sembra valido per tutti i gusti e di buon livello.
[Klauz63] Questa è la domanda che mi mette più in difficoltà perché non ho una conoscenza completa dei tanti giochi usciti e possibili di “magnificazione”, fra quelli nominati non mi fa impazzire Great Western Trail mentre avrei inserito Yokohama, forse non ha nulla di nuovo ma il gioco ha una piacevole interazione e diverse strategie percorribili.
[s83m] Avrei visto North American Railways al posto di Scythe. Peer lo adoro. Scythe invece mi ha lasciato molto freddo, ben fatto, bei materiali, gira bene ma è un gioco dei tanti. In NAR invece si intravede il genio di Sylvester che con due regole e qualche carta condensa un simil-azionario ferroviario. GENIO!