L'ho comprato giusto ieri dopo aver letto la recensione del caporedattore.. Mi sembra un gioco perfetto da portarsi dietro fuori casa per giocarci coi bambini risultando divertente anche per noi genitori.. Non vedo l'ora che arrivi 👍
Una sola idea innovativa può scardinare un certo genere di giochi?
Ci rispondono tre autori semisconosciuti (Skaff Elias, Marvin Hegen, Christian Kudahl), cui si aggiunge, per loro grandissima fortuna, un quarto autore dal nome dirompente: Richard Garfield. Per quei due o tre a cui questo nome non dice niente, segnalo che è l’autore di un giochetto come Android Netrunner, dello spassoso Robo Rally, del recente Cacciatori di Mostri e dei più vecchi King of Tokyo, Keyforge, Bunny Kingdom, ma soprattutto di Magic: The Gathering, che da più di trent'anni svuota le tasche di milioni di appassionati nel mondo… riempiendo le sue.
Mindbug, uscito nel 2022, a una prima occhiata sembra uno dei diecimila giochi di carte uno contro uno usciti negli ultimi decenni, molti dei quali si ispirano più o meno smaccatamente proprio a Magic: due giocatori con alcune carte in mano e un mazzetto di pesca a testa evocano creature e le mandano all’attacco per spedire al camposanto le creature avversarie e, soprattutto, colpire direttamente il giocatore rivale, cercando di azzerargli i punti vita.
Qual è, dunque, la novità di Mindbug?
Niente fretta! Andiamo con ordine…
Ambientazione
Posticcia, ovviamente: evochiamo creature ibride, frutto di bizzarri incroci di specie, e le facciamo scontrare tra loro, povere, senza un apparente scopo, se non quello di vincere. Il Gorilleone, il Tartaceronte, la Pianta draghivora e il Rospo esplosivo hanno, però, parecchio divertito i miei figli.
Materiali
Nella scatola base in lingua italiana che ho comprato dal loro sito ci sono quarantotto creature di ventisei tipi diversi più quattro carte "Mindbug". Visto che c’ero, per dieci euro ho comprato anche l’upgrade pack con altre quattro carte Mindbug (per giocare due contro due, vedi sotto) e altre trenta creature.
Le carte sono di tipo standard, si rimescolano spesso e quindi vanno imbustate. Le illustrazioni sono fatte bene, la grafica chiara.
Come si gioca
La preparazione è velocissima: mescoli, distribuisci dieci carte a testa di cui cinque vengono subito pescate dai giocatori e le altre cinque, di lato, formano il mazzetto di pesca: il resto del mazzo non servirà più, ma potrai usarlo per tener conto dei punti vita dei giocatori, piazzando subito tre carte (in orizzontale per non confondervi) sul lato di ogni giocatore: si parte, infatti, solo con tre vite, e a zero la partita è finita!
Infine, si dispongono due carte Mindbug scoperte davanti a ogni giocatore: servono… beh, ve lo dico dopo.
Ogni carta creatura, infatti, oltre che da un nome e da una bel disegno, è caratterizzata da un numero che rappresenta la sua forza, indicato in alto. In basso, invece, c’è un riquadro che può contenere una o più parole chiave e anche una sua abilità (quasi tutte ne hanno una, diverse tra loro).
Le parole chiave sono in tutto cinque, Caccia, Furtività, Frenesia, Tenacia e Veleno, e danno particolari vantaggi alla creatura, quali quello di scegliersi in attacco la creatura da combattere, evitare di essere bloccata, fare due attacchi consecutivi in un turno oppure resistere a una sconfitta prima di morire o, ancora, condurre a morte una creatura, anche se con forza superiore alla propria.
Riguardo alle abilità, sono piuttosto varie e alcune potentissime… davvero potentissime! Possono essere permanenti, ma quasi tutte, invece, si attivano con uno di questi inneschi: Gioco (quando la evochi), Attacco (quando si attacca, prima che il rivale assegni la creatura in difesa), Sconfitta (quando va al cimitero).
Volete degli esempi di abilità? Il Tombarolo fa giocare una carta dalla pila dal cimitero avversario, l’Axolotl fa guadagnare due punti vita, il Cangosauro sconfigge tutte le creature avversarie con forza minore di 5, mentre il Cinghiazooka, quando muore, sconfigge tutte le creature avversarie! La Mosca cerebrale fa prendere il controllo di una creatura avversaria, l’Insetturbo, quando attacca, fa perdere tutti i punti all’avversario, tranne uno. Devastanti.
A leggere fin qui, dunque, sembra un gioco abbastanza divertente, con meccaniche già viste, piuttosto sbilanciato da questi poteri variabili e grotteschi… solo dieci carte dieci a testa in una partita: se peschi male sei finito!
Twist
Se decidete di attivare questo potere, girate una delle due carte Mindbug e prendete la creatura che l’ignaro avversario ha appena messo in gioco, interrompendo eventuali abilità a essa legate. Non solo, ma, entrando in gioco con voi, le sue abilità si attiveranno a vostro vantaggio! Vi assicuro che, se giocato bene, il Mindbug potrà essere devastante…
Basta una ideuzza così per trasformare un giochetto in una sfida appassionante e spietata in cui una partita tira l’altra?
In effetti, sì.
Passerete la durata della partita, quindici minuti circa, a chiedervi quando è il momento migliore per attivare i due Mindbug, sempre nel dubbio di sparar male le vostre cartucce… Allo stesso tempo, quelli in mano all’avversario vi condizioneranno parecchio nella scelta delle creature da evocare e vi capiterà di suicidarvi calando una creatura che vi si rivolterà contro, devastandovi.Considerazioni finali
Se cercate un gioco veloce da intavolare come filler intanto che aspettate qualche ritardatario, se vi piacciono i giochi rapidi e divertenti, se adorate la sensazione che vi dà il bluff di far sprecare i Mindbug all’avversario per carte poco più che mediocri, beh, vi consiglio di provarlo: vi occorreranno almeno tre partite per orientarvi… e per tenere a mente che le carte migliori in mano vostra sono le armi con cui il vostro avversario andrà a colpirvi.
Proprio per questo motivo l’alea nel gioco non pesa eccessivamente (considerato che parliamo di un gioco da massimo quindici minuti): chi ha le carte più forti in realtà dovrà fare molta attenzione a giocarle!
Multiplayer
Se prendete l’espansione, potrete cimentarvi anche nel gioco due contro due.
Per ora le regole sono “sperimentali”, come definito nel sito dell’editore, e accessibili a questo link. Al momento non le ho provate, mi incuriosiscono, anche se temo che il gioco perda l’immediatezza e la freschezza che sono di sicuro le sue migliori qualità.