
Componenti ottimi, plancia di gioco enorme, forse solo un po' leggera
Regolamento semplice, gioco adatto anche ai babbani
Ambientazione presente
Railways of the World (2009) is the new edition of the base game for Eagle Games' popular Railways of the World series, first published as Railroad Tycoon in 2005. It reimplements the original game with several improvements. Revisit the early days of the Age of Steam as you begin with a locomotive (the venerable John Bull, the first locomotive to run in North America) and a vision (your Tycoon "mission" card). From there, build your budding railroad network into a vast empire. Connect New York to Chicago, earn the most money, develop bigger and faster locomotives and maybe even span North America and build the Transcontinental Railway! Multiple expansions featuring different maps are available. Railways of the World is the new base game for the system and includes the engine placards, railroad tiles, train tokens, money, bonds, and other items that are needed in almost all the Railways of the World series. A gameboard depicting the eastern half of the United States is included in the base game, as well as a mounted map of Mexico. This game is preceded by the designer's other Winsome train games: Age of Steam, Australian Railways, Volldampf, New England Railways, Veld Spoorweg, Lancashire Railways, and Ferrocarriles Pampas. Railroad Tycoon was the result of a collaboration with Glenn Drover, in which the mechanics and game-play of Martin Wallace's Age of Steam were simplified and streamlined and attractive over-produced components were added, in order to make Railroad Tycoon more appealing to less hardcore gamers and more accessible to a wider audience. A revised reprint was published at the end of 2010 which made some component improvements, such as the addition of Railroad Operation cards for the Mexico map. Complete series overview - The Railways of the World Series: Introducing the family members of the ideal medium-weight train game Note: The RailRoad Tycoon board itself is gigantic (about 36x45 inches, 91x114 cm) and requires a huge table or playing on the floor. Similar to: Steam
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Un gioco che ti appassione, lo considero un ottimo mix tra american (perchè l'ambientazione c'è e si sente) ed eurogames per la struttura del gioco. Come confronto non posso farlo con Age of Steam, perchè non l'ho ancora provato. Rispetto ai Ticket to Ride....non c'è confronto, troppo banale quest'ultimo. Rispetto ai vecchi 18xx, una semplificazione del sistema di gioco, sia nella parte gestionale/azionaria che nella parte di costruzione/espansione della rete, che, come detto, non fa perdere l'ambientazione. Osceni alcuni errore di traduzione nell'edizione italiana che possiedo. (round=CERCHIO!)
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Dopo aver provato Age of Steam (ed aver esteso le mie esperienze ludiche con molti altri giochi e molti altri ferroviari) aggiungo un mio commento sul confronto tra i due giochi:
non sono d'accordo su che considera Railroad Tycoon una versione edulcorata del titolo originale AoS. E' sicuramente più facile da giocare, è un gioco diverso, adatto ad un pubblico più vasto. Ritoccandolo leggermente e prendendo spunto dai cambiamenti introdotti da Rails of Europe che riducono l'alea legata alla pesca carte obiettivo resta un gioco veramente godibile.
le house rules che introduco:
-Separare le carte verde obiettivo dalle altre carte azione. In fase di setup disporre oltre alle 3 carte obiettivo iniziali un numero di carte azioni pari al numero di giocatori ed un numero di carte obiettivo pari al numero di giocatori (in alternativa n+2, o altre combinazioni che possono essere concordate). A fine turno si estrae una carta azione NON obiettivo. In pratica le carte obiettivo disponibili (tratte principali e consegne) si conoscono da subito, i giocatori possono pianificare la loro strategia basandosi su quelle disponibili.
-riestrarre le carte se nel set-up iniziale compaiono due carte direttore di ferrovia (la carta più potente che ti fa fare due azione di fila, averne due sul tavolo crea delle situazioni ambigue)
-Eventualmente si può introdurre un altra piccola modifica, anche questa presa da Rails of Europe: dare 2 carte costruttori e farne scegliere una. In 6 giocatori non è possibile farlo, perchè le carte sono 10.
Con queste modifiche diventa un gioco con un fattore alea molto più ammortizzato. Per giocarci bisogna essere in 4 o più (meglio 5), altrimenti si sta troppo larghi, almeno sulla mappa base. L'unico difetto che resta è come è gestito il turn order, perchè il primo giocatore può avere enormi vantaggi, specie nel primo turno di gioco, e ovviamente li paga con l'asta, il secondo non paga niente, ma ha una posizione estremamente avvantaggiata rispetto a chi gioca sesto.
Anche qui si potrebbero introdurre modifiche (tipo l'asta di Age of Steam)...ma a quel punto si complicano un po' le cose.
Molto rumore per nulla.
Ad una mappa imponente per grandezza (dai colori secondo me brutti), ed a dei materiali stupendi si accompagna un gioco secondo me misero. Meccanica di gioco semplicistica arricchita artificialmente dalle carte obiettivo. Tutti i magnifici oggetti ferroviari inclusi nella scatola, inutili ai fini del gioco...... La partita lascia spesso il senso d'incompiuto, la sensazione che si poteva fare di meglio per divertirsi davvero!
Se siete "giocatori" e cercate un ferroviario di soddisfazione, vi consiglio il padre di RT, cioe` Age of Steam, stesso autore e meccaniche complete.
L'ho comprato da pochissimo e non ho avuto ancora il tempo di giocarci; comunque posso dire che si rimane impressionati aprendo lo scatolo, dalla componentistica e dalle carte molto molto molto curate.
Bello il tabellone enorme. Ho letto le istruzioni e credo proprio di avere a che fare con un SIGNOR Gioco da tavolo.
Se conoscete il gioco per pc, e vi ha coinvolto a pieno come è successo a me, dovete comprarlo.
Due sole pecche:
- Il costo proibitivo
- La Difficile reperibilità
Bellissimo nei componenti (tabellone molto grande che visivamente si riempie lungo la partita in modo davvero scenografico) e nelle meccaniche. Semplice nel regolamento ma assolutamente non banale. Non stanca nel rigiocarlo e ogni partita può essere diversa dalle precedenti. Più povero se giocato in due, da il massimo in più giocatori.
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