- Genere: party game.
- Target: neofiti, giocatori occasionali, giocatori abituali.
- Scalabilità: 5-10 (ottimale: 7-8).
- Meccaniche principali: ruoli nascosti, deduzione, bluff.
- Meccaniche secondarie: scelte simultanee, votazione, poteri variabili.
- Importanza storica: The Resistance, già nella sua versione base, senza ruoli, porta il gioco di deduzione a squadre a un livello superiore rispetto a quanto conosciuto fino a quel momento tramite altri titoli. Se infatti i precedenti Werewolf (1986), Lupus in Tabula (2001) e le loro successive versioni erano per lo più relegati a un pubblico occasionale ed erano animati da uno spirito goliardico, con The Resistance la parte di deduzione si affianca, come importanza, a quella di bluff e diventa decisiva e determinante per il gioco, andando a interessare anche fasce di pubblico più esigenti, fino a quel momento poco toccate dai predecessori. Il come The Resistance riesca in questo intento lo vediamo nel paragrafo successivo.
- Elementi di innovazione/twist: ci sono due twist meccanici fondamentali che The Resitance introduce per rendere tutta la dinamica di gioco più interessante, varia e profonda. Il terzo arriva poi con Avalon. Il primo, fondamentale, è quello della non eliminazione del giocatore. Direi anche che è il suo maggiore punto di forza e quello che rappresenta il vero punto di rottura rispetto al passato, nonché l'esempio e la strada da seguire per i giochi che verranno dopo. Se nei precedenti Werewolf, Lupus in Tabula e anche nel contemporaneo Wherewolf (2009), i giocatori venivano progressivamente estromessi dalla partita, lasciando giocare solo pochi fortunati sopravvissuti, in The Resistance nessuno esce dalla partita, rimanendo sempre in gioco fino alla fine. Il secondo è che il numero dei giocatori coinvolti nelle missioni sale all'aumentare dei partecipanti. Questa delle missioni è un'altra novità introdotta, rispetto ai titoli precedenti, che erano basati praticamente solo sulla discussione. In The Resistance, invece, c'è una fase di gioco attivo in cui occorre votare una squadra (e questa fase può fornire tantissimi indizi, sia per i membri coinvolti che per i voti espressi contro o a favore) e poi votare segretamente per far passare/fallire una missione, con ulteriori indizi aggiunti. Il fatto che sempre più giocatori siano chiamati a partecipare a questo processo decisionale, contribuisce a coinvolgere anche i meno proni alla socialità. Il terzo aspetto arriva con Avalon e va a perfezionare il tutto: i ruoli. È un elemento che viene recuperato dai giochi precedenti e introduce variabilità nel sistema e un nuovo elemento di profondità e di possibilità deduttive.
- Longevità e alternative: The Resistance: Avalon è ancora il gioco migliore e più indicato se si vuole approcciare il mondo dei giochi di bluff e deduzione a squadre. Se proprio volete possedere tutto e non rinunciare a nessuna opzione, nel 2022 è uscito Avalon: Big Box, che contiene tutte le espansioni uscite e altre novità. Secret Hitler è un altro titolo che viene spesso citato in sua vece, ma ha due mancanze abbastanza significative, rispetto al nostro: un minor coinvolgimento dei partecipanti, dato che le squadre sono sempre di due soli giocatori, e un maggior impatto della fortuna, dato dalla pesca delle tessere voto. One Night Ultimate Werewolf (assieme ai suoi numerosi spin-off) è una buona alternativa, tra l'altro dalla durata contenuta, perché dura un solo round. Paga però una maggiore complessità e una difficoltà più alta in ingresso, dovendo imparare immediatamente molti ruoli diversi e non essendo facile, per un neofita, gestire tutti i possibili ragionamenti contenuti in un singolo e denso round di gioco. Night of the Ninja è un'ottima alternativa, nella quale entrambe le squadre giocano alla pari, cercando di individuare e uccidere, con una serie di azioni e reazioni, il capitano della fazione avversaria.
Commento
Per far capire quanto si possa discutere e approfondire The Resistance: Avalon, in Tana abbiamo ben due guide strategiche di svariate cartelle (una è divisa in due parti), che trovate nei link in calce.
The Resistance ha preso una formula già vincente e di successo e non si è limitato a cambiarle pelle o qualche ruolo, ma ne ha individuato le mancanze, le ha scientificamente corrette, superate e migliorato tutto il sistema in modo netto.
Dal punto di vista del game design, l'operazione fatta è da manuale e questo ha poi premiato il prodotto anche dal punto di vista commerciale.
Come tutti i giochi di questo genere, in cui i partecipanti devono essere parte attiva e non subire passivamente le meccaniche, molto fa anche la predisposizione individuale e non tutti i gruppi funzionano bene. Oppure ci può essere chi, nel gruppo, si sente spaesato, spacie in presenza di giocatori che hanno già fatto parecchie partite.
La cosa ideale è provarlo dall'inizio crescendo tutti assieme, ma è anche molto divertente e interessante inserirsi in un gruppo nuovo per vederne le dinamiche e scoprire metodi di approccio che non si erano presi in considerazione.
The Resistance: Avalon entra insomma a pieno diritto in questa serie de “I 100 Giochi che hanno fatto la storia del gioco da tavolo”, tra i pochi party game che si sono guadagnati faticosamente il posto.
Guide strategiche per The Resistance: Avalon:
- [Guide Strategiche] The Resistance: Avalon - prima parte e seconda parte;
- Avalon e “metodo scientifico” (ossia come giocare bene).