Bios: Origins (second edition) - Tutti contro Tutti Magnifico 2020

Bios: Origins - Tutti contro Tutti - Magnifico 2020

Come da qualche anno a questa parte, approfondiamo i titoli finalisti del Magnifico con le opinioni dei goblin. Oggi è il turno di Bios: Origins (2nd edition) di Phil Eklund e Jon Manker.

Approfondimenti
Giochi

Le note problematiche occorse in questa prima parte di anno, hanno reso difficile il ritrovarsi a giocare insieme nonché causato il rinvio/annullamento di molte fiere di settore. Tutto ciò ha contribuito a rendere particolarmente difficile trovare opinioni basate su molteplici partite. Quindi, in questa serie di approfondimenti,  abbiamo deciso di dare spazio a chi ha giocato anche solo una volta ai titoli in esame e a chi li ha provati in modalità solitaria.
Le opinioni che seguono sono state raccolte in parte prima, in parte successivamente all'assegnazione del premio.
Gli interventi sono elencati in ordine di ricezione.

In Bios: Origins (second edition) guideremo una specie di ominidi (Sapiens, Neanderthal, Denisoviani e Floresiensis) nel percorso di evoluzione, migliorando le caratteristiche cognitive, scoprendo nuove terre, acquisendo competenze fino all'avere la meglio sulle specie rivali. Controllo territorio, gestione carte, maggioranze, aste in un gioco molto simulativo, come da caratteristica di Eklund. Vediamo cosa ne pensano alcuni Goblin e se sono d'accordo con la decisione della Giuria del Magnifico di includerlo nella Selezione dei candidati al premio.

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?

[vincyus] Amo i giochi di Eklund e avendo i primi due Bios, non potevo farmi scappare questo...

[Elendil] Giocato online coi tipi della Goblin War Room.

Bios: Origins - Partita in corso
Bios: Origins - Partita in corso
[nand] I giochi di Phil Eklund li acquisto (e li gioco) sempre a prescindere, perché sono simulazioni che risultano sempre interessanti da giocare (il tema viene sempre trattato accuratamente), e si impara sempre qualcosa (anche solo dalla lettura del regolamento).

[Ahab] Da sempre sono attratto dal tema riguardante la civilizzazione, anche nei giochi da tavolo. Ho scoperto Eklund e la serie Bios grazie ai podcast della Tana: l'idea di poter iniziare da un'epoca tanto remota e di poter impersonare una delle prime specie di ominidi, invece delle classiche civiltà antiche, ha accresciuto fascino e interesse. Infine, ho avuto la possibilità di testare il mio primo gioco di Eklund, Pax Emancipation, che mi ha colpito per profondità e dinamiche, sciogliendo le ultime remore e convincendomi all'acquisto di Origins.
La clausura forzata di questi giorni mi ha poi permesso di consumare parecchie partite in poco tempo sul gioco.

[IlProfessorRushina] Mi sono appassionato di Eklund con Bios: Genesis e Bios: Megafauna, e, dacché ho scoperto come questi funzionavano, ho trovato incredibilmente esaltante l'idea di poter legare i tre giochi in una gigantesca sessione analogica di Spore. Per questo provare (ok, "pledgiare all in senza pensare)" Origins è stato abbastanza automatico; tra l'altro ho anche avuto il grande valore aggiunto di avere a disposizione un altro appassionato che se lo è studiato e mi ha risparmiato il lavoro di interpretare il manuale (grazie Andrea!), per cui...

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?

Bios: Origins - Plance Giocatore
Bios: Origins - Plance Giocatore
[vincyus] Un gioco di civilizzazione dove l'aspetto sociale\emotivo è tutto. La filosofia della nostra specie si riflette presto nelle sue decisioni andando a prediligere alcuni aspetti rispetto ad altri: "urbanizzazione, diversità o cultura". Guerra, schiavismo, religione, rivolte interne, virus ecc… Eklund ha messo di tutto in questo atipico gioco di civilizzazione che farà la felicità di chi ha apprezzato i suoi giochi precedenti. Lo consiglio ai fan dei precedenti Bios e a chi cerca un gioco di civilizzazione tosto e complesso.

[Elendil] Ho fatto mezza partita quindi l'impressione è superficiale, ma la cosa che stupisce, come in molti giochi di Eklund, è come un gioco all'apparenza complesso abbia poi un flusso di gioco elegante e scorrevole in cui l'ambientazione è sentitissima e ogni singola azione ha la sua giustificazione "simulativa" e di ambientazione pur essendo un gioco con un livello di astrazione molto alto. Tutti gli elementi del gioco sono interessanti, dal classico "mercato" delle idee, che però in questa declinazione appena acquisite generano nuove azioni per la propria fazione, all'interazione CATTIVISSIMA sulla mappa di gioco con la possibilità di eliminare i migranti avversari con un buon posizionamento, alla meccanica dietro gli eventi, al sistema di punteggio con tre ambiti su cui fare punti di cui uno solo verrà contato per giocatore ma di cui uno potrebbe essere escluso dal conteggio finale. Lo consiglio a tutti gli amanti di Eklund, a tutti gli amanti dei titoli profondi, a tutti gli amanti dei titoli con una forte ambientazione.

[nand] Si tratta di un gioco di civilizzazione che si differenzia radicalmente da qualunque altro gioco del genere, avendo una meccanica che permette una incredibile libertà di azione (lo si nota anche per la quantità delle varianti presenti); irrinunciabile per chi ha gli altri giochi della trilogia Bios.

[Ahab] Per il mio gusto personale i pregi principali sono:

  • alta interazione e cattiveria tra i giocatori, i modi per ostacolarsi e "farsi male" sia direttamente che indirettamente sono davvero molti;
  • ottima profondità: le strade per conseguire la vittoria sono varie e a ogni partita si scoprono modi e sfaccettature del gioco differenti;
  • buona rigiocabilitá: il punto di partenza dei vari ominidi nella mappa standard è sempre la medesima, pertanto i primi turni in questa modalità sono un po' obbligati, ma poi i fattori che possono influire sulla partita sono talmente numerosi che ogni civilizzazione andrà diversamente. La possibilità di giocare su una mappa personalizzabile aumenta poi le possibilità;
  • tema abbastanza sentito: si avvertirà fin da subito la corsa alla civilizzazione e la lotta alla sopravvivenza, vedere la propria specie crescere ed espandersi regalerà grandi gioie, così come ogni perdita sarà dura da digerire.

Lo consiglierei a chiunque cerchi un gioco di civilizzazione differente, a chi ama i giochi con alta interazione ed è disposto a non aver tutto sotto il proprio controllo, a chi voglia sperimentare cosa si prova nel lanciare una bomba atomica con un uomo di Neanderthal!

Bios: Origins - Dettaglio
Bios: Origins - Dettaglio
[IlProfessorRushina] Il gioco ha, come da abitudine delle ultime produzioni Ion/SMG, delle componenti molto piacevoli, semplici ma di pregio e dalla caratterizzazione grafica chiara e decisa - ovviamente è sempre questione di gusti, ma l'impronta di Chakroum per me è un grosso valore aggiunto. Sul lato "componenti" le plancette double face sono la mia gemma preferita. Ovviamente è stracolmo di nozioni interessanti e spunti di approfondimento, ma quello è scontato per un Eklund. Una volta che la partita inizia, Origins è sorprendentemente fluido, le scelte sono complesse ma non complicate e la lotta per la vittoria dura dal primo all'ultimo turno, complice la possibilità à la Pax di influire sulle condizioni di vittoria finali, meccanica che resta originale, profondamente tematica e viene implementata in maniera molto fluida. Le regole si mescolano perfettamente con il tema e l'"effetto wow" è potente in Origins: si parte dallo sviluppo del pensiero razionale (magari in una specie di molluschi intelligenti) e si arriva all'era spaziale. Non credo esista un altro gioco di civilizzazione dal respiro così ampio, originale o dalla mappa così bella. E non ho nemmeno accennato alle moltissime modalità di gioco, dal gioco terrestre a quello marino, né alla possibilità più esaltante: collegare la partita di Origins ad una campagna di Genesis+Megafauna, portando nello spazio gli organismi unicellulari sviluppati dall'alba dei tempi!
Se tutto questo non vi ha ancora convinto, be', sappiate che è possibile, nel gioco marino, addomesticare i Megalodon.
Adesso sto parlando a dei convertiti, lo so, lo so.
Lo consiglio, ovviamente, a tutti gli interessati al tema, ma più in generale a tutti coloro che amano scoprire i giochi partita dopo partita e che cercano il civ-game definitivo per portata, realismo, originalità e approfondimento; e poi ai cacciatori di tesori nascosti che traggono piacere dal rimuovere un po' di detriti per scoprire un meraviglioso smeraldo. E stavolta vi prometto che sono pochi centimetri di roccia sedimentaria, non è un metro cubo di granito.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?

[vincyus] La fortuna è presente (anche se meno rispetto gli altri due Bios), inoltre il regolamento è un casino da interpretare e comprendere. Un gioco assolutamente di nicchia e non alla portata di tutti, infatti lo sconsiglio a giocatori occasionali. È un titolo per chi la mattina fa colazione con cinghiali e giochi ultra complessi.

[Elendil] Il regolamento è bellissimo se letto come trattato di antropologia, inutilmente complicato se letto come regolamento di un gioco. Meglio aiutarsi con YouTube.

[nand] Nonostante siano presenti due livelli di regolamento, già con il base siamo a un livello di difficoltà non indifferente: o lo si gioca in modo assiduo, oppure c'è da tenere regolamento e glossario sempre sotto mano. E solo l'esperienza può far comprendere a pieno tutte le conseguenze delle proprie azioni (un numero notevole di alternative già al livello base), giocarlo saltuariamente significa procedere sostanzialmente a caso.

Bios: Origins - Seconda Epoca
Bios: Origins - Seconda Epoca
[Ahab] Per i miei gusti, i difetti principali sono:
  • la curva di ingresso e di apprendimento abbastanza ripida. Come ho scoperto a mie spese i giochi di Eklund presentano regolamenti abbastanza ostici e all'inizio non è semplice entrare nel sistema, le prime partite si faranno azioni senza ben riuscire a capire il perché o dove queste ci stiano portando;
  • il prezzo elevato. Il materiale non è male, bella la mappa e il materiale legnoso, troppo leggere le carte e le plance di gioco, trovo difficile giustificare un costo così alto;
  • scarsa scalabilità: il gioco rende al meglio in 4 persone, o almeno in 3; in 2 si perde moltissimo e la modalità solitaria è rapida e sfidante ma poco interessante;
  • durata: personalmente non è un grosso difetto, perché quando un gioco mi coinvolge non mi pesa passare lunghe ore al tavolo o dover finire la partita in più serate, ma capisco che per molti questo è un grosso limite.

Lo sconsiglierei ai giocatori occasionali o a quanti preferiscono sedersi e giocare un gioco immediato e rapido, a quanti vogliono avere un totale controllo della partita, a chi apprezza i multi-solitari e non ama la forte interazione, alle persone permalose, perché vi schiavizzeranno migranti, vi bruceranno città e spingeranno il vostro popolo alla rivoluzione contro di voi!

[IlProfessorRushina] Anche se aprendo la scatola si ha immediatamente idea che il proprio denaro è stato ben speso, Origins è costoso e di reperibilità non immediata (anche se mentre scrivo ho controllato e l'ho trovato su un negozio online italiano, forse complice l'inserimento nel Magnifico). Le icone per la scelta delle azioni sono molte e di fatto costringono a giocare tenendo a disposizione dei giocatori il riassunto delle azioni e per sicurezza anche il regolamento, il che abbassa l'ergonomia del gioco e genera la tipica fiddliness eklundiana. Non è assolutamente un gioco che si possa apprezzare appieno alla prima partita (ma se ne intuisce tranquillamente il potenziale): non lo trovo un difetto di per sé, anzi detesto i giochi che dicono tutto quello che hanno da dire nella prima mezz'ora, però occorre tener presente che il gioco richiede un certo investimento, ogni singola partita ha una durata decisamente lunga (e vorrei vedere, già grazie che riesci a far stare in una serata il periodo dalla nascita del linguaggio alle astronavi).
Insomma, lo sconsiglio a tutti coloro che preferiscono un approccio orizzontale al mondo ludico, a cui piace provare il maggior numero possibile di giochi senza dedicare molte partite a ciascuno di essi; inoltre, se cercate un gioco da "arrivo in associazione alle nove, per le undici tutti a letto" lasciate stare. Ve lo sconsiglio anche se contate di spiegarlo a molte persone diverse, non è complicato come altri Eklund ma doverlo rispiegare a ogni partita è un suicidio per il povero proprietario. A Eklund ci si approccia sedendosi al ristorante per un pranzo di nozze ricco di portate da gourmet, non avvicinandosi al buffet dell'aperitivo.
Ah, e infine lo sconsiglio a tutti coloro che hanno un animo sufficientemente corrotto da non esaltarsi all'idea di addomesticare i Megalodon; ma spero che costoro non esistano veramente, la sola idea che possano esistere creature così orribili mi terrorizzerebbe.

Sei d'accordo sulla sua presenza nel Magnifico?

[vincyus] Portata una ventata di aria fresca al genere dei giochi di civilizzazione, poi Eklund ci mette la sua solita cura maniacale nel titolo. Quindi sì.

[Elendil] Sì, gioco superbo e molto moderno come concezione e sviluppo.

Bios: Origins - Dettaglio
Bios: Origins - Dettaglio
[nand] Siamo al limite (se non oltre), dato che tra le definizioni del Magnifico c'è anche "il titolo che non potrà mancare nella collezione di un giocatore", rischia di diventare il titolo meno giocato di una collezione, a fronte di altri titoli più fruibili.

[Ahab] Purtroppo non ho avuto modo di provare gli altri titoli in gara, pertanto mi è impossibile fare un confronto. Bios: Origins  è un gioco profondo e che regala grandi soddisfazioni, è divertente (caratteristica spesso sottovalutata!) e sicuramente è uno dei migliori titoli che ho avuto modo di giocare, quindi merita assolutamente di essere in corsa!

[IlProfessorRushina] Sinceramente non mi sento in grado di dirmi d'accordo o meno sulla decisione della giuria di includere o meno un gioco nei "magnifici 8", né credo che la mia opinione al riguardo possa essere interessante. Di sicuro sono stato molto felice di vedercelo e credo che la sua inclusione sia pienamente meritata, oltre che rappresentare una splendida opportunità di far scoprire agli appassionati un'opera estesa così geniale.
...i Megalodon, diavolo, I MEGALODON!

Per approfondire potete dare un'occhiata alle motivazioni della Giuria.

Commenti

sbaglio o Delia parla di Bios: Genesis?

Ciao Drugo, hai ragione, grazie della segnalazione! Abbiamo rimosso le risposte di Delia (che comunque ringraziamo per la partecipazione).

Mi domando se i lregolamento di Bios: Origins (che posseggo ma di cui, per ora, non ho neanche provato ad iniziare a leggere i lregolamento) sia molto piu' ostico di quello di Genesis. A giro sui forum di BGG sembrerebbe che il regolamento piu' intricato sia quello di Genesis, ma magari sono persone ormai abituate ai giochi di Eklund.

Confermo, quello di Genesis molto più ostico di Origins

Grazie mille tiro un sospiro di sollievo. Quel regolamento l'avro' letto 20 volte.Comunque, approfondendo gli argomenti su wikipedia e cercando la spiegazione di alcuni termini si imparano una sacco di cose, ma e' faticoso.

scusate: conprando Origin ci sono errori di stampa su carte come nella prime edizione di Transhumanity per esempio, da richiedere le carte da sostituire?

MEGALODONTE! MEGALODOOOONTE!!!!!!

Sì, in teoria ordinabili gratuitamente dal loro sito

Grazie ai redattori per la possibilità di contribuire.

Un consiglio spassionato: provate Origins, non ve ne pentirete!

Le carte (mi pare 5) si ordinano sul loro sito e costano 3-4€ ksi paga la spedizione praticamente).

Per quanto riguarda il gioco è bellissimo, il migliore dei Bios a mio parere, ma h ad per me un grosso difetto. Essendo i punti scoperti e poiché la fine del gioco è decisa da un giocatore scegliendo la cometa finale, può succedere che un giocatore faccia finire il gioco facendo vincere un altro o che il gioco si allunghi inutilmente alla fine perché nessuno vuole farlo finire in quanto indietro nel punteggio al proprio turno. Peccato, sarebbe bastato poco per renderlo un gran gioco. 

renard scrive:

Le carte (mi pare 5) si ordinano sul loro sito e costano 3-4€ ksi paga la spedizione praticamente).

Per quanto riguarda il gioco è bellissimo, il migliore dei Bios a mio parere, ma h ad per me un grosso difetto. Essendo i punti scoperti e poiché la fine del gioco è decisa da un giocatore scegliendo la cometa finale, può succedere che un giocatore faccia finire il gioco facendo vincere un altro o che il gioco si allunghi inutilmente alla fine perché nessuno vuole farlo finire in quanto indietro nel punteggio al proprio turno. Peccato, sarebbe bastato poco per renderlo un gran gioco. 

 

Renard, credo che tu abbia fatto un piccolo errore

Secondo A1 tu puoi scegliere di: a) Sfidare gli dei, b) Reclamare Cometa, c) Globalizzare

Nel turno in cui inneschi la fine del gioco  reclamando la cometa finale non puoi anche globalizzarla.

"""ReclamarelaCometa.SeunaCometaèvisibile,puòesserereclamatasenzaprocedereconl'Asta,siprocedecon le azioni indicate sulla carta ​(E3)​ e si passa poi direttamente alla ​fase azioni​​(A2 """

Gallinello scrive:

MEGALODONTE! MEGALODOOOONTE!!!!!!

 

È bello quando il tuo punto principale arriva ai lettori :D

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare