Le note problematiche occorse in questa prima parte di anno, hanno reso difficile il ritrovarsi a giocare insieme nonché causato il rinvio/annullamento di molte fiere di settore. Tutto ciò ha contribuito a rendere particolarmente difficile trovare opinioni basate su molteplici partite. Quindi, in questa serie di approfondimenti, abbiamo deciso di dare spazio a chi ha giocato anche solo una volta ai titoli in esame e a chi li ha provati in modalità solitaria.
Le opinioni che seguono sono state raccolte in parte prima, in parte successivamente all'assegnazione del premio.
Gli interventi sono elencati in ordine di ricezione.
In Terramara saremo il capo clan di una tribù dell'età del bronzo. Attraverso la raccolta e la lavorazione delle risorse in manufatti e il progresso militare e tecnologico dovremo prevalere sui nostri rivali. Un piazzamento lavoratori con poteri variabili e plancia modulare, abbastanza interattivo e con un particolare twist nella gestione dei lavoratori stessi. Vediamo cosa ne pensano alcuni Goblin e se sono d'accordo con la decisione della Giuria del Magnifico di includerlo nella Selezione dei candidati al premio.
Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
[Rikicorgan] Sabato, unico Giorno ad Essen, dico solo che è stato il primo tavolo su cui mi sono fiondato all’apertura dei cancelli, non aggiungo altro.
[vincyus] Sono sempre alla ricerca di piazzamenti lavoratori con twist originali o che riescano a distinguersi dalla massa. Questo Terramara mi ha incuriosito proprio per il suo twist.
[jedgoshi] Provato ad Essen 2019
[Delia] Sono stata spinta a provare questo gioco perché gli autori sono italiani ed un euro game. In genere amo come gli autori italiani sviluppano questo genere di giochi. Inoltre mi piacciono i piazzamenti lavoratori e questo aveva un periodo storico che coinvolgeva un periodo interessante e non spesso trattato. Inoltre il gioco si ambienta in Italia.
[Poldeold] Mi piacciono molto i giochi che si basano sul "piazzamento lavoratori" e di questo ne avevo sentito parlare un gran bene. Effettivamente come piazzamento lavoratori lo trovo molto valido e solido, anche se non basta la possibilità di riservare azioni per il futuro per gridare alla "novità".
[Tatsumaki] Ho letto dei reportage e parlato con chi l'aveva già provato: mi ha incuriosito la meccanica di piazzamento lavoratori legata al meccanismo delle "azioni lontane" che bloccano il meeple per più round, rendendo parimenti l'azione inutilizzabile. Alla prima occasione ho voluto certamente verificare con mano.
Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
[Rikicorgan] Classico piazzamento lavoratori con l’interessante meccanica del posizionamento nel tempo: ovvero piazzamento di lavoratori su azioni più forti ma che ti restituiranno lavoratori in turni successivi. Presenza inoltre di un set-up variabile e personaggi asimmetrici (che purtroppo non ho provato per la partita di prova) che aggiungono sicuramente longevità nel tempo.
Lo consiglierei ovviamente ad un amante del genere piazzamento lavoratori e gestioni risorse che delizia il proprio palato con cinghiali teutonici.
[vincyus] Di base direi che è un piazzamento lavoratori solido... ma poi entrano in gioco sistemi interessanti come il personaggio che invecchia che può dare più pv ma toglie la sua abilità speciale; i lavoratori che possono essere piazzati in spazi futuri per fare azioni più potenti ma con il rischio di ritrovarsi successivamente con meno forza lavoro; il tracciato della guerra che va a bloccare ulteriori spazi azione e quindi rende il gioco ancora più stretto e ostico. Per chi ama i piazzamento lavoratori, deve avere questo gioco... non ne rimarrà deluso.
[lushipur] La plancia modulare e i personaggi asimmetrici rendono ogni partita differente. L’iterazione diretta c’è ma non è “troppo cattiva”.
Consiglierei il gioco a chi apprezza i piazzamenti lavoratori e vuole provare qualcosa di fresco.
[jedgoshi] Mi sto ricredendo. Inizialmente non mi aveva colpito, poiho fatto altre due partite e l'ho rivalutato (peccato per il prezzo, altrimenti sarebbe già sullo scaffale)
[Poldeold] Assomiglia a un gioco d'altri tempi ma con una ventata di freschezza addosso. Lo trovo molto ben articolato e avvincente. Non lo consiglierei per tutti. È complesso da giocare più della media dei giochi con un peso equivalente.
[Tatsumaki] Il pregio più grande IMHO è l'estrema variabilità del prodotto: il tabellone componibile, i personaggi differenziati tra cui scegliere (ciascuno dei quali con due abilità e la possibilità di passare una volta durante il gioco da una all'altra) e le varie combo coi bonus tracciato e le carte rendono ogni partita diversa dalla precedente, pur restando sostanzialmente il medesimo motore.
Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
[Rikicorgan] Troppe variabili da considerare tra le azioni presenti e future da selezionare, tracciato militare, delle carovane e della navigazione (culturale). Temo servano alcune partite per ingranare bene ed entrare nella dimensione del gioco.
Sconsigliato quindi ai non amanti del genere, ai giocatori non esperti ed agli affetti da paralisi da analisi.
[vincyus] Forse la scalabilità e la durata sono i difetti principali. In 2 e in 3 non funziona proprio al meglio, si perde qualcosa. Inoltre, in 4 la partita può durare parecchio, specialmente perché il gioco è affetto da paralisi da analisi. Lo sconsiglio a grandi pensatori (l'AP può portare molto downtime in 4) e a chi cerca un piazzamento lavoratori leggero... questo gioco è più per chi preferisce i cinghialotti.
[lushipur] La plancia modulare, in alcune combinazioni, può rendere difficoltoso certe azioni (ad esempio ci è capitato di non avere nessuna azione navigazione). I personaggi ci sono sembrati poco bilanciati.
Sconsigliato a chi non piace la meccanica di piazzamento lavoratori. Anche se il gioco ha vari twist, la base è quella.
[Delia] I difetti: il regolamento mi ha lasciato alcuni dubbi. Io ci avrei messo più esempi a dire il vero. Ci siamo trovati in almeno due situazioni non riportate nel regolamento. Poi magari se uno è più "scafato" non ha problemi. Lo sconsiglio a giocatori di livello diverso allo stesso tavolo perché risulta frustrante. Il tracciato militare ed il sistema dei raids non mi ha entusiasmato per niente. Oltretutto si perdono punti militari, quindi non lo abbiamo mai fatto perché era punitivo. Il gioco i due giocatori immette due giocatori neutri di cui bisogna tenere conto nel posizionamento sulle plance delle azioni (cosa noiosissima) e nel tracciato militare ad ogni inizio round (altra cosa super noiosa). Io non amo l'utilizzo dei giocatori neutri. In più dovevamo coprire delle zone col fuoco (già meglio rispetto ai giocatori neutri) e gli outpost con l; icona n solo giocatore. Il posizionamento dipende dal numero uscito sulle carte per il gioco a due giocatori. Sarebbe stato più carino avere delle plance azioni per due giocatori con meno spazi a disposizione che questo sistema. Anche in tre c'e' un giocatore neutro di cui tenere conto. Diciamo che da questo punto di vista gira meglio in 4 di sicuro. Lo sconsiglio a giocatori con esperienza diversa al tavolo. Se ad uno non piacciono i piazzamenti lavoratori è ovviamente da sconsigliare o se l'ambientazione non interessa. Viene il mal di testa (almeno a me è venuto, però ho vinto di parecchio).
[Poldeold] Ho giocato un'unica partita quindi faccio fatica a mettere in evidenza dei veri e propri difetti. Una cosa che ho riscontrato (ma che potrebbe essere legata solo alla mia personale percezione) è che il gioco sia un po' "barocco" (per rubare l'espressione già usata da altri), nel senso che è molto carico: tante azioni, diversi tracciati sui quali salire, molte carte. Il rischio è che dentro tutto questo carico di informazioni ci si perda. La fatica che ho fatto effettivamente era piuttosto grande alla prima partita. Ripeto però l'ho giocato soltanto una volta.
[Tatsumaki] Ho trovato due difetti. Il primo è probabilmente soggettivo: non amando l'interazione diretta aggressiva, ho trovato "fuori contesto" l'azione del raid per rubare risorse agli avversari. È pur vero che si tratti di una meccanica che valorizza il percorso militare (altrimenti un giocatore potrebbe ignorarlo) e scoraggia l'accaparramento di risorse, ma personalmente avrei preferito altre soluzioni. Il secondo difetto è nella scalabilità: si vede che il gioco è pensato per 4 giocatori, e gli accorgimenti che vengono proposti dal regolamento per giocare in 2 o 3 mi sembrano "invadenti". Non penso che lo giocherò mai in meno di 4.
Lo consiglierei a chiunque ami la meccanica del piazzamento lavoratori e un gioco che unisca in un'ottima soluzione strategia a medio termine e tattica immediata, con in più una dose notevole di variabilità.
Sei d'accordo sulla sua presenza nel Magnifico?
[vincyus] Si!
[lushipur] Assolutamente si.
[jedgoshi] Si, tutto sommato ci sta
[Delia] Mi è piaciuto molto e rimane in collezione anche se al massimo lo giocheremo in tre e mi toccherà usare questo odioso sistema del lavoratore neutro. Sulla presenza nel Magnifico lo trovo al limite. È un buon gioco, ma Barrage mi sembra avere qualcosa in più. Anche Bios ha qualcosa che lo stacca notevolmente dalla media e lo rende molto originale.
[Poldeold] Mi sembra perfettamente nel target del premio.
[Tatsumaki] Sì, sono d'accordo. Gioco valido e ben inserito nella fascia.
Per approfondire potete dare un'occhiata alle motivazioni della Giuria e alla recensione di Lobo.