Road to Magnifico: BIOS Origins (second edition)

BIOS Origins Magnifico 2020

Quali sono i giochi scelti per il Goblin Magnifico 2020? E soprattutto, perché proprio questi?

Approfondimenti
Giochi

Road o Magnifico: Bios: Origins
Giocatori: 1-4
Durata: 120-240 minuti
Target: giocatori esperti
Meccaniche: controllo territorio, gestione carte, maggioranze, aste

In breve

Rielaborando uno dei suoi primi capolavori (Origins: how we became humans) Eklund crea un gioco totalmente rivisitato che si presenta come un gioco di civilizzazione atipico, dove ogni giocatore parte con una delle differenti specie di ominidi e deve estendere il suo territorio, sviluppare il cervello, acquisire competenze, ecc. 
Il gioco è stato sgrezzato in molti aspetti, riducendo l’impatto dell’alea e migliorando la giocabilità di molte fasi della partita, pur conservando il suo approccio simulativo.
In ciascuna delle quattro epoche in cui è suddivisa la partita si valutano aspetti differenti della civilizzazione, le azioni si gestiscono con delle carte da acquisire mediante asta, che vanno a costruire un tableau, simile a quanto avviene in alcuni giochi della serie Pax
Il gioco ha una grande varietà di scenari, consentendo di partire anche come specie acquatiche e si innesta nella trilogia Bios, permettendo di giocare una partita che parte dalla nascita della vita sulla terra (Genesis), continuando con lo scontro mammiferi –dinosauri (Megafauna), fino alla comparsa e il dominio dell’uomo (Origins).

Peculiarità

Bios Origins
Il sistema di punteggio prevede, nelle prime tre epoche del gioco, di realizzare punti valutando aspetti differenti della civilizzazione (culturale, politica e industriale): questi punti vengono congelati e a fine partita vengono sommati con il livello di sviluppo nelle rispettive aree: solo uno, però, concorrerà alla vittoria finale.

Twist di gioco

Il citato sistema di punteggio viene condizionato dalla tabella filosofia che consente di eliminare un determinato settore dal punteggio. Questo twist influenza il fine partita che assomiglia molto a quelli della serie Pax, dove i giocatori modificano, in una continua altalena, le condizioni di fine partita per piegarli al proprio favore.

Perché la giuria lo ha selezionato

Per essere riuscito a ben coniugare un gioco esperienziale e un gioco strategico, in un tema tanto affascinante come l'evoluzione umana.

Commenti

Gioco che mi è piaciuto tantissimo (avrei voluto vederlo vincere) e che, come altri giochi di Eklund, sulle prime sembra uno scoglio insormontabile ma quando si inizia a capire come gira diventa fluidissimo ed affascinante. Ogni azione ha una giustificazione nell'ambientazione e rende il gioco un'esperienza oltre che un grande strategico.

Per me, il top. Anch'io sognavo di vederlo incoronato. Quanta scienza, quanta cultura dietro ad ogni carta, quanta storia dietro ad un semplice movimento di cubetto, quanto svitol fra i meccanismi.

Ma prendo atto che in una classifica dove wingspan è terzo, non c'e' posto per Eklund. Come i carbonari, continueremo ad esistere nell'ombra, e come poltergeist a fare dispettucci. :D

Ma parli della classifica dello Scelto dai goblin o della selezione degli 8 fatta dalla giuria?

L'idea che potesse vincere lo Scelto è davvero irrealistica, purtroppo. Pensa solo a quanti goblin hanno la possibilità, oggi, di avere il gioco a disposizione... I giochi di (degli) Eklund sono ancora una nicchia nella nicchia!

Riguardo al Magnifico (giuria), è appunto finito negli 8, mentre Wingspan no. E considera che ci è finito anche il gioco di suo figlio Matt (Pax Transhumanity). Non mi pare poco... accontentati, dai! 

 

 

Gallinello scrive:

Per me, il top. Anch'io sognavo di vederlo incoronato. Quanta scienza, quanta cultura dietro ad ogni carta, quanta storia dietro ad un semplice movimento di cubetto, quanto svitol fra i meccanismi.

Ma prendo atto che in una classifica dove wingspan è terzo, non c'e' posto per Eklund. Come i carbonari, continueremo ad esistere nell'ombra, e come poltergeist a fare dispettucci. :D

 

Come ti ha detto korn probabilmente confondi la classifica dello Scelto dai Goblin, con la selezione della giuria. Vedo dalla tua lista dei giochi provati di recenti che Eklun d è una costante...complimenti:)

Si, ragazzi, sto scherzando.  Sono felicissimo della visibilità data a questi (assurdi) titoli.

:D  

Sontuoso, complesso, stracolmo di nozioni come sempre e soprattutto sorprendentemente semplice e fluido da giocare. Barrage meritava la vittoria senz'altro, ma la seconda edizione di Origins è veramente un capolavoro, per me è IL civ-game e vederlo nella selezione è stato davvero bello.

Devo affrontare il regolamento..sono cosi' ostici quelli di Eklund seppur belli perche' si apprendono anche tantissime nozioni. Sto aspettando mi arrivino le carte corrette. Infatti quest'ultima edizione KS, purtroppo, ha avuto dei typo. I giochi di Eklund sono molto originali, sono contenta siano stati presi in considerazione. Il prossimo m iaspetto High Frontier!!!

Da qualche tempo ho iniziato ad essere affascinato da Eklund e a giorni riceverò Bios Magafauna 2 (ho letto il regolamento e onestamente è decisamente affrontabile se uno apprezza lo sforzo simulativo del titolo). Ho anche nel radar High Frontier 4 e quindi me lo sono già studiato un po'. Invece non ho ancora approfondito Bios: Origins. Potete darmi un'indea di com'è Origins in confronto agli altri due titoli citati a livello di meccaniche, fluidità, corrispondenza delle meccaniche al tema e bontà della variante solitaria?

biowood scrive:

Da qualche tempo ho iniziato ad essere affascinato da Eklund e a giorni riceverò Bios Magafauna 2 (ho letto il regolamento e onestamente è decisamente affrontabile se uno apprezza lo sforzo simulativo del titolo). Ho anche nel radar High Frontier 4 e quindi me lo sono già studiato un po'. Invece non ho ancora approfondito Bios: Origins. Potete darmi un'indea di com'è Origins in confronto agli altri due titoli citati a livello di meccaniche, fluidità, corrispondenza delle meccaniche al tema e bontà della variante solitaria?

 

Posso risponderti in parte paragonandolo a Megafauna che conosco abbastanza bene: a livello di meccaniche e fluidità è meno macchinoso, perché il meccanismo delle evoluzioni è assente e incorporato meglio in quello delle scoperte, che peraltro si integra direttamente (e molto bene) con le azioni disponibili nel corso del turno. L'assenza dei contest, inoltre, dà un enorme beneficio alla fluidità. Come corrispondenza delle meccaniche al tema è ottimo ma leggermente inferiore a Megafauna, questo principalmente perché Megafauna è difficile da battere sotto quell'aspetto. Sul solitario non so dirti, quando voglio giocare in solo Progetto Gaia si ruba tutta la scena :) 

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare