Cavernicoli si trova a un comodo tremila ottocentesimo posto del Board Game Rank di BGG con un voto medio di 7, mentre sul sito della Tana dei Goblin è presente solo un voto: il mio. Credo sia necessario provare a rimediare al problema.
Cavernicoli (Prehistories è il titolo originale) è un family game presente sul mercato dal 2020, edito in Italia dalla Playagame Edizioni. In circa 30 minuti di partita promette di far sedere al tavolo da 3 a 5 giocatori dagli 8 anni in su, mettendoli nei panni di cavernicoli che al termine di diverse battute di caccia dipingeranno le loro gesta nella propria grotta cercando di rispettare le richieste degli anziani.
Certo, detta così sembra il gioco più ambientato del mondo.
Come si gioca
Il gioco si svolge in round sempre uguali, fino a che un giocatore non assegnerà tutti i suoi otto segnalini totem, vincendo così la partita.
Quello che concretamente faremo a ogni round, sarà:
- Iniziativa: partendo da una mano di carte pescate da un mazzo personale coperto, i giocatori selezioneranno contemporaneamente i cacciatori da inviare alla battuta di caccia in base al loro valore. In questo modo verrà creato il gruppo di caccia e definitivo l’ordine di turno partendo dal valore complessivo più basso.
- Caccia: in base all’ordine di turno assegnare le carte appena selezionate alle zone di caccia riportate sul tabellone che ancora non sono state battute dagli altri giocatori, ottenendo così le relative tessere animale ed eventualmente nuove carte cacciatore.
- Pittura: piazzare le tessere animale ottenute con la caccia sulla plancia personale rappresentate la grotta della propria tribù, cercando di soddisfare al meglio gli obiettivi comuni.
Ogni giocatore che raggiungerà un obiettivo otterrà uno o due segnalini totem.
Vince il primo giocatore che posizionerà tutti i suoi otto segnalini totem.
Preparazione
In base alla tribù di appartenenza (rosso, giallo, verde, blu e bianco) ogni giocatore riceve otto segnalini totem del proprio colore, una plancia personale rappresentante la propria grotta e un mazzo di carte cacciatore che posizionerà coperto nella sua area di gioco e dal quale pescherà tre carte per iniziare il primo turno.
Le carte cacciatore riportano due valori distinti:
- Il valore di caccia, da 1 a 6;
- Il valore di velocità.
Al centro del tavolo verrà posizionato il tabellone fronte/retro (per 2/3 giocatori da un lato e per 4/5 giocatori dall’altro).
Sul tabellone sono rappresentate le varie zone di caccia con valori di caccia che andranno dall’1 al 16.
Queste verranno riempite con delle tessere animale pescate casualmente, in base alla loro dimensione/valore.
Le zone di caccia verranno riempite all’inizio di ogni nuovo round.
Le tessere animale sono fronte/retro (i lati della tessera rappresentano lo stesso animale ma con orientamenti diversi).
Sul tabellone sono presenti anche i 3 obiettivi permanenti.
A questi verranno aggiunte casualmente delle carte obiettivo casuale (4 in 2/3 giocatori e 5 in 4/5).
Anche queste carte sono fronte retro (sul lato notte [blu] sono rappresentati gli obiettivi più semplici da raggiungere, mentre sul lato giorno [rosso] sono rappresentati gli obiettivi più difficili).
Gli obiettivi richiederanno di posizionare le tessere animale ottenute con la caccia sulla propria plancia, rispettando particolari requisiti riportati graficamente sulle carte obiettivo e meglio descritti nel manuale di gioco.
Ad esempio:
- Circonda un animale speciale da altri animali
- Collega la prima casella in alto a sinistra con l’ultima casella in basso a destra
- Riempi tutti e 9 le caselle centrali
- Crea un gruppo di 8 animali uguali adiacenti un l’altro.
- Circonda la pittura del cacciatore
Ogni volta che un giocatore conseguirà un obiettivo assegnerà un proprio segnalino totem.
Il primo giocatore che conseguirà un obiettivo casuale poserà un segnalino totem aggiuntivo (2 segnalini totem anziché 1).
Strategia e tattica
Buona parte della componente strategica del gioco si svolge proprio nella fase preparatoria, prima di iniziare a giocare.
Bisognerà infatti cercare di individuare una strategia che permetterà di conseguire più obiettivi possibile nel minor numero di turni.
In sostanza, ogni polimino* che andremo a piazzare sulla nostra plancia dovrà concorrere al raggiungimento di più obiettivi possibili.
Per questo motivo dovremo scegliere attentamente
quali obiettivi perseguire, così che si possano concatenare tra loro.
Ovviamente non andrà tutto secondo i piani dato che al tavolo ci sarà quanto meno un avversario che cercherà di fare la stessa cosa.
Durante la partita sarà importante cercare di individuare la strategia adottata dai nostri avversari, così da scegliere se persistere sulla strada intrapresa aumentando di molto la competizione per l’ottenimento dei polimini desiderati durante la caccia, oppure modificare la nostra strategia aggirando il problema.
*Momento Wikipedia:
Un polimino è una figura geometrica piana composta da un numero finito di quadrati ottenibili l'uno dall'altro mediante traslazioni, con ognuno di essi che ha almeno un lato in comune con almeno un altro quadrato.
L'iniziativa
Attenzione: è necessario ricordare che le tessere animale sono fronte/retro.
I due lati della tessera rappresentano lo stesso animale ma con orientamenti diversi.
Questo è importante perché quando le tessere animale verranno posizionate nella grotta, queste dovranno avere gli animali con le zampe rivolte verso il basso. I giocatori potranno sempre esaminare le tessere fronte/retro.
Ora che abbiamo un’idea di quali tessere animale ci potrebbero interessare, possiamo iniziare.
Ogni giocatore potrà segretamente selezionare una o più carte cacciatore dalla propria mano, creando il suo gruppo di caccia, valido solo per il turno in corso.
I gruppi di caccia verranno poi svelati in contemporanea da tutti i giocatori.
I giocatori sommeranno i valori di caccia delle carte che compongono il gruppo, ottenendo il valore di caccia complessivo.
Si presume che i cacciatori meno forti siano anche quelli più agili e quindi quelli che prima riusciranno a raggiungere le zone di caccia.
Prendendo per buono questo presupposto, i giocatori con i valori di caccia più bassi saranno i primi a iniziare.
Verrà così definito l’ordine di turno.
Eventuali pareggi verranno risolti confrontando i valori di velocità presenti sulle carte del gruppo.
Inizierà prima chi tra le carte del gruppo avrà il singolo valore più alto.
Il paradosso del cacciatore
Ci troveremo quindi con i gruppi di caccia più deboli che partiranno per primi, avendo così una maggior scelta di tessere animale da predare ma allo stesso tempo limitate risorse che non permetteranno di accedere alle aree di caccia di più alto valore.
Inversamente, i gruppi di caccia più forti potranno predare nelle zone di caccia di più alto valore ma lo faranno per ultimi, quando la maggior parte delle zone di caccia saranno già state predate dagli avversari col rischio di rimanere a mani vuote.
La caccia
I gruppi di caccia sono stati selezionati e l’ordine di turno è stato definito.
Ora, seguendo l’ordine di turno,
ogni giocatore potrà scegliere se assegnare a una o più aree di caccia le carte cacciatore che compongono il suo gruppo di caccia.
Le proprie carte potranno essere distribuite anche su aree di caccia diverse, ciò significa che nel proprio turno si potrà cacciare su più di un’area di caccia, anche se tendenzialmente verrà predata una singola area di caccia per turno (o al massimo due).
Non è obbligatorio assegnare tutte le carte cacciatore appartenenti al gruppo di caccia.
Potremo decidere di assegnarne solo alcune, rimettendo le restanti nella nostra mano disponibili per il round successivo.
Certo, gli avversari ora conosceranno alcune delle nostre carte e nei turni successivi si regoleranno di conseguenza.
Potremo decidere anche di non giocare alcuna carta, nel caso in cui non vi siano più tessere animale disponibili o se tra le tessere disponibili non ve ne siano di nostro interesse.
Per ottenere la tessera animale presente in una determinata area di caccia, la somma dei valori di caccia delle carte assegnate a quella specifica area dovrà essere quanto meno superiore al valore relativo alla freccia arancione:
- Se il valore di caccia sarà compreso tra il valore della freccia arancione e quello della freccia verde si subirà 1 ferita;
- In alternativa se il valore di caccia sarà uguale o superiore al valore della freccia verde non si subiranno ferite.
La pesca delle carte
In base al numero di ferite subite, a caccia terminata si potranno
pescare nuove carte cacciatore dalla cima del proprio mazzo coperto.
Qui la carta aiuto giocatore ci viene in soccorso:
- Con 0 ferite, potremo pescare 2 carte cacciatore;
- Con 1 ferita, potremo pescare 1 carte cacciatore;
- Con 2 o più ferite, non potremo pescare alcuna carta cacciatore.
Inoltre, se abbiamo saltato la fase di caccia perché non vi erano più tessere animale utili oppure perché erano finite tutte le tessere animale, potremo pescare 3 cacciatore.
Rinunciare alla caccia
Come detto, tutte le azioni mostrate fino a questo punto sono facoltative.
Sarà sempre possibile rinunciare alla caccia.
Durante la fase Iniziativa sarà possibile non costituire il proprio gruppo di caccia.
In questo modo si eviterà la caccia e si pescheranno 3 carte cacciatore senza mostrare alcuna carta agli avversari.
Attenzione però, perché in questa fase però potrebbe essere utile bluffare, selezionando carte che costituiscano un gruppo di caccia in modo da indurre gli avversari ridurre il proprio valore di caccia complessivo nel tentativo di essere primi nell’ordine di turno.. e se l’avversario riduce il proprio valore di caccia, sarà costretto a cacciare animali più piccoli!
La pittura
Appena ottenute le tessere animale grazie alla caccia, dovremo posizionarle all’interno della nostra grotta.
La plancia personale raffigurante la grotta è suddivisa in caselle in una matrice 7x7.
Nella matrice vi saranno 3 caselle già occupate: due dagli animali totem e una dalla pittura del cacciatore.
Su altre 2 caselle saranno altresì disegnati dei simboli mano (lasciati da antiche tribù, dice il manuale), raffiguranti 1 o 2 mani.
Il posizionamento delle tessere animale sulla nostra plancia dovrà rispettare determinati requisiti:
- La prima tessera posizionata dovrà occupare almeno una casella della prima colonna, toccando il lato sinistro della grotta.
- Ad esclusione della prima tessera, le tessere devono essere avere almeno una porzione di lato adiacente a un’altra tessera; oppure all’animale totem o alla pittura del cacciatore, solo se queste sono già collegate con altre tessere.
- Le tessere animale andranno posizionate con le zampe rivolte verso il basso (o la pinna ventrale, aggiungerei io).
- Quando una tesserà coprirà un simbolo mano, si pescheranno tante carte cacciatore quante mani sono rappresentate sul simbolo appena coperto.
- Una volta posizionata, la tessera non potrà più essere spostata.
- Se la tessera animale ottenuta non potrà essere posizionata, dovrà essere scartata.
Come detto all’inizio, le tessere dovranno essere posizionate sulla propria plancia con il solo scopo di conseguire gli obiettivi comuni, soprattutto quelli identificati nella la propria strategia a inizio gioco e dando priorità a conseguire per primi gli obiettivi casuali rappresentati dalle carte, in quanto ti permetteranno di assegnare 2 segnalini totem anziché 1 solo segnalino.
Non dovremo realizzare un bel disegno (anche se magari saremo tentati).
L’importante è posizionare le tessere nel modo più efficiente possibile in modo da assegnare per primi tutti gli 8 segnalini totem.
Il mio pensiero
Cavernicoli per me stata una bella sorpresa. Ero alla ricerca di un titolo lineare e dalla durata contenuta che permettesse di far giocare chiunque senza però annoiare il giocatore esperto e devo dire che da questo punto di vista ha rispettato tutte le premesse.
Costo e accessibilità
Il costo si aggira attorno ai 25€ ma è piuttosto semplice trovarlo in sconto nei periodi favorevoli.
Al netto di qualche premessa in fase di spiegazione il flusso di gioco risulta piuttosto lineare e non dispersivo.
È realmente accessibile dagli 8 anni in su e risulta essere un ottimo gateway per accompagnare i piccoli giocatori nel passaggio tra giochi per bambini e giochi per adulti.
Per esperienza vi posso confermare che permette di far sedere al tavolo anche la moglie che la sera ha voglia di spegnere il cervello, l’amico che odia i giochi da tavolo, il cugino che gioca solo e solamente a Monopoly, il nonno che si addormenterebbe anche sugli spalti del Super Bowl, il cognato che solitamente è distratto dal cellulare e lo zio giocatore incallito di Brass: Birmingham.
Durata
La prima partita risulta essere soddisfacente ma dal punto di vista competitivo potrebbe risultare “di assestamento”.
Dalla seconda partita invece si riuscirà a giocare da subito al pari dei giocatori più navigati.
C’è di buono che le partite durano effettivamente una mezz'oretta e la spiegazione si conclude in cinque minuti riuscendo a mostrare un turno di gioco completo.
Buona parte delle azioni previste dal gioco inoltre vengono eseguite in contemporanea.
L’unica azione che viene eseguita singolarmente è la pesca dei polimini nella fase di caccia, gestita dall’ordine di turno.
Si tratta però della semplice pesca di una tessera; pertanto, i tempi morti sono minimi se non pressoché assenti.
Se si organizza bene il gioco all’interno della scatola, suddividendo a fine partita i polimini all’interno di ziploc, il setup è particolarmente rapido.
Ambientazione e materiali
L’
artwork è davvero di impatto e i materiali sono tutti di ottima fattura, con particolare attenzione per plance personali
dual-layer.
La grafica evocativa con cui sono realizzate le immagini dei cacciatori e il terreno di caccia corre in supporto all’ambientazione, che non rappresenta certo il punto di forza del gioco. La fase di caccia e di pittura infatti risultano piuttosto scorrelate.
La fase della caccia rimane più incentrata sulla competizione tra i giocatori più che con le prede e si perde non appena si ottiene la tessera animale da piazzare nella propria grotta per simulare la pittura.
E poi... l’ennesimo gioco ambientato nella preistoria.
Alea
L’alea è certamente presente, sia nella pesca delle carte dal proprio mazzo che nella pesca delle tessere.
In entrambi i casi però non è quasi mai predominante; cioè non ti sentirai quasi mai impotente durante i tuoi round perché non hai pescato cacciatori con un alto valore di caccia (semplicemente ti preparerai per uno dei turni successivi) e allo stesso modo difficilmente ti sentirai frustrato perché non esce esattamente l’animale che desideri tra i vari polimini in gioco, anche perché quello stesso animale potrebbe benissimo attenderlo pure il tuo avversario.
L’abilità del giocatore consiste proprio nel mitigare queste situazione improvvisando meglio del tuo avversario.
Scalabilità
Dà il meglio di sè in 3 e in 5 giocatori, ovvero nel massimo numero di giocatori per lato del tabellone in quanto aumenta l’interazione tra i giocatori e costringe a raffinare maggiormente la propria strategia (nel rispetto limiti del gioco, ovviamente).
Io l’ho giocato spesso in 4 tiene comunque molto bene il tavolo.
In due invece inizia a prestare un po’ il fianco.
Variabilità
La variabilità è data dalla pesca delle carte obiettivo variabile, dall’ordine di pesca delle tessere animale e in minima parte dal colore della propria fazione (perché le tessere pre-esistenti sulle plance personali rappresentanti la grotta sono messe tutte in posizioni differenti).
Potrebbe non sembrare molta, in realtà è sufficiente e i primi segni di ripetitività emergono a causa delle carte obiettivo, anche perché tra un obiettivo blu (facile) e un obiettivo rosso (difficile) spesso cambiano solo dei dettagli.
Quindi si qualche carta obiettivo in più sarebbe stata molto gradita.
Nel 2022 è stata pubblicata anche l’espansione Cavernicoli: L'Evoluzione (7.7 su BGG), che purtroppo non aggiunge il sesto giocatore ma espande il gioco con quattro diversi moduli.
Ergonomia
La scatolina è piuttosto piccola, forse avrebbero potuto diminuirne ulteriormente l’altezza.
L’ergonomia è quella che è per un gioco di piazzamento tessere simile, in quanto le tessere animale di varie dimensioni andrebbero impilate casualmente accanto al tabellone.
Le tessere però sono tante, sono piccole e hanno forme particolari. La soluzione alternativa potrebbe essere di dividerle in varie ziplock di dimensioni generose per permettere il mescolamento, per poi pescarne una casualmente una alla volta (ci si deve un po’ fidare della bontà di chi pesca, dai).
Il problema vero però risulta essere il diverso orientamento degli animali nei singoli polimini.
È abbastanza urtante a ogni turno dover guardare ogni tesserina fronte/reto per capire qual è l’orientamento degli animali (e sui pesci ci si sbaglia con facilità).
Personalmente, dalla terza partita in poi, ho utilizzato l’houserule che prevedere che la tessera vada posizionata sulla plancia giocatore così come è posizionata sul tabellone.
In tutta sincerità non so quanto sia diffusa, ma io la trovo estremamente migliore dell’alternativa originale: è più veloce, più intuitiva e anche leggermente più sfidante.
Avrebbero potuto pensarci gli autori però, magari diversificando gli animali tra fronte e retro così da scongiurare la confusione che si genera quando una tessera erroneamente ti sfugge di mano e si gira su se stessa più e più volte.
Quest’ultimo aspetto è quello che a mio avviso più incide negativamente sul voto finale facendo perdere un punto pieno, giustificando parzialmente il voto presente su BGG.
Conclusione
Confesso che in fase di redazione della recensione sono emersi diversi punti deboli che effettivamente non possono essere ignorati.
Applicando l’houserule di cui sopra però, alla prova empirica del tavolo il voto rimane un 8 pieno.
Nella mia esperienza di gioco ha sempre funzionato e da due anni a questa parte è il titolo più intavolato dopo The Mind, proprio per la sua predisposizione introduttiva ai neofiti e ai giovanissimi.
Ripartendo dalla premessa iniziale, vi invito quanto meno a provarlo e, perché no, a farlo rientrare nella classifica della TdG: mancano solo 29 voti (su 30), ci siamo quasi!