Bentornati amici della Tana! Oggi iniziamo una serie di articoli che ci accompagneranno in maniera assolutamente casuale lungo il nostro percorso di scoperta di titoli per i nostri amati bambini; l'effetto random è stato scelto per mantenere alta l'attenzione su queste pagine e raccogliere nel frattempo le vostre impressioni, oltre che per strappare il rinnovo del contratto al nostro - sempre sia lodato - caporedattore.
Focus di questo articolo sarà la fascia d'età dei 4 anni, dove - grazie al preziosissimo aiuto del grande Matteo Bianchi (la Bibbia per i giochi in scatola nel Triangolo Lariano) che ha stilato la lista - vi proporrò una serie di titoli che per difficoltà e meccaniche riteniamo adatti per questo target.
Buona lettura!
VIVA TOPO!
Partiamo subito con il botto, con
VIVA TOPO!, decisamente un must have per i giochi per la prima infanzia; trovate la nostra recensione
qui e, grazie alla recente ristampa da parte di
Dv Giochi, non dovreste trovare difficoltà nel reperirlo. Una sorta di Gioco dell'Oca potenziato, questo titolo vi permetterà di mettere sul campo i primi accenni di strategia e di
Push your luck, rendendo di fatto le partite mai banali e l'uso dei dadi più ragionato di quanto potreste pensare.
Dalla sua ha una componentistica di alta qualità e un prezzo tutto sommato abbordabile considerando quello che vi troverete a disposizione; se dovete iniziare da qualche parte, il consiglio è di cominciare da qui. SICUREZZA
LA TORRE DEGLI ANIMALI
HABA è sinonimo di certezza quando parliamo per giochi per i piccoli pelleverdi e La Torre degli Animali è la certezza quando parliamo dei giochi di HABA. Se considerate che addirittura AGZ lo ha recensito (ma non ditegli che è colpa sua se a sua figlia non è piaciuto), allora potete star certi di non sbagliare.
Punto forte di LTDA (sicuramente più leggibile di Tier auf Tier) è la sua capacità di mettere i bambini di fronte alla necessità di coordinare al meglio le loro piccole manine appiciccose, mentre iniziano a odiare indiscriminatamente le pecore per la loro forma; forse ha una curva di apprendimento leggermente ripida, ma la robustezza dei componenti di gioco vi permetterà di far pratica senza soffrire troppo.
Da non sottovalutare la longevità negli anni (e nei secoli dei secoli, amen). EQUILIBRISTA
IL BALLO IN MASCHERA DELLE COCCINELLE
Anche se virtualmente siamo dalle parti del gentil sesso, sono sicuro che questo gioco possa appassionare anche l'altra metà del cielo. D'altronde, chi sa resistere al fascino delle calamite? Trovate la recensione del Ballo in Maschera della Coccinelle qui, anche se potremmo definirlo - come suggerisce la figlia di Mica - il gioco dei baci.
Al di là della componente romantica, questo titolo introduce in maniera ottimale la componente collaborativa, forse uno dei requisiti più importanti quando dovrete intavolare i primi giochi con i nostri figli; anche in questo caso, materiali ottimi (ricambi compresi!) e grafica accattivante lo rendono un classico titolo "lucciola" (???), ma sul lungo termine, a causa della difficoltà molto bassa del gioco, rischia di finire presto nel dimenticatoio. Per essere sintetici, ora o mai più (se vostro figlio/a ha 4 anni, ovviamente). MAGNETICO
LA CORSA DEI LOMBRICHI
Da ist der Wurm drin. Chiaro, no? Nel caso in cui abbiate sempre sognato crescere un piccolo allibratore, questo gioco è adatto a voi! A parte gli scherzi, dietro un'anima strisciante si nasconde un titolo tutt'altro che banale, capace di far lavorare le piccole menti dei vostri infanti, senza dimenticare una forte componente di manualità.
Trovate la nostra recensione proprio qui, così da familiarizzare con lanci di dado e scommesse, quest'ultime utili per rendere le partite più equilibrate e provare l'ebrezza di governare il caso; dalla sua ha inoltre un'estrema semplicità, tanto da poter esser giocato anche in autonomia dopo poche partite e un costo decisamente contenuto. STIMOLANTE
GINO PILOTINO
Ve ne abbiamo parlato diversi anni fa qui e continuiamo a ritenerlo assolutamente adatto per introdurre i bambini al tavolo; dalla sua offre la possibilità di sviluppare la coordinazione occhio-mano, una forte componente di manualità (e niente è megio che "toccare" con mano il gioco, soprattutto agli inizi) e quel fascino che da sempre i giochi meccanici hanno in tenera età.
Purtroppo è un titolo che fatica a resistere alla crescita della prole e rischierà di finire ben presto nel dimenticatoio, in attesa che un padre malinconico lo rispolveri per provare un ultimo giro di giostra. IMMORTALE