L'idea e' interessante. L'ho preso in prestito e giocato col bambino. Non so se seguiva i miei occhi, ma fatto sta che ha quasi sempre indovinato piu' o meno quale il bersaglio...io zero...
Robbi Robot, in italiano grazie a DV Giochi, è uno dei finalisti del Kinderspiel des Jahres del 2020. La meccanica su cui funziona è praticamente quella di The Mind, ovvero il sincronizzarsi con i compagni di gioco per contare mentalmente all'unisono e fare la giusta scelta al momento giusto. In realtà, qui c'è una piccola complicazione in più che rende il tutto più gustoso e, paradossalmente, più “adulto”.
È un collaborativo puro per 2-6 giocatori, adatto anche ai bambini da 5 anni in su, della durata di circa 10 minuti a partita.
Come si gioca a Robbi Robot

Il giocatore di turno prende la carta in cima al mazzo e ne guarda segretamente il retro: una delle immagini (lumaca, robot, razzo) sarà associata al numero che compare sul fronte della nuova carta ora scoperta in cima al mazzo. Inoltre, l'immagine avrà anche accanto il simbolo bersaglio, ovvero quello di destinazione sul percorso. Ad esempio, se il razzo ha accanto la sveglia, significa che il giocatore dovrà procedere a velocità “razzo” (che è maggiore di quella del robot, a sua volta maggiore della lumaca) verso la sveglia.

La partita prosegue in questo modo fino ad esaurimento del mazzo e poi si guarda la tabella che classifica il risultato finale in varie fasce di bravura. Nel regolamento è compresa una variante competitiva, per quelli di voi che non possiedono la quinta essenza dei giochi da tavolo.
È piaciuto a mia figlia?
Moltissimo. Era scettica inizialmente solo perché la scatola era piccola, ma appena iniziato a giocare si è subito infatuata del meccanismo e ha voluto fare più e più partite di fila per raggiungere i fatidici 30 punti che decretano il massimo successo. Anche la nonna è stata coinvolta in questo processo e, naturalmente, giocarlo in tre è più difficile che in due... ma anche più divertente.
Soprattutto le è piaciuta questa idea di contare silenziosamente cercando di andare di pari passo con gli altri e ovviamente poi accusarsi a vicenda di essere troppo lenti/veloci e, in definitiva, scarsi.
È piaciuto al papà?

Cosa si impara con Robbi Robot?
- Ad ascoltare gli altri anche quando non parlano
- Che non si può fare sempre tutto da soli
- Che occorre accelerare o rallentare i propri ritmi anche in base a chi ti sta vicino
- Un minimo di strategia, per cui se l'oggetto è il primo farò BIP-BIP indipendentemente dalla velocità, mentre se è l'ultimo vado a farmi un caffè dopo il primo BIP