Penguin Trap: datemi un martello

I giochi solo di destrezza in genere mi annoiano già quando tolgo il cellophane dalla scatola. Allora perché ho comprato Penguin Trap? Intanto perché ho pensato che a mia figlia potesse piacere, poi perché alla fine non è del tutto banale, come vedrete.

Come si gioca a Penguin Trap?

In Penguin Trap si devono levare blocchi di ghiaccio esagonali (prismi esagonali cavi, dai) letteralmente da sotto i piedi di un povero pinguino: chi lo fa cascare ha perso. 

A inizio partita si incastrano questi blocchi di plastica all'interno della piattaforma che funge da base, la si solleva con le apposite gambe e si piazza in mezzo il pinguino. 
A turno si spinnera una rotella che indica:

• devi martellare un blocco celeste
• devi martellare un blocco bianco
• martella un blocco a tua scelta
• salta il turno (fiuuuu...)

Martellare significa che il blocco lo devi far cadere, picchiettandolo ripetutamente con l'apposito strumento, e a volte lui si se ne trascina dietro altri, pinguino compreso. 

È piaciuto al papà?

Sì, è un gioco divertente , stupido solo fino a un certo punto perché guardando bene i blocchi e le forze che esercitano puoi calcolare abbastanza bene cosa cadrà e cosa no. Probabilmente (anzi, sicuramente) è anche un gioco risolto, ma giocando coi bambini non mi sembra il caso di calcolare tutte le mosse, vincere sempre e fare scene da esultanza alla Giovanni col Braccio di Ferro. 

È piaciuto a mia figlia? 

Molto pure a lei, uno dei pochi giochi in cui mi aiuta pure a preparare la plancia (che poi è la cosa più noiosa) perché le piace incastrare i blocchi l'uno con l'altro (e me ne nasconde sempre qualcuno, facendo finta che lo abbiamo perso, peraltro nulla di più facile in mezzo al caos generale in cui lei regna sovrana). 

Però si imbelvisce quando perde e tende a scagliare il martello da ghiaccio in tutte le direzioni, me compreso, per cui ho dovuto rispiegarle che al gioco si vince e si perde, che si può subito fare un'altra partita e dosare bene sconfitte e vittorie. Ora non ha più scatti d'ira e si limita a dire che lei a questo stupido gioco non giocherà mai più... salvo chiedermi un'altra partita un minuto dopo. 

Varianti casalinghe

La prima cosa abbandonata è stata la spinning wheel che decide cosa devi togliere. Mia figlia l'ha subito ripudiata, intuendone l'inutile fortunosità (figlia mia, meglio di un test genetico). Per cui si gioca martellando un blocco a testa e via. 

Poi ha inserito su alcuni blocchi altri animaletti (una volpe, uno scoiattolo, ecc) e naturalmente perde chi ne fa cascare di più, col pinguino centrale che vale doppio. 

Cosa si impara con Penguin Trap?

• Che il ghiaccio sottile è pericoloso
• Che martellare le cose è divertente
• Che un esagono riceve una spinta perpendicolare a ciascuno dei suoi lati quando circondato a pressione da altri esagoni e che levandone alcuni occorre ricalcolare la direzione di tali spinte per capire cosa sia meglio martellare e cosa no.
• Che la spinning wheel è, da sempre, una meccanica del menga.