Pillole di OdR 40 - The Guild of Merchant Explorers

Oggi andiamo a "rispolverare" un vecchio post di gen0 in cui ci raccontava le sue impressioni su questo titolo a firma Matthew Dunstan e Brett J. Gilbert, edito da AEG nel 2022.

Un titolo poco noto qui in Tana, salito proprio in questi giorni alla "ribalta" della cronaca grazie alla candidatura al KennerSpiel des Jahres 2024.

Ci ho giocato in 2, 3 e 4 per un totale di 5-6 partite. Trovo sia un titolo che abbraccia perfettamente sia i casual che i core players e questo l'ho provato di persona facendolo giocare a una persona che a fatica riesce a seguire Avalon e ad altri giocatori ben più seri. Non annoia mai, è rapido e soprattutto soddisfacente.

Il fulcro del titolo alla fine è pescare ed utilizzare quei poteri che, per quanto fortissimi, non sembrano mai realmente e totalmente sbilanciati. In questo il gioco conferisce una enorme sensazione di soddisfazione al giocatore che impazzisce per mettere due cubetti sulla mappa e poi tira fuori un potere che gliene fa mettere cinque!

Ho anche testato tre diverse mappe delle quattro disponibili. Sono diverse al punto da darti feeling diversi in partita e richiedere anche, sotto certi aspetti, qualche cambio sostanziale di strategia. In questo fanno tanto, ovviamente, il pool di tre obiettivi comuni che sono personalizzati sulle mappe. Non sono cambi netti e non aspettatevi partite totalmente diverse però.

Bisogna stare attenti a tre aspetti che potrebbero renderlo indigesto:

1. È in tutto e per tutto un solitario di gruppo. Potreste tranquillamente giocarlo senza mai alzare la faccia dalla vostra plancia, tranne qualche raro caso in cui vedete che un compagno sta andando per lo stesso obiettivo vostro e spingete per finirlo anche voi quel turno insieme a lui.
2. C'è una componente di fortuna nella pesca dei poteri e dei tesori. Mi è capitata una partita (una sola) in cui due dei tre poteri li ho dovuti scegliere in modo forzato (tra i due che si pescano) perché uno dei due non potevo proprio utilizzarlo. Riguardo ai tesori han messo un set collection che va totalmente a caso (può capitarti la partita in cui peschi un vaso e quella in cui ne peschi cinque) e non ho ancora capito perché mettercelo.
3. C'è una componente di fiddliness nel dover rimuovere tutti i cubetti tra un'era e l'altra lasciando sulla plancia i villaggi e i token di cartone. Non trovo sia eccessiva (ho una buona manualità), ma se avete le dita grosse come wurstel potreste tirare qualche santo in quella fase.

Nel complesso però non posso fare a meno di consigliarlo. Alla fine con una durata contenuta (a meno di non avere mortali pensatori si porta a casa una partita in 60 minuti a prescindere dal numero di giocatori) regala molta soddisfazione ed è sempre un piacere intavolarlo