LOL come sempre!
Vi rimando ancora alle pagelle degli anni passati. Perché sì, non mi devo giustificare: Zola Predosa 2018, 2019 e 2020, Massa 2023.
Dapprima le prime esperienze in un paese del bolognese che ancora adesso devo controllare dove diavolo vada la erre del nome, tre edizioni fino al fatidico 2020; e poi la colonia del dopoguerra a due passi dalla dimora del nero spezzino.
Quest'anno il buon Gotcha s'è messo d'impegno e c'ha trovato un hotel comodo, confortevole, riscaldato. In culo ai lupi.
Ma può la distanza fermare noi goblin, milanesi a parte? No, certo: e allora ecco che, in una provincia nota al grande pubblico per Maria Elena Boschi, Licio Gelli e credo nient'altro, va in scena la GobCon 2024, quella deluxe.
Insomma, tutti ad Arezzo.
Senza uscire dall'hotel, s'intende.
Anche se c'è qualcuno che giura di aver visto anche il centro della città.
Una storia german
Ho provato Automobile di Wallace, mi è piaciuto: è stretto, dura il giusto, hai dodici sanguinosi turni, una buona interazione indiretta, diverse strategie possibili.
Una storia american
Una partita più epica di quella dell'anno scorso sembrava impossibile, ma Battlestar Galactica è un gioco eccezionale e sa regalare enormi sorprese, che tu sia alla quarta, quinta partita, tipo me, o alla duecentesima tipo Sava.
Pronti via, servito subito come quando all'Old Wild West non hai nemmeno bisogno che ti diano il menù perché ce l'hai già sulle tovagliette, io col buon Saul Tigh mi ritrovo ammiraglio cylon: la partita perfetta.
Subito dopo muove Sava e lui, dopo avermi dato a buon ragione del "coglione", si palesa come l'altro cylon perché se no si mette male. Il bello è che Sava, anche lui all'Old Wild West, è il presidente.
Ebbene: ammiraglio e presidente tostapane, non rivelati, a far danni per un Galactica mezzo distrutto e con gli umani divisi tra prigione, infermeria e confusione. Sarebbe finita, se non fosse che, appunto, io sono un coglione e mi sono dimenticato dell'azione della mia carta affiliazione, che mi avrebbe permesso di mettere in cella anche il capo Tyrol fintanto che l'FTL era ancora danneggiato.
Vittoria; nonostante due enormi errori che anzi hanno trasformato una vittoria forse noiosa in una bellissima storia da raccontare (e da disegnare, come ha fatto Marta, che ringrazio). Non è forse questa l'essenza del gioco da tavolo tematico?
Una storia party game (o quasi)
Sabato notte, ora imprecisata. Siamo in sei che aspettiamo che Fedellow torni dalla pausa bagno ("sarà una cosa lunga", mi ha detto) e salta fuori Decrypto.
Tocca a me scrivere, in squadra con me lo stesso Mod e il buon Aluccio, sempre più John Travolta oggi. Tra le parole ci sono "mulino" e "ladro". Per la seconda azzardo "presa", per la prima "divano" (era notte fonda ed ero stravolto, mi perdonerete): Aluccio becca subito "ladro", poi cambia idea, mentre indovina "mulino" ridacchiando all'orecchio del Magio: "perdiamo un punto - penso io - ma almeno qualche riferimento colto lo colgono".
Tre turni dopo tocca di nuovo me; e a "ladro" associo "classe" - cristoddio, siamo a una con, la beccheranno subito, no? No. Perdiamo così, 0-2 a causa mia. Diciamo così.
(Scoprirò poi che hanno beccato di culo anche "mulino-divano", perché non avevano capito nemmeno quell'associazione da cultura generale.)
(Mestizia.)
Le pagelle della GobCon 2024
Voto dieci alla mia forza di volontà nel dire di no a una partita a Imperial 2030 il sabato notte alle tre – sapete, il giorno dopo dovevo guidare quasi sei ore – e una a Through the Ages con Tania e Danebed – sapete, il lunedì dopo la GobCon dovevo lavorare.
Voto nove al gruppo dei bergamaschi: in un mondo dove la gente ormai si porta dietro Secret Hitler, loro continuano imperterriti, imperturbabili, immarcescibili a sbranarsi tra di loro con The Resistance: Avalon.
Voto sette a Hegemony: non l'ho provato, ma pare proprio come sia stato inspiegabilmente il gioco della GobCon, con tipo due tavoli sempre pieni tutti e tre i giorni - anche se, immagino, sempre per le stesse due partite.
Voto sei alla tavola da Crockinole comparsa fin dalla prima ora su un tavolo a un lato della sala che ha fatto da chioccia, compagno, confidente e baby sitter per tutti i presenti fino alle ultime ore della GobCon; e pazienza se la sua superficie fosse più ruvida delle mie mani a dicembre.
Voto cinque a quella specie di gioco di scommesse sulle corse che ha tenuto incollata per ore gente che una volta faceva anche giochi belli; e anche volmay.
Voto quattro a Tania che, avvicinando tutti col suo cagnolino puccioso, tempo due turni ad Among Cultists aveva già ammazzato mezzo tavolo.
Voto tre ai pasti: niente da dire sulla qualità (le lasagne spero siano votabili allo Scelto dai goblin), ma i tempi del servizio sono da rivedere, perché è assurdo dover riempire con qualche gioco da tavolo quel paio di ore rimaste tra pranzo e cena.
Voto due a Daybreak: il gioco è pure carino, ma "passa robe negative al giocatore che siede alla tua destra" è una meccanica che non vedevo dai tempi di "Monopoli: Ur dei Caldei". Sorvolo sul fatto che tanto ho fatto nella mia vita da essere ricordato come quello che siede alla destra di traico.
Voto uno alla mia selezione di giochi per la GobCon: ok che il giovedì sera sono tornato a casa tardissimo e il venerdì sono partito alle cinque e mezza; ma, dei due borsoni di roba che ho portato, a parte l'ovvio Battlestar Galactica non ho tirato fuori nulla di nulla: entro l'anno prossimo devo farmi una cultura di party game di merda; e a proposito...
Voto zero a Happy Salmon: finita la partita (la prima per me, finora avevo resistito), ho detto agli altri al tavolo che sarebbe stato lo zero delle mie pagelle. Mantengo la promessa, per il semplice fatto che quella roba indegna di Time's Up! non è un gioco.