Eccola, dopo aver invaso le testate che parlano di giochi, è arrivata anche qui la recensione di Guilds! Ottima la premessa "siamo amici" è indice di obiettività !!!! STo Guilds non se lo piglia nessuno...
Ve lo diciamo subito. Christian è un nostro caro amico e la copia del gioco grazie alla quale abbiamo scritto questa recensione è un suo regalo. Valutate voi se continuare a leggere o meno.
Christian Giove ci porta ad Anderis, regno abitato da guerrieri, maghi, creature fatate, principi e principesse e ci dà il compito di creare una gilda, la più bella e prosperosa del regno che ci assicuri eterna fama e gloria. Al tavolo, per una durata massima di 90 minuti, possono prendersi a male parole da 2 a 4 giocatori che siano alla ricerca di interazione diretta e indiretta.
Il Gioco
Il turno di gioco è molto semplice:
- Si ricevono le rendite dai nostri personaggi e stanze;
- Si acquisiscono personaggi con la fase d'asta:
- Si convertono le monete non spese in oro;
- Si costriscono le stanze;
- Si prepara un nuovo turno.
Centrale in tutto questo è l'asta, che permette di acquisire nuovi personaggi. È proprio su questa meccanica che l'autore ci regala qualcosa di nuovo nel panorama ludico: la doppia offerta. Al proprio turno infatti il giocatore può fare (o rialzare) un'offerta su due settori (in cui sia presente almeno una carta). Con questa puntata il giocatore deve diventare il miglior offerente. In alternativa può passare (ma rientrare in gioco a meno di un passo consecutivo di tutti i giocatori) oppure prendere una carta in un settore in cui si ha l'offerta maggiore.
Altra particolarità del titolo è l'utilizzo di una doppia valuta: monete d'argento e monete d'oro. Le prime possono essere utilizzate solo per acquisire i personaggi durante l'asta, le seconde possono essere convertite in rapporto 5:1 e utilizzate per acquistare le stanze, inoltre, le monete d'oro, sono le uniche che possono essere conservate tra un turno e l'altro.
Terminati i sei turni (otto in due giocatori) o quando un giocatore ha esaurito gli spazi edificabili della propria gilda, il gioco termina e si calcolano i punti sommando quelli forniti dai personaggi, dalle stanze e dagli obiettivi raggiunti.
Considerazioni
Il titolo ci è piaciuto, niente che ci abbia fatto gridare al miracolo ma Guilds è un buon gioco, che si attesta in un target che ci piace molto. Una partita non dura più di un'ora, una volta che si conoscono gli effetti dei personaggi, e il gioco richiede di pensare il giusto senza poter andare col pilota automatico. Per quanto riguarda l'originalità dobbiamo dire che forse non brilla per l'implementazione di nuove meccaniche ma la doppia asta gli fornisce quel twist di novità che non permette di bollare il titolo come un "tutto già visto"; è vero che sotto sotto è un collezione set, ma la struttura è buona e il gioco ben ambientato. Proprio questa sua capacità di avere meccaniche coerenti con l'ambientazione proposta permette di sorvolare sul mero collezione set che risulterebbe altrimenti molto astratto. Se assoldo dei guerrieri e nella mia gilda ho una sala d'arme è ovvio che avrò dei benefici maggiori. Forse l'elemento del piazzamento tessere nella fase di costruzione, nella quale tenere d'occhio porte e collegamenti con l'entrata, è un di più di cui non si sentiva la necessità, ma è ugualmente logico e ben implementato. L'interazione è molto forte come abbiamo già accennato, si sente molto quella indiretta sia durante la fase d'aste che nella scelta delle stanze in quanto gli obiettivi comuni obbligano a scannarsi per gli stessi simboli gilda, o tipologie di stanze, inoltre è presente una componente di interazione diretta, anche distruttiva, grazie a personaggi che possono uccidere un personaggio avversario: scelta coraggiosa per un gioco fondamentalmente german ma riuscita.
In conlusione: Guilds ci è piaciuto, e ci è piaciuto sempre di più dopo ogni partita. Alla primissima partita (fatta in 2) il voto si attestava su un 6.5 ma il titolo è riuscito a ritagliarsi un altro mezzo punto dopo averlo provato in più giocatori e aver dissipato i dubbi che rallentavano il gameplay. Guilds non è un capolavoro, ma un ottimo punto di partenza per quella che ci auguriamo possa essere una splendida carriera lunga e costellata di successi.