Bellissimo...mi è venuta voglia di giocarci SUBITO!
Oggi parliamo della genesi di Ticket to Ride. Non fate gli snob, si tratta di uno dei titoli con cui una buona parte di voi (compresa la sottoscritta) ha approcciato il gioco da tavolo moderno.
Vero, ma ciò che rende Ticket to Ride un super-gioco è la profondità, la quantità di scelte che ti pone davanti ad ogni turno, ti fa ragionare in maniera tattica. Ragion per cui è sia un grande introduttivo, sia un titolo che conquista il proprio spazio in libreria anche nelle collezioni dei giocatori abituali.
Ha tutte le carte in regola: è un gioco solido, non presenta tempi morti, i turni girano rapidi, dal lato estetico si presenta ottimamente (non per niente l'editore è Days of Wonder), e poi i trenini... a chi non piacciono i trenini, suvvia! Inoltre è talmente basilare da essere modulabile, ne sono prova le innumerevoli espansioni. In parole povere è il gioco che ogni game designer vorrebbe avere nel curriculum.
Nel 2003 stava già lavorando a un progetto totalmente diverso a tema treni, ma il playtesting non stava andando affatto bene, il gioco era troppo complicato. Pensando e ripensando a operare cambiamenti con ritocchi per migliorarlo, quella mattina, vedendo per l'appunto un treno che correva in lontananza, decise di dare un colpo di spugna per operare un cambiamento radicale. Arrivato a casa, creò subito un prototipo della mappa e iniziò a stendere una bozza del regolamento. Il playtesting fu un successo plateale. Moon inviò il prototipo a tre editori: due non risposero nemmeno (ma immagino che si stiano ancora mangiando il proverbiale cappello), mentre la Days of Wonder concordò subito un incontro con l'autore.
Tanto di cappello alla Days of Wonder, che dopo la vittoria rese disponibile quasi subito il gioco online GRATIS! Il motivo è semplice e geniale: avendo fiutato il potenziale, ambivano alla massima diffusione di Ticket to Ride. Perché la gente compra Monopoly? Perché è a loro familiare, non leggono nemmeno il regolamento perché si tramanda a voce... ecco, sfruttando questo effetto di familiarità e regolamento assimilato, l'avere offerto il gioco in digitale ha avuto un effetto esplosivo sulle vendite; chi ci giocava online, comprava poi la copia fisica.
Si ringrazia Mattia "Matthew80" per le foto della copertina, della deluxe e di Primo viaggio.