Grazie Fabio per il report che sottoscrivo, ho respirato anch'io un ottimo clima. Trapaspariva la gioia di giocare insieme, di mostrare i propri acquisti e di rivivere, in piccolo, la magia di Essen!
Ieri ho giocato con amici arrivati da Roma, Genova, Venezia e da altre parti d’Italia. C’erano molte delle novità di Essen e tutte sono state spiegate da giocatori per giocatori, quindi in maniera impeccabile e senza trascurare alcun particolare. Sono arrivato puntuale all’orario di apertura dell’evento, ore 11.00, e quindi ho potuto provare un bel po’ di giochi.
Ho cominciato con Irish Gauge. Un ferroviario/azionario molto asciutto a partire dalla grafica e dalla componentistica molto essenziale. Il gioca dura un’oretta e gira tutto attorno all’acquisto di azioni delle compagnie ferroviarie e alla costruzione delle tratte che uniscono paesi e città dell’Irlanda. Non ci sono merci da trasportare e non si scende mai in profondità col mercato. Aste e bag management la fanno da padrone. Un po’ calcoloso ma un buon introduttivo per i ferroviari/azionari, se piace a voi e ai vostri amici potete passare a Railroad Tycoon, Steam e fratelli vari.Dall’Irlanda agli spettacoli circensi il passo è stato breve. Uno dei giochi che volevo provare era The Magnificent e ci sono riuscito. L’obiettivo del gioco è quello di costruire il proprio “camp” e di assoldare i migliori artisti su piazza per farli esibire. Il gioco ha confermato tutti i pregi e i difetti di cui si parla in rete. Abbastanza stretto, non si riesce a fare tutto, con pochissima interazione, ma che regala comunque delle soddisfazioni. La meccanica principale è la gestione dadi, alea ridotta ai minimi termini, con una sorta di sotto gioco stile Tetris che serve quando si allestisce il "camp". Direi che a meno di giocatori affetti da paralisi da analisi può andar via regolare in novanta minuti. A me è piaciuto e lo rigiocherò volentieri se ne avrò l’opportunità.
Dopo un pranzo veloce a base di focacce genovesi sono passato a Bruxelles 1897 - the card game. Chi ha giocato alla versione gioco da tavolo ritroverà le stesse atmosfere e gli stessi punti cardine, solo tutti in versione più rapida e portatile. In sostanza si deve gestire la propria mano di carte, uguale per tutti, per raccogliere opere d’arte, materie prime, coinvolgere nobili, costruire edifici e allestire mostre d’arte. Ognuna di queste azioni porta punti e/o soldi. Una volta che il board è stato “ripulito” restano sul tavolo le nostre carte e si determinano le maggioranze nei quadranti e sulle colonne. Ad ogni turno si aggiornano i tracciati della popolarità, dell’abilità a costruire, delle conoscenze nobiliari ecc. In sostanza un filler di inizio/fine serata che però garantisce una bella profondità e una buona rigiocabilità.Formalmente Essen a Milano chiudeva alle 19.00, ma a La Casa dei Giochi, che ha riaperto venerdì scorso, non ci si ferma così facilmente. Dopo cena, infatti, siamo rientrati e c’erano ancora tavoli disponibili per i più coraggiosi. È stato così che ho potuto giocare a Millennium Blades. Nel gioco siamo giocatori professionisti di giochi di carte. Si passa dall’allestire il primo mazzo, a partecipare a tornei, a svolgere azioni di costruzione mazzo e mercato di carte più o meno rare. Devo dire che il gioco, pur confermando la mia totale incapacità con i giochi di carte collezionabili, è divertente. Chiaramente non ci si può soffermare a fondo sulle singole carte, ma i tornei sono divertenti e anche il caos in tempo reale delle fasi di trattazione non è per nulla malvagio. Non è un gioco appena uscito da Essen, ma è stata una bella chiusura di giornata.
Credo che la manifestazione milanese possa solo crescere e le auguro di diventare un appuntamento sempre più importante nel panorama nazionale. Anzi, se il martedì o il venerdì avete voglia di giocare e stare in compagnia di gente più o meno raccomandabile, ne abbiamo per tutti i gusti, venite alla Casa dei Giochi e non ve ne pentirete.