Gran bel giochino! Meno banale di quel che sembra.
Il twist della chiusura di ogni partita lo impreziosisce parecchio.
Parliamo di un giochino a tema marittimo, adatto per le ferie e che ha dato il suo meglio sotto l’ombrellone.
Bruno Cathala (7 Wonders Duel, Five Tribes, Cyclades, Kingdomino) e Théo Rivière (The Loop, Draftosaurus, Tucano) uniscono le forze per creare Sea Salt & Paper, gioco con meccaniche di gestione mano, draft collezione set, per due-quattro giocatori, che si gioca in 20-45 minuti ed è portato in Italia da Cranio Creations.
Una collaborazione più che riuscita, va detto.
Preparazione velocissima: si mescola il mazzo e poi si prendono due carte per andare a formare due pile scoperte di scarti. Ogni turno i giocatori pescano le prime due carte del mazzo, ne scelgono una e scartano l’altra in una delle due pile; oppure prendono la prima carta di una delle due pile di scarti.
Se in mano si hanno due carte uguali si possono giocare e applicare i loro effetti. Le carte sono:
A questo punto se il giocatore di turno ha in mano sette o più punti può chiamare la fine del round. Quest'ultima può avvenire in due modi: se si dichiara l’alt tutti i giocatori rivelano la propria mano e ricevono punti per le carte in mano e per quelle di fronte a loro.
Più interessante è se il giocatore lancia la sfida, concludendo il turno e mostrando la sua mano. Ora è immune dagli attacchi della coppia nuotatore-più-squalo, ma lascia agli altri giocatori un turno intero da giocare, con la possibilità che qualcuno segni più punti. Però se il giocatore che ha lanciato la sfida vince, cioè ha più punti di tutti gli altri o anche pari, segna i punti delle proprie carte più il bonus colore, che sono tanti punti quante sono le carte del colore più presente tra le sue carte. Gli avversari guadagnano solo il bonus colore.
Viceversa, se chi ha lanciato la sfida la perde, riceve soltanto il bonus colore e gli avversari solo i punti per le proprie carte.
Si segnano i punti e si procede con un altro round fino al raggiungimento di un certo numero di punti, che dipende dal numero di giocatori.
Nel caso il mazzo finisca alla fine del turno di un giocatore, il round termina e non vengono assegnati punti. Cosa questa abbastanza difficile in due o tre giocatori, ma ci siamo andati vicini in quattro.
Ma come si ottengono i punti? Ogni coppia giocata o in mano vale un punto. Ci sono carte che segnano punti con il meccanismo di collezione set, per esempio il polpo che segna tanti più punti quanti più se ne hanno. Ci sono anche le carte moltiplicatore, che danno un certo numero di punti per ogni carta di un certo tipo cha abbiamo in mano. Poi c’è la sirena che dà un punto per ogni carta del colore più presente fra quelle del giocatore, ma se arriviamo ad averne quattro in mano vinciamo direttamente la partita: non il round, proprio la partita (mai successo nelle nostre partite, al massimo ci sono state tre sirene in mano a un singolo giocatore).
Un mazzo di carte, nemmeno telate e non particolarmente robuste. Per il prezzo ci sta.
Ottime le illustrazioni realizzate utilizzando degli origami, che rendono molto particolare lo stile del gioco.
Sono un paio di paginette, che spiegano tutto per filo e per segno con abbondanza di esempi. Il foglietto del manuale si può riciclare come foglio da origami, come ci dice il retro dello stesso.
Nel manuale non ci provano nemmeno a fornire una scusa per l’ambientazione, che semplicemente è fittizia: potrebbe essere Vegetables & Paper, Pokemon & Paper, Battlestar Galactica & Paper, eccetera eccetera.
La prima (ma anche seconda, terza e quarta) impressione è che sia un gioco dove la fortuna regna sovrana, dove farai punti un po’ casualmente. Ma poi inizi a capire le carte migliori (sirena, barche e squalo-più-nuotatore su tutte) e cominci ad adeguare il tuo gioco di conseguenza, iniziando a vincere più partite.
Il gioco è molto tattico e a volte sarà vantaggioso collezionare i pinguini, la partita seguente le conchiglie, quella dopo ancora i polpi o i marinai. Bisogna costantemente adeguarsi a cosa esce, senza la possibilità di seguire sempre la stessa strategia. Poi la botta di fortuna ci sta sempre, come l’ottima carta pescata dalla cima del mazzo con la coppia di pesci, o la carta che proprio ti servi rubata (da te o a te) da nuotatore e squalo. Ma questo è il bello del gioco: che ti farà esultare per la fortuna e maledire gli dèi per i momenti sfortunati.
Per il resto il gioco è molto semplice, si spiega in nemmeno cinque minuti e si capisce subito. Forse la cosa più difficile è il sistema di chiusura del round, con la chiamata dell’alt o della sfida, giusto perché bisogna ricordarsi come si guadagna i punti nei due casi.
L’unica pecca che trovo nel gioco è che forse è un pelo troppo lungo come durata, soprattutto in quattro giocatori. Secondo me la migliore configurazione è in due giocatori.
In vendita a parte c’è una mini-espansione di otto carte, che si chiama Extra Salt. Vengono aggiunti un moltiplicatore per il granchio; due meduse, che in coppia con il nuotatore nel prossimo turno fanno pescare a un giocatore solo una carta dal mazzo e non possono neppure giocare nessuna coppia; un'aragosta, che in coppia con il granchio fa pescare le prime cinque carte del mazzo per poi tenerne una in mano; un cavalluccio marino, praticamente un jolly per le carte che fanno collezione set; tre stelle marine, che possono essere aggiunte quando si gioca un coppia cancellandone l’effetto, ma aggiungendo due punti al totale.
Non è essenziale, ma gli effetti aggiuntivi sono abbastanza divertenti. Peccato per il costo un po’ esagerato per solo otto carte.
Sea Salt & Paper è stato il protagonista delle mie settimane al mare, divertendo grandi e meno grandi, regalando risate e momenti di divertimento che ci scalderanno fino alla prossima estate (che sta finendo e un anno se ne va).
Gran bel giochino! Meno banale di quel che sembra.
Il twist della chiusura di ogni partita lo impreziosisce parecchio.
Mi piace proprio, un po' di fortuna ci vuole ma specialmente in 4 serve acume tattico. Le primissime mani sono determianti per decidere come proseguire. Anche l'inetrazione è interessante, sia passiva sia attiva. Inoltre la grafica particolare attira l'attenzione, mi ha ricordato subito, dato il tema, Porygon che a mio figlio piaceva tanto.
Gioco eccellente che secondo me brilla soprattutto in 2.
Gioco eccellente che secondo me brilla soprattutto in 2.
Sì, indubbiamente in 2 è la miglior configurazione, ma anche in più giocatori rimane molto divertente
Ma soprattutto...qualcuno ha mai preso 4 sirene?
Si, mio fratello una volta🧜🏻♀️🧜🏻♀️🧜🏻♀️🧜🏻♀️
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