E dunque nero e bianco sono colori altamente inclusivi 😬
Problemi di visione dei colori
Si stima che circa il 4-5% della popolazione abbia una carenza nella visione dei colori e che altri soffrano di ipovisione. Gli effetti del daltonismo non sono ben documentati ed in molti casi game designer, editori, sviluppatori inavvertitamente escludono questa parte della comunità.
La Scienza della visione dei colori
Se uno di questi coni ha un problema, il colore assorbito da quel cono cambia, influenzando quindi la combinazione RGB ricevuta dal cervello. Poiché qualsiasi cono può avere difetti (o mancare del tutto), il tipo e la severità del daltonismo sono variegati. Nessun daltonico vede il mondo esattamente allo stesso modo di un altro, per questo motivo, affrontare questo problema è complicato. Anche per questo sottoporre un game design attraverso un filtro online per daltonici non è sufficiente.
Il più comuni tipo di daltonismo è la deuteranomalia, un malfunzionamento del cono verde. Un difetto del cono rosso, chiamato protanomalia, è anche possibile. Raramente uno di questi coni può mancare completamente; in questo caso si parla di deuteranopia (verde) o protanopia (rosso). Ancora più rari sono i difetti o l’assenza dei coni blu: tritanomalia o tritanopia.
I difetti del cono che causano una deficienza nella visione dei colori interessano molto più di un singolo colore. Ogni cono difettoso o mancante influenza l’identificazione del colore su tutto lo spettro. La nostra percezione dei colori complessiva tende ad essere minore, aumentando la confusione dei colori e riducendo la capacità di identificare i colori per nome.
L'impatto del daltonismo sulle serate di gioco
Preparatevi per un po’ di matematica...
Se sei giocatori si siedono attorno ad un tavolo, si stima che ci sia una possibilità che uno di loro sia daltonico. Perciò per il potere della probabilità composta di eventi indipendenti (grazie Kahn Academy), sappiamo che c’è una probabilità del 23% che almeno una persona al tavolo sia daltonica.
Se state gestendo una serata più grande con la partecipazione di 40 giocatori, c’è la probabilità dell'82% che almeno un giocatore al vostro evento sia daltonico, questi avrà effetto su molti giochi e molteplici tavoli durante l’evento. In un convegno di 100 persone è quasi garantito di aver almeno un partecipante daltonico ed averne quattro in media. (fonte: 1 : Kahn Academy’s Compound Probability of Independent Events).
Abbiamo smesso coi giochi da tavolo…
Recentemente (N.d.R.: relativo alla data di pubblicazione dell’articolo originale) su Twitter, in una discussione inerente all’accessibilità relativa alla visione dei colori, ho letto questo tweet di una mamma di due bambini daltonici:
“Abbiamo smesso con i giochi da tavolo. Due figli daltonici e non si divertono. Raccomando Gravitrax e Scrweball scramble come giochi divertenti, che non sono come i giochi da tavolo e non basati sui colori!”
Questa risposta mi ha colpito duramente. È straziante quando qualcuno abbandona il gioco da tavolo, e un maggior sforzo per incoraggiare l’accessibilità potrebbe rendere più facile alle persone giocare più giochi.
Soluzioni di gioco per daltonici
I bisogni dei giocatori daltonici - circa il 4/5 % della popolazione - sono significativi quando esploriamo i luoghi del gioco a casa, al bar, al nostro negozio locale di fiducia. Le pratiche attuali falliscono nel creare un ambiente accessibile per i giocatori daltonici, cosa visibile nella potenziale confusione causata dai colori utilizzati in alcuni giochi.
Affrontare questi bisogni comincia coi principi base di accessibilità e continua con esempi specifici - alcuni nell’industria del gioco e altri da altre industrie - per migliorare l’accessibilità per giocatori daltonici, e a sua volta migliorando l’esperienza di gioco di ciascuno al tavolo.
Principi di accessibilità
Ian Hamilton, un esperto di accessibilità a Bristol, in Inghilterra, identifica tre principi chiave correlati al daltonismo nel game design.
- Controllare con un simulatore per identificare i problemi di contrasto. Per ogni situazione in cui è necessaria la prospettiva di un daltonico, i programmi possono fornire a tutti un punto di partenza per identificare approssimativamente quali colori possono vedere alcuni daltonici. COBLIS è un simulatore via browser che permette agli utenti di caricare un’immagine dal loro computer e simulare svariate deficienze nella visione dei colori.
- Usare daltonici per identificare gli altri problemi che sono sfuggiti. I daltonici sono spesso desiderosi di condividere le loro esperienze per aiutare a rendere i prodotti e l’esperienza più accessibile. Assicuratevi di ricordare che i problemi di visione del colore sono estremamente variabili per tipo e gravità, quindi qualcosa che un daltonico può vedere chiaramente, può ancora essere problematica per qualcun altro.
Giochi accessibili ai daltonici
Molti designer, grafici, artisti e illustratori hanno fatto un lavoro incredibile, assicurando accessibilità ai daltonici nei loro giochi. Alcuni esempi qui di seguito:
- Agropolis della Buttonshy Games si basa sul colore e incorpora in modo discreto elementi grafici per ogni tipo di zona, per distinguerle tra di loro.
- Mariposas di Elizabeth Hargrave (con il graphic design di Matt Paquette) incorpora intelligemente elementi per permettere ai daltonici di giocare.
- The Isle of Cats, creato da Frank West, fa molto bene due cose: incorpora la doppia codifica negli animali stessi e fornisce anche un aiuto di gioco (N.d.R. un player aid) specifico per daltonici per aiutarli a restare autonomi durante il gioco.
Guardate questi e molti altri esempi di seguito.
Modifiche per daltonici
Sarah Reed descrive la sua esperienza riguardo a Qwirkle e Incan gold per migliorarne l’accesso e la giocabilità con amici e famiglia.
Seguendo le impronte di Sarah, ho recentemente modificato molti giochi in modo da distinguere meglio le componenti, trai quali Century Spice Road, My Little Scythe, Mandala Stones, e Pandemic Hot Zone: North America.
Prossimi passi
Quando intraprenderai il tuo viaggio personale nell’accessibilità, qui ci sono alcuni suggerimenti che potranno aiutarti a cominciare.
Consumatori: leggete le recensioni. Io odio aprire un gioco che non posso giocare, quindi cerco di fare i compiti a casa prima di ogni acquisto. Oltre a Colorblind Games (N.d.R.: la pagina su cui è pubblicato l’articolo originale), Can I Play That? e Meeple Like Us sono fantastiche risorse che affrontano un vasto gruppo di necessità di accesso per giocatori (vedi la nostra pagina di risorse per una lista in continua crescita). Il tema dell’accessibilità sta entrando sempre più spesso nelle recensioni.
Giocatori: cercate e modificate. Modificate un gioco quando necessario e non preoccupatevi di rovinare la vostra copia. Io credo fermamente che i giochi siano fatti per essere giocati. Se il vostro gioco è accessibile a più persone, di conseguenza sarà intavolato più spesso. Condividete le vostre modifiche con gli altri in modo da beneficiare della vostra creatività! Guardate tutte le mie modifiche per daltonici qui
Designer: testate da subito l’accessibilità. Per designer e sviluppatori, portate i vostri prototipi a playtester daltonici e provate a pensare preventivamente ai loro bisogni. Eric Slauson (designer di Tattoo Stories e MonsDRAWsity) ha condiviso queste raccomandazioni dopo una recente esperienza su Unpub:
“Designer, se volete il più grande bacino potenziale di playetester, per favore fate i vostri prototipi adatti ai daltonici. Io VOGLIO giocare il vostro gioco e darvi feedback, ma non posso. Ho dovuto rinunciare a molti playtest per questo”
Editori: allargate il vostro pubblico. Agli editori, guardate ai numeri. Non è il 4% di giocatori che state escludendo non affrontando i bisogni dei daltonici, ma il 28% dei tavoli e quasi il 100% degli eventi di media grandezza. Migliorando l’accessibilità si espanderà la base dell’utenza e progettando tenendo a mente tutti gli utenti farete giochi migliori.
Io sto lavorando per un futuro in cui articoli come questo non saranno necessari, perché i designer incorporeranno l’accessibilità visiva nei loro prototipi, test e game design finale; gli editori aggiungeranno la visione del colore nello sviluppo e processi di controllo di qualità dei loro giochi; e vecchi e inaccessibili giochi riceveranno nuove edizioni adatte ai daltonici. Scriverò un articolo finale celebrativo e quindi passerò più tempo giocando i giochi che amo.
Crediti delle immagini: Colour Blind Awareness; Stan Wiechers; Brian Chandler