Cheese Thief è un party game del 2020, competitivo a squadre, per 3-8 partecipanti, della durata di 10-15 minuti circa, basato su meccaniche di tiro dadi per l'ordine di turno, ruoli nascosti, votazioni.
Come si gioca a Cheese Thief
A ciascun giocatore viene dato un dado, che lancia segretamente, sbircia e tiene nascosto sotto a un bicchiere. Poi ciascuno pesca anche una carta ruolo: saranno tutti topolini dormienti tranne uno, il ladro. In tavola c'è un pezzo di formaggio di gommapiuma.
Ora uno dei giocatori, mentre tutti, lui incluso, chiudono gli occhi, chiama i numeri dei dadi, in ordine, dall'1 al 6. Se un topolino dormiente si sveglia ed è da solo, può sbirciare il numero sotto al bicchiere di un altro. Se ci si sveglia in compagnia, non accade nulla. Se il ladro si sveglia da solo, ruba il formaggio e lo nasconde. Se il ladro si sveglia in compagnia, alcuni di quelli che lo vedono rubare diventano suoi complici (il numero varia a seconda dei partecipanti). Ovviamente, ogni volta, i chiamati per un numero aprono gli occhi, fanno quello che devono fare e poi li richiudono prima che venga chiamato il numero successivo.
Alla fine di questa fase, c'è una discussione in cui tutti avranno solo un pezzo parziale delle informazioni. Qualcuno avrà visto il formaggio ancora in tavolo, qualcun altro avrà visto che era già stato sottratto, altri saranno complici o testimoni.
In ogni caso, quello che ne segue è una discussione in cui, alla fine, ci sarà una votazione per identificare un colpevole: i dormienti vincono se beccano il ladro; lui e i suoi complici vincono se non viene correttamente individuato.
Ci sono vari piccoli aggiustamenti alle regole da tre a otto partecipanti, così come è possibile inserire il ruolo del topo caduto, che vince solo se riceve il maggior numero di voti (è una sorta di capro espiatorio volontario).
Considerazioni
Siamo di fronte all'ennesima rivisitazione di Lupus in Tabula e in particolare di One Night Ultimate Werewolf, che aveva appunto sintetizzato Lupus in Tabula in un'unica notte, principalmente per evitare l'eliminazione giocatore e consentire a tutti di partecipare fino alla fine.
Nel tempo, One Night Ultimate Werewolf ha sviluppato, oltre a quelli iniziali più semplici, decine e decine di nuovi ruoli, con numerose espansioni combinabili, permettendo partite estremamente varie e capienti. Questo tipo di approccio si porta però dietro un problema: con così tanti ruoli da memorizzare, il gioco diventa pericolosamente apprezzabile solo da un pubblico esperto e assiduo, già avvezzo a giochi del genere e disponibile a fare più partite di fila, magari per più sere.
Con Cheese Thief si torna invece all'essenziale, definendo solo due ruoli (il terzo è facoltativo) e mettendo tutti quanti sullo stesso piano, rendendo il boccone (di formaggio) più digeribile perché le regole si spiegano in cinque minuti.
Naturalmente, perdendo le informazioni che in One Night e in giochi simili (penso ad esempio a Wherewolf o Blood on the Clocktower) vengono veicolate grazie ai ruoli, in Cheese Thief si sono dovuti inventare un sistema diverso, identico per tutti quanti.
Ed ecco da dove spunta il sistema dei dadi: aprendo gli occhi a intervalli differenti, non solo nella discussione avranno alcuni elementi su cui basarsi, ma potranno anche rilevare incongruenze in ciò che dicono gli altri e fare così preziose deduzioni.
Per mia esperienza, con comunque così poche informazioni in nostro possesso e una durata così breve, raramente si riesce ad arrivare a un colpevole certo e, alla fine rimangono sempre in ballo due o tre partecipanti, tra i quali si sceglie spesso per istinto e, se si becca il colpevole, ciò accade più per caso che per vera deduzione.
Oppure ci sono casi in cui il colpevole si tradisce e si fa scoprire rapidamente, togliendo un po' di tensione al gioco.
In ogni caso, le sue caratteristiche meccaniche, l'ambientazione, le regole subito assimilabili, la rapidità delle partite, lo rendono particolarmente adatto a introdurre neofiti a questo genere di giochi di confronto verbale e deduzione.
Resta la parte un po' noiosa e non sempre comoda in cui si deve chiudere gli occhi, magari cercare di fare un rumore di sottofondo per non far sentire gli altri che fanno cose, l'impiccio per il narratore (che qui per fortuna gioca anche) di dover dettare i tempi di gioco.
Conclusione
In questo genere, The Resistance: Avalon rimane il titolo principe, per aver eliminato il caso e per limitare la classica parte ad occhi chiusi, ma, laddove Avalon rimane un titolo per giocatori abituali, Cheese Thief può far divertire davvero chiunque.