Titolo | Voto gioco![]() | Commento | Data commento | |
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Puerto Rico | 10,0 | L'unico gioco cui mi sento di dare 10. Dopo più di un anno ancora non mi stanca e le partite sono varie ed avvincenti. -C'e' da dire che non è un gioco per tutti: prima di iniziare a comprenderlo e a divertirsi bisogna aver fatto almeno una mezza dozzina di partite: questo per familiarizzare con i meccanismi di base. -Quando il gioco diventa più fluido sale anche il divertimento e diminuisce il mal di testa. Si possono così iniziare ad impostare delle strategie, potete provarne a bizzeffe (multi-coltura, mono-coltura, costruire (ogni palazzo ha i suoi pregi e difetti), imbarcare, vendere) combinandole in grado maggiore o minore. Avranno risultati diversi anche in base al numero di giocatori (ad esempio alcuni palazzi utilissimi in tre sono quasi inutili in cinque e viceversa). -Vi renderete così conto che scegliere una strategia e seguirla ad occhi chiusi non paga: presto gli altri giocatori, se sono alla vostra altezza vi ostacoleranno, attraverso mosse tattiche (scelte dei ruoli) incentrate a sfavorire voi e favorire loro. -E' allora che potrete mettervi a giocare seriamente : dovrete adottare delle strategie "flessibili" : a volte dovrete adattarvi alla situazioni di gioco (se ad inizio partita, dopo un settler non avete il caffè che tanto sognavate, inutile fissarsi su questa strategia: meglio cambiare al volo e pensare a quale potrebbe essere la strategia che meglio si adatta alle piantagioni rimaste); dovrete anche sapere quando è il caso di lasciare perdere per un momento la strategia per ostacolare gli avversari; dovrete tentare di interpretare il loro gioco e capire quali potrebbero essere a breve le loro mosse, dovrete saper approfittare dei loro errori ed i punzecchiamenti e le bastardatine saranno di rigore. - In definitiva è un gioco impegnativo, che spinge a valutare ogni singola mossa (per questo quindi richiede una certo numero di partite sulle spalle), in cui l'interazione, pur non essendo diretta ma trasversale, e' molto forte e capace di danneggiare seriamente un'avversario. (ad esempio, spesso, nei primi giri, per non fare vendere il Caffè/Tabacco all'unico produttore e rompergli le uova nel paniere e bloccare il suo tipo di gioco, si chiama il capitano pur imbarcando poco o niente). | 16/11/2005 | |
A Game of Thrones | 8,0 | Deve essere giocato molte volte per essere apprezzato appieno... Lo sbilanciamento tra le case e' facilmente risolvibile: in rete si trovano molte "patch" per il setup iniziale. La partita, grazie alle carte evento, non segue mai un'evoluzione standard. Godibile in quattro o cinque, molto meno in tre. Nel complesso gradisco sempre giocarlo. (P.S. NON sono un fan di R.R.Martin) | 21/06/2005 | |
YINSH | 8,0 | Difficile spiegare come un astratto possa mantenersi profondo , breve e far divertire, tutto contemporaneamente. Belli i materiali delle pedine; il tabellone magari poteva essere fatto un po' meglio. | 21/06/2005 | |
Taj Mahal | 8,0 | Bello fino in fondo alla partita, sempre vario, permette una grande libertà di scelta nelle mosse da effettuare. Peccato per gli orrendi colori e l'ambientazione totalmente slegata dal gioco... | 22/06/2005 | |
The Princes of Florence | 8,0 | Premetto che su una ventina di partite ne avrò vinte al massimo due.... Il gioco, senza opportune modifiche, tende ad essere sempre più facile man mano che si passa da cinque a tre giocatori. Meno si è più sono abbondanti le risorse. Appassionante fino all'ultimo turno. | 05/11/2005 | |
Citadels | 7,0 | In tre è un gioco tattico e molto particolare. In quattro diventa più difficile farsi i conti ma il divertimento aumenta. Man mano che cresce il numero di giocatori (l'ho provato fino a sei) il fattore fortuna inizia ad incidere sempre di piu' ma (se la compagnia è giusta) il divertimento si moltiplica. Quando al turno dell'assassino e' d'uso fra di noi dire "Saraaaà... saraaaaà....." come in uno dei film del mitico Fantozzi. | 05/11/2005 | |
Meuterer | 7,0 | Confermo che in tre non ha molto senso. Un gioco scacciapensieri che mi sento di consigliare a tutti, novizi e grandi giocatori. | 22/06/2005 | |
Domaine | 7,0 | I punti di forza: Le pecche : Nel complesso un bel giochino. | 22/06/2005 | |
Mystery of the Abbey | 6,0 | Fondamentale il gruppo di persone con cui si gioca, visto il sistema di raccolta indizi/deduzione poco elegante e farraginoso. | 05/11/2005 | |
CATAN | 6,0 | A suo sfavore: A suo favore: | 05/11/2005 | |
Risk | 5,0 | Fondamentalmente influenzato dai dadi. Da giocare a tempo con regole ed obiettivi da torneo per evitare la fortuna anche nelle carte e negli obiettivi. | 05/11/2005 |