Questo gioco ha grosse premesse di fare qualcosa di originale. All'inizio intriga anche, se si è abbastanza arguti da intravedere i giusti meccanismi per avvantaggiarsi (che comunque non sono affatto facili da vedere e alla portata di pochi).
Il vero problema del gioco è il bilanciamento. Nel senso che il gioco lascia il bilanciamento completamente in mano alla bravura dei giocatori, senza applicare nessun vero filtro.
Si possono così ottenere delle partite veramente disastrose come mai ne ho viste prima con i giocatori che temporeggiano in uno stillicidio di tempo naufragando verso una fine del gioco che tutti sperano primo o poi arrivi (a meno che qualcuno propenda per un veloce suicidio anticipato).
Il meccanismo di punteggio che fa scartare tutte le merci possedute in maggior numero funziona malissimo e fa sì che in realtà ogni merce assuma praticamente lo stesso valore e che si tenda ad avere un pari numero di merce per ogni tipo per miglior convenienza (tranne la merce 5/10 che deve rimanere un gradino sotto le altre). L'alternativa è comprare un sacco di merci che per noi valgono pochissimo appositamente per poterle buttare a fine gioco. Situazione assolutamente parodistica.
Ci si trova così in una situazione dove in realtà qualsiasi colore proposto in vendita al porto o in fabbrica è interessante in egual maniera e si forma un livellamento dei prezzi che avrebbe un serio bisogno di un garante per la concorrenza e delle aste all'isola che assumono valori stranissimi a seconda della combinazione di colori che i giocatori hanno sulla propria banchina nella stessa.
Mi spiace dare un voto così basso ad un titolo del genere ma putroppo è quello che merita.