Classifica personale di MicMa

Ci giocherei sempre... ma ricordarsi tutte le regole ogni volta è un incubo! Dietro la barriera di uno dei manuali peggio scritti che abbia mai letto si cela uno dei giochi più interessanti che abbia mai provato.

Due regole in croce che creano un gioco di una profondità non indifferente e cattivo cattivo: rivinare la programmazione degli avversari è facile e necessario per vincere. Con l'edizione Capstone hanno anche migliorato i materiali!

Gioco che alle prime partite inganna, infatti molti rimangono delusi credendo sia un gioco di combattimenti. Stesso dicasi per chi si affanna a attivare le condizioni di fine partita per primo: non è quello che determinerà il vincitore. Il gioco da invece il meglio di sè quando si capisce che è necessario ottimizzare il proprio motore in funzione del moltiplicatore che si riesce ad attivare. Fazioni asimmetriche, alcune sono molto più difficili da utilizzare di altre. Con le espansioni permette di giocare fino a 7 persone, cosa rara per giochi di questo tipo. Interessante la mappa modulare, che mitiga un po' l'effetto esperienza dei giocatori con più partite alle spalle (meno apertute scriptate).

Gioco che da il meglio in 4, richiede un certo tempo per essere giocato (circa 60 a giocatore, tra persone non alla prima partita). Richiede un po' di tempo per la spiegazione, che non è proprio semplicissima: essendo asimmetrico, ogni giocatore è bene che capisca anche come funzionano le altre fazioni; la mole di informazioni iniziali è quindi non indifferente. Quasi simulativo in come rappresenta le dinamiche economiche, sociali e politiche relative al governo di uno stato, spesso è fonte di interessanti discussioni post partita.

Gioco che ha appassionati quasi tutti quelli a cui l'ho proposto, la soddisfazione di scappare dalla nave che esplode lasciando gli altri giocatori a morire male nello spazio non ha eguali. Sebbene esista la modalità cooperativa, da il meglio quando tra gli obiettivi ci sono quelli che prevedono il tradimento degli altri giocatori.

Dura un casino e chi muore è fuori dalla partita, cosa che può accadere anche all'inizio (portate un fillerino da giocare in solo da tirar fuori in queste situazioni...)

È l'unico che ho tra le diverse edizioni, lo gioco sempre con piacere. Oggi partita è una sfida diversa, grandissima variabilità, uno dei giochi che sto sfruttando di più e, dopo Spirit Island, il mio collaborativo preferito. Gli unici due elementi che trovo non eccezionali sono il comparto grafico un po' troppo amatoriale, e il noiosissimo setup del deck della nemesi (i boss da sconfiggere).

Lo gioco sempre con piacere, al di là dei problemi di strategia dominante (ma con i compagni di gioco abbiamo deciso di non informarci...). Deck building che riesce a restituire la sensazione di rimanere impantanato nella neve via via che si procede con la partita. Interessante interazione diretta, non mancano momenti carognate all'avversario. Necessita di un paio di partite per capire come far girare i mazzi poi scorre liscio liscio. Unico grosso problema che abbiamo a volte ancora adesso: quando conquistiamo un posto, ci dimentichiamo molte volte di aggiungere la relativa carta al mazzo... 

Gioco che riesco ad intavolare con tutti, dalla figlia di 5 anni agli amici che non hanno mai giocato a nulla al di fuori di Monopoli. Poche regole per una sfida sempre aperta e combattuta.

Incredibile come con un mazzo di carte semplicissimo si riesca a creare una sfida collaborativa così avvincente. E lo si spiega in pochi minuti, quasi a tutti (regole abbastanza semplici). Interessante come nel tempo di scoprano varie strategie che si ha subito voglia di provare: una partita tira l'altra! Scala molto bene!