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In Alchemists, two to four budding alchemists compete to discover the secrets of their mystical art. Points can be earned in various ways, but most points are earned by publishing theories – correct theories, that is — and therein lies the problem.
The game is played in six rounds. At the beginning of the round, players choose their play order. Those who choose to play later get more rewards.
Players declare all their actions by placing cubes on the various action spaces, then each action space is evaluated in order. Players gain knowledge by mixing ingredients and testing the results using a smartphone app (iOS, Android, and also Windows) that randomizes the rules of alchemy for each new game. And if the alchemists are longing for something even more special, they can always buy magical artifacts to get an extra push. There are 9 of them (different for each game) and they are not only very powerful, but also very expensive. But money means nothing, when there's academic pride at stake! And the possession of these artifacts will definitely earn you some reputation too. Players can also earn money by selling potions of questionable quality to adventurers, but money is just a means to an end. The alchemists don't want riches, after all. They want respect, and respect usually comes from publishing theories.
During play, players' reputations will go up and down. After six rounds and a final exhibition, reputation will be converted into points. Points will also be scored for artifacts and grants. Then the secrets of alchemy are revealed and players score points or lose points based on whether their theories were correct. Whoever has the most points at the end of the game wins.
Flavor text:
Mandrake root and scorpion tail; spongy mushroom and warty toad — these are the foundations of the alchemist's livelihood, science, and art.
But what arcane secrets do these strange ingredients hide? Now it is time to find out. Mix them into potions and drink them to determine their effects — or play it safe and test the concoction on a helpful assistant! Gain riches selling potions to wandering adventurers and invest these riches in powerful artifacts. As your knowledge grows, so will your reputation, as you publish your theories for all to see. Knowledge, wealth, and fame can all be found in the murky depths of the alchemist's cauldron.
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Componenti eccellenti, grafica curata e di gran effetto e ambientazione perfettamente integrata con ogni meccanica del gioco.
Si tratta principalmente di un piazzamento lavoratori, preceduto da una selezione di ordine del turno e condito con la possibilità di un'asta e un sistema di maggioranze... poi cominciano le cose interessanti. Già, perché quello che Alchimisti ha in comune con molti altri titoli non è altro che il trampolino di lancio per il gioco vero e proprio. Lo studio degli alchemici introduce le componenti di deduzione, ragionamento e bluff che sono la vera e propria linfa vitale della partita. Ben studiata anche la distinzione tra le partite per principianti e quelle per esperti, con la possibilità di alcune varianti che permettano di radunarli allo stesso tavolo. Uno dei giochi più divertenti, originali, ironici e raffinati che conosca.
Il funzionamento del metodo deduttivo per risalire agli alchemici partendo dall'interazione di due ingredienti può dare qualche difficoltà all'inizio, quindi considerate che chi si approccia al gioco per la prima volta - indipendentemente da quanto sia esperto come giocatore - avrà bisogno di un paio di partite prima che tutto gli sia chiaro. Inoltre, proprio per la sua componente di deduzione si tratta di un titolo che richiede tempo per essere giocato e che, soprattutto nella fase di contestazione delle teorie nella modalità esperto, può essere soggetto a tempi morti e/o paralisi da analisi.
Gioco valido di deduzione associata al classico piazzamento lavoratori e con l'utilizzo di una app che gestisce gli esperimenti con gli ingrediente
Dopo un discreto numero di partite alla modalità apprendista, ho riscontrato un certa rigidità nello sviluppo del gioco, dal punto di vista strategico le opzioni sono minime
Da rivalutare il tutto con una maggiore esperienza in modalità maestro
Un bel gioco che ricorda un po' il classicissimo Cluedo, anche se quella parte lì non è prioritaria rispetto al fare punti. Alcuni non giocano ad Alchimisti perché c'è la app, ma secondo me sono troppo integralisti!
Avvertenza: la prima partita purtroppo non è mai godibile in pieno da chi ci gioca la prima volta. Per dire, il primo e l'ultimo round (su 6 totali) sono diversi dagli altri...
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