
Decisamente un bel gioco, di discreta durata, con tante scelte da fare e sviluppare
Un pò di isteresi all'inizio, ma quando inizi a comprendere il meccanismo, si viaggia bene...
Calcolo punti vittoria e relativo vincitore al cardiopalma....
Bios:Origins is the 3rd part of the Bios Trilogy. The action starts much earlier than most Civilization games: 200,000 years ago or even earlier. One to four players represent the human subspecies extant at that time: Sapiens, Neanderthal, Denisovans, & Hobbits. Take them on an adventure to enlarge your brain, acquire language, discover new worlds, domesticate strange beasts (such as riding war kangaroos or mammoths), discover the wonders and terrors of religion, dive for pearls, challenge the gods, enslave rival hominins, and perhaps enter the Enlightenment. Although wars of conquest and religion are possible, most of the fighting will be internal. You have only limited control of over your ruling class, and if your priests are in control and do a poor job, they will get killed and usurped by merchants or warlords. Win by specializing as cultural, political, or industrial civilization. This means, unlike most civilization games, that a cult figure on a mountaintop in New Zealand can win over an Emperor that has swept the globe with his armies. The game integrates with Bios:Genesis and Bios:Megafauna, so that you can start as a variety of intelligent but not-quite lingual marine or terrestrial creatures. Two maps and 26 hex chits are included, to accommodate variable landforms and cratons on habitable Earth, Mars, or Venus. Solitaire and cooperative variants are included.
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Lo Zio Phil ha colpito ancora regalandoci un atipico ed originale gioco di civilizzazione che permetterà di comprendere, (ri)scoprire e meravigliarsi dell'evoluzione dell'umanità e di "how we became human".
Nella sua configurazione ottimale 4 specie di Homo cercheranno di intraprendere e simulare un'evoluzione in primis biologica e successivamente culturale, di popolamento della terra, tecnologica e sociale ed infine orientata all'esplorazione dello spazio esterno al pianeta, mettendo le basi per HF4.
Il gioco presenta aspetti peculiari sia della serie Bios che Pax ben amalgamati tra di loro ma il twist sicuramente originale e brutale risiede nel sistema di punteggio finale.
Gioco di civilizzazione con concetti e idee interessanti e diversi dal solito (particolarmente bella la rappresentazione su plancia della crescita delle capacità intellettive), con alcune dinamiche simili ai Pax. E questo può essere in parte il suo limite per alcuni, perché devono piacere quelle caratteristiche (ordine di turno fisso e potenzialmente critico, alta interazione diretta, situazione di gioco leggibile con punteggi ravvicinati, lunghezza della partita e scoring lasciati in mano ai giocatori) applicate a un gioco di civilizzazione fisiologicamente corposo e lunghetto (anche se meno di altri civ games). Ho avvertito come più stimolanti le prime due epoche di costruzione della civiltà, meno le ultime dove la sensazione di tirarsi forzatamente per la giacchetta di continuo diventa preponderante. Ad ogni modo, ad oggi è il mio Bios preferito nonché uno dei più interessanti giochi di civilizzazione che io conosca.
PS: Phil, la prossima volta di' al grafico di ingrandire un attimo le icone sulle carte!
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