I 100 Giochi - Hare & Tortoise

La matematica applicata al gioco da tavolo

Approfondimenti
Giochi
Giochi collegati:
Hare & Tortoise
  • Genere: gioco di corsa, competitivo
  • Target: family
  • Scalabilità: Non ho provato il gioco in tutte le configurazioni, ma ritengo che la curva proposta dal sondaggio di BoardGameGeek sia veritiera.
    Non raccomandato in due, perché viene meno il concetto di gara, nonostante ogni giocatore usi due pedine da portare entrambe al traguardo per vincere. In sei non lo consiglio, quantomeno se proposto a neofiti, perché può diventare frustrante per alcuni giocatori a causa del tabellone fisso nel quale il percorso, anche in sei, presenta solo quattro caselle per liberarsi delle tre lattughe. Configurazione ottimale in quattro o cinque giocatori.
  • Meccaniche principali: gestione mano, movimento con risorse (gioca e muovi)
  • Meccaniche secondarie: Azioni eventi
  • Importanza storica: è il gioco che ha vinto la prima edizione dello Spiel des Jahres, attualmente il più importante premio ludico esistente. Inoltre, ha dato un grande contributo a svecchiare alcuni concetti dei giochi di percorso (si veda il punto seguente).
  • Elementi di innovazione/twist: il gioco reinventa il gioco di corsa classico e storico, caratterizzato da movimento randomico dato da dadi (roll and move) o da altri elementi aleatori (spin and move), sostituendolo con un movimento “gestionale” sotto il totale controllo dei giocatori (potremmo chiamarlo “play cards and move”, “gioca e muovi”). Secondo l’autore stesso, che è uno studioso ed esperto di giochi, si tratta del primo gioco di corse in cui i giocatori controllano il movimento esclusivamente attraverso scelte strategiche1.
  • Longevità e alternative: l'ultima edizione del gioco risale al 2019. A mio avviso è un titolo giocabile tutt’ora. Di seguito propongo alcune alternative, considerando giochi di percorso simili per target, dove i giocatori devono gestire “carburante” sotto forma di una mano di carte e gareggiano lungo un percorso lineare o, comunque, poco complesso:
    • Ave Caesar (1989), una corsa di bighe, dove il mazzo per i movimenti deve bastare per l’intera partita, che si conclude dopo tre giri del circuito;
    • Cartagena (2000), dove si controllano più pedine e tutte devono arrivare a fine percorso per vincere;
    • Flamme Rouge (2016), il più simulativo tra quelli proposti, dove i giocatori controllano una squadra composta da due ciclisti (un velocista e un gregario), ma rimane comunque un gioco molto semplice e in target family;
    • Luxor (2018), l’unico gioco di percorso che propongo con effetti quando le pedine arrivano nelle caselle (come in Hare & Tortoise), ma nel quale vince chi fa più punti vittoria e non chi arriva primo (la partita si conclude quando due pedine arrivano alla fine del percorso e poi si va al conteggio dei punti).

Commento

La prima edizione di Hare & Tortoise (che tradotto significa Lepre e Tartaruga) venne pubblicata nel 1974 dall’editore inglese Intellect Games, con uno stile grafico vittoriano molto caratteristico che, ad oggi, ne fa un oggetto da collezione.
La pagina di BoardGameGeek riporta 1973, ma sarei più orientato a datare la pubblicazione al 1974, come riportato nel sito dell’autore2 e nel sito del premio Spiel des Jahres3.

Sempre nel suo sito, l’autore scrive un’altra curiosità interessante4: molti commentatori scambiano lepre con coniglio ma, soprattutto, tartaruga con testuggine. L’inglese british, infatti, distingue tra “tortoise” e “turtle”: la prima è un animale di terra (la nostra testuggine), mentre la seconda è un rettile acquatico. L’inglese american, come anche l’italiano, non opera questa netta distinzione. Altra annotazione a livello lessicale è il titolo della prima edizione tedesca “Hase und Igel” dove la tartaruga viene sostituita con il riccio (Igel), a riprendere la fiaba dei fratelli Grimm, tedeschi, "Der Hase und der Igel", nella quale i concetti espressi sono simili alla favola di Esopo.

Come detto, il gioco inaugura nel 1979, da vincitore, la prima edizione del premio tedesco Spiel des Jahres. Già da qui si gettano le basi di quello che diventerà il più ambito e importante riconoscimento nel panorama ludico, ovverosia un premio che considera solo titoli per famiglie in edizione tedesca. Il gioco, infatti, arriva in Germania come Hase und Igel nel 1978 e la sua ambientazione bucolica rimarrà emblema della cifra stilistica del gioco alla tedesca.

L’importanza del premio è motivata anche dall’impatto sul mercato che continua ad avere e che ha avuto anche in quella prima edizione. L’editore tedesco, la Ravensburger, credeva poco nel gioco quando decise di pubblicarlo nel mercato interno, ritenendolo troppo complicato. Senza i riflettori puntati dal premio, il gioco sarebbe stato probabilmente espulso dal programma editoriale della Ravensburger5.

David Parlett, l’autore, classe 1939, è uno studioso di giochi ed esperto di giochi di carte tradizionali, nonché autore, tra gli altri, del libro The Oxford History of Board Games (1999). Hare & Tortoise nasce in un contesto anglosassone ludicamente in fermento6: in quegli anni viene pubblicata la storica rivista Games & Puzzles (attiva dal 1972 al 1981), nella quale scrivono, oltre a Parlett, autori come Sid Sackson ed Eric Solomon. Nel 1973 Parlett riprende una vecchia idea avuta nel 1969 per un gioco di corse spaziali e la porta finalmente a compimento, cambiando ambientazione, in tempi rapidissimi7.

L’ambientazione del gioco rimanda, già dal titolo, alla famosa favola di Esopo. Hare & Tortoise, infatti, è un gioco di percorso, più precisamente un gioco di corsa. Si tratta di un genere classico che, di fatto, è quello dei più antichi antenati dei giochi da tavolo moderni (Gioco Reale di Ur, Senet, Pachisi, Scale e Serpenti, Gioco dell'Oca, ecc.). Per genere, ambientazione e target, Hare & Tortoise potrebbe essere considerato un Gioco dell’Oca deterministico. Il movimento, infatti, anziché essere casuale, viene scelto dai giocatori spendendo “energia”, sotto forma di carte carota.

L'obiettivo è arrivare primi alla fine di un percorso di sessantaquattro caselle. Ogni giocatore parte con una dotazione di sessantacinque carote e tre lattughe. Ogni turno è possibile muoversi in avanti di un certo numero di caselle in base a quante carote si spendono. Uno spazio costa un’energia, due spazi tre energie, tre spazi sei e così via, seguendo la serie triangolare dei numeri n=(n2+n)/2. Ogni casella può essere occupata da una sola pedina e ha un determinato effetto. Spesso sono modi per acquisire carote e molti di questi ne forniscono in modo inversamente proporzionale alla posizione attuale in gara.

Per poter tagliare il traguardo, devono valere due condizioni: bisogna aver "mangiato" tutte e tre le lattughe e le carote ancora in mano devono essere massimo dieci per il primo arrivato, venti per il secondo, trenta per il terzo, ecc. Bisogna, quindi, gestire al meglio i movimenti per non trovarsi impossibilitati a tagliare il traguardo. Oltre ai vincoli legati alla vittoria, esistono vari meccanismi di catch up. Per esempio, lungo il percorso sono tante le caselle che “premiano” condotte di gara “da tartaruga”, fornendo più carote a chi rimane indietro. Oppure è geniale l’uso degli eventi randomici (che si innescano quando si arriva in una casella lepre) che, oltre all’“effetto wow”, tendono a favorire le tartarughe tendenzialmente con scorte di carote, le quali, per i vincoli descritti sopra, diventano un impiccio se si è vicini al traguardo.

Hare & Tortoise è una pietra miliare del gioco da tavolo moderno che tutti gli appassionati dovrebbero provare almeno una volta. Consiglio di recuperare le edizioni successive al 1986, che hanno delle leggere modifiche nell’ordine delle caselle del percorso8. Segnalo inoltre la ritematizzazione “Il Giro del Mondo in 80 Giorni”, che riprende il romanzo di Jules Verne, disponibile in italiano (Asmodee, 2017).

> Recensione (Agzaroth)
> Recensione (the_goblin)
La matematica nei giochi da tavolo
RisiKo, Monopoli, Cluedo? Alternative moderne ai classici del passato

Note al testo

1 Spiel des Jahres 1979: HASE & IGEL approfondimento nel sito del premio Spiel des Jahres
2 Hare & Tortoise A clever race game on a classic theme dal sito personale dell’autore
3 Spiel des Jahres 1979: HASE & IGEL cit.
4 Hare & Tortoise A clever race game on a classic theme cit.
5 Spiel des Jahres 1979: HASE & IGEL cit.
6 S. Woods, Eurogames. The Design, Culture and Play of Modern European Board Games, Jefferson, North Carolina, McFarland, 2012, pp. 35-36
7 Publishing history and variants dal sito personale dell’autore
8 Come riportato nel regolamento scaricabile dal sito de La Tana dei Goblin, scritta dall’utente massimo68 e a sua volta tradotta dalla pagina del sito di David Parlett dedicata alle regole del gioco.

Sitografia

  • parlettgames.uk sito personale di David Parlett, con una sezione interamente dedicata a Hare & Tortoise
  • Hase und Igel pagina dedicata al gioco sul sito del premio Spiel des Jahres
  • Hare and Tortoise pagina Wikipedia del gioco

Commenti

Che gran gioco. Lo ripropongo sempre volentieri 

Che articolo!!

Da vero studioso ludico!!!

I miei Complimenti a iugal!!!

Una delle prime sorprese al tavolo di Agza. Tra le citazioni degne di nota segnalerei anche Snow Tails, altro capolavoro innovativo.

Il "guru" iugal non si smentisce e ci propone un gioco d'annata da veri intenditori.

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare