Ark Nova

Ark Nova è sicuramente ben fatto, basato sulla bellissima meccanica di selezione azioni "rubata" da Civilization Una Nuova Alba.

Purtroppo non mi ha mai preso più di tanto, sarà che non amo la meccanica del patchwork buttata un po' a caso dentro gli Eurogame, sarà perché ogni partita me la brucio per essermi dimenticato il prerequisito di qualche carta fondamentale (e questa è colpa solo mia😅) o per qualche complicazione che trovo tendenzialmente inutile. Del terzetto degli Eurogame card driven (quartetto con l'arrivo di Seti) è quello che mi piace meno , pur trovandolo tutto sommato gradevole 

Contro ogni aspettativa risulta essere molto divertente ed appagante. Da giocare al massimo in tre, anche la versione solitaria risulta piacevole e rilassata.

Sicuramente un bel gioco. Però...Mi ha dato l'impressione di non poterti creare una strategia iniziale in base alle carte di inizio partita, perché ci sono talmente tanti tipi di carte, che non è detto che ti arrivino a tiro le carte che ti servirebbero. Quindi devi sperare un po' nella fortuna di pescarle, o avere la fortuna di pescare carte che si possano adattare a un cambio di strategia in corso. Inoltre... Obiettivi di fine partita un po' sbilanciati. Ovvero ce ne sono alcuni che sono molto più facilmente raggiungibili rispetto ad altri, tipo per esempio quello che da punti in base all'avanzamento sul tracciato reputazione, che uno porta a progredire durante la partita indipendentemente dall'avere o no l'obiettivo, è quindi si trova ad avere punti gratis, e non pochi. E poi c'è la durata di non meno di 3 ore in 2 per le prime partite. Immagino in 3 o 4 quanto può durare... Interazione minima, ma quello può essere un pro o un contro. Richiede pure un tavolo molto grande, sul mio ci sta a filo. Dopo qualche partita, non mi da la voglia di rigiocarci, a differenza di terraforming Mars, che reputo molto superiore, e lo rigiocherei sempre, tanto per citarne uno a cui viene spesso paragonato

Ben fatto. Troppa poca interazione con gli altri giocatori per il mio gusto