
Gioco veloce e molto carino, non ha la pretesa di diventare un classico, ma di sicuro è un buon "apripista" per introdurre ai deckbuilding.
Straconsigliato alle associazioni per divulgazione
Century: Spice Road is the first in a series of games that explores the history of each century with spice-trading as the theme for the first installment. In Century: Spice Road, players are caravan leaders who travel the famed silk road to deliver spices to the far reaches of the continent for fame and glory. Each turn, players perform one of four actions: Establish a trade route (by taking a market card) Make a trade or harvest spices (by playing a card from hand) Fulfill a demand (by meeting a victory point card's requirements and claiming it) Rest (by taking back into your hand all of the cards you've played) The last round is triggered once a player has claimed their fifth victory point card, then whoever has the most victory points wins.
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Gioco veloce e carino. Chi parla di materiali sontuosi ha sbagliato gioco perchè in realtà ci sono 4 ciotole di plastica piene di cubi e delle carte con illustrazioni molto ripetitive e che se imbusti non entrano più nella scatola. Solo le monete sono invece molto belle. Ma i materiali sontuosi li hanno altri giochi, non per niente esiste una Golem Editions dove al posto dei cubi hanno messo dei cristalli molto più ad effetto. Comunque è un bel gioco che si impara in 2 minuti scarsi e si gioca in mezz'ora. Si resta in attesa di vedere come si abbinerà alle espansioni future.
Century - La Via delle Spezie, o come qualcuno ha detto, "il degno successore di Splendor".
In effetti, i due giochi sembrano essere accomunati in primo luogo dalla ricchezza di materiali, che ne fanno due "filleroni" di tutto rispetto. Specie in Century, i materiali sono bellissimi, con monete in metallo sin dall'edizione retail.
Il gioco è un card driven della durata di un'oretta scarsa, approcciabile da chiunque al pari di Splendor, e con il quale sicuramente dovrà confrontarsi a fondo. Sulla lunga distanza si potrà dire se è davvero il suo degno successore (ammesso che Splendor abbia bisogno di un successore...).
Di suo, comunque, è davvero semplice ed abbastanza immediato da giocare. Il fattore di alea nel gioco è sicuramente presente, e l'abilità del giocatore consta solo nel pianificare al meglio le conversioni delle spezie e l'acquisizione carte, il tutto finalizzato alla "chiusura" di "carte-contratto"/"carte-edificio" che danno Punti Vittoria al termine della partita, cioè quando uno dei giocatori arriva ad avere un certo numero specifico di "contratti" chiusi.
Sicuramente da provare, piacevole da giocare, il prezzo è forse un po' altino per quel che è poi il gioco, ma il tutto si giustifica, come spesso accade, con la ricchezza dei materiali di gioco... (Questo è un pregio od un difetto? Lascio a voi dirlo...).
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