I migliori giochi da tavolo gestionali del 2022

Quantic Foundry: sana competizione
Boiler

Ecco la nostra selezione dei migliori giochi da tavolo del 2022 per il profilo di giocatore animato da “sana competizione”.

Approfondimenti
Giochi

Per una descrizione più analitica e precisa dei vari profili, cliccate sull'articolo che abbiamo tradotto: Quantic Foundry – profili motivazionali dei giocatori

  • Sana Competizione, obiettivo principale:

Strategia: sfidare le proprie abilità cognitive e quelle altrui, elaborare piani strategici e portarli a compimento tatticamente, godere di giochi complessi e di curve di padronanza ripide.

  • Sana Competizione, obiettivi secondari:

Scoperta: di nuove meccaniche, delle loro applicazioni, di twist di gioco, di soluzioni di game design; piacere nell'esplorare nuove strade e nuovi modi di giocare.
Desiderio di vittoria: la vittoria è il fine ultimo di tutti gli sforzi, il coronamento di strategia e scoperta: il piacere di vincere per meriti propri, per aver giocato meglio e non per botte di fortuna o per aver prevaricato verbalmente gli altri col metagioco.

Valutazione delle singole voci per gioco: 
basso*, medio**, alto***

Quest'anno dividiamo i giochi i due grandi fasce: imperdibili e raccomandati. I primi sono giochi che in qualche modo si dovrebbero quanto meno provare (se piace il genere), se non possedere; i secondi gli altri a cui gli appassionati possono dare una possibilità.


IMPERDIBILI


Carnegie

Il più famoso e titolato della nostra decina. Quest'anno si porta a casa Goblin Magnifico e Scelto dai Goblin. Si tratta di un gioco con una meccanica base di azioni condivise su cui poi i giocatori sviluppano il proprio tableau di gioco e costruiscono edifici per tutti gli Stati Uniti. Elementi strategici e tattici si mescolano in modo perfetto, lasciando sempre al giocatore ampia possibilità di personalizzazione e diversificazione strategica.
Strategia ***
Scoperta **

> Recensione

Heat: Pedal to the Medal

Gioco di corse dall'autore di Flamme Rouge, stavolta ambientato nel mondo delle corse automobilistiche degli anni '60. Heat ha saputo conquistare immediatamente un vasto pubblico per la sua approcciabilità e le sue meccaniche semplici, che riescono a tenere sempre viva la gara e sempre tutti sul filo di lana. Adatto alle famiglie, può dare soddisfazioni anche a giocatori più esperti, grazie ai moduli aggiuntivi presenti nella scatola.
Strategia *
Scoperta **

> Recensione

CONSIGLIATI


Woodcraft

Un gestionale in cui il meccanismo centrale è una rotella costituita da diversi spicchi che scorrono al settore successivo, una volta scelti. Più uno spicchio rimane indietro, maggiori saranno i bonus aggiuntivi per il giocatore quando lo selezionerà. Nel resto del gioco si contribuisce a creare la propria segheria per soddisfare contratti e ottenere così punti vittoria. Singolare il sistema di assemblaggio e separazione dei dadi, che in questo gioco rappresentano i diversi tipi di legno.
Strategia ***
Scoperta **

> Recensione

Splendor Duel

Ottima rivisitazione del famoso Splendor, stavolta riadattato per soli due giocatori. Gli autori inseriscono un nuovo e interessante sistema di approvvigionamento delle gemme e diverse modalità di vittoria, il tutto senza dimenticare la base di collezione set tipica del progenitore. I materiali rimangono ottimi e il colpo d'occhio sempre splendente...
Strategia **
Scoperta **

> Recensione

Tiletum

Il grande duo Tascini-Luciani torna per questo nuovo gioco di gestione dadi. Stavolta la meccanica è azzeccatissima: più un numero è basso, meno risorse si prendono, ma più è forte l'azione associata. Attorno vi è costruito un gioco in cui occorre spostarsi su una mappa, costruire cattedrali, reclutare nobili, commerciare alle importanti fiere europee per aggiudicarsi punti vittoria. Ottimo gioco che rimane fluido anche nella sua complessità
Strategia ***
Scoperta ***

> Recensione

Revive

Costruzione di un motore tramite una mano di carte che evolve nel corso della partita. Il tutto per ricostruire insediamenti umani su una Terra ormai devastata. Al contempo ogni giocatore cercherà di avanzare il più possibile nelle proprie track personali per sbloccare abilità e bonus. L'interazione è blanda e limitata alla mappa, ma il gioco riesce a dare grossa soddisfazione nella costruzione di un motore sempre più efficiente. Si consiglia di giocare immediatamente con le regole avanzate, per non perdere la complessità del gioco.
Strategia ***
Scoperta **

> Unboxing

Autobahn

La costruzione delle autostrade tedesche dal dopoguerra fino a dopo la caduta del Muro di Berlino. Il motore del gioco è un mazzo di carte e ciascuna, posizionata sopra la propria plancia, determina, col suo colore, su quale tratto si farà l'azione, mentre con la posizione l'azione scelta. C'è un unico modo di fare punti, ovvero promuovere i propri funzionari negli uffici amministrativi, facendoli così diventare moltiplicatori per gli aspetti di gioco su cui avete investito maggiormente.
Strategia ***
Scoperta **

> Recensione

Deal with the Devil

Tra i quattro giocatori al tavolo si nascondono il Diavolo e un suo cultista, mentre gli altri due sono ignari paesani. Il gioco sfrutta il tipico andamento dei gestionali, per cui ogni turno si cercano di accumulare risorse per costruire edifici sempre più forti, ma introduce una fase di scambio merci tenuta segreta grazie all'utilizzo dell'app, che consente ai partecipanti di accettare o rifiutare scambi senza sapere chi li propone. In linea con l'ambientazione, è possibile anche vendere pezzi della propria anima... Un gioco in cui gestione, diplomazia e intuito procedono di pari passo.
Strategia **
Scoperta ***

The Wolves

Un peso medio in cui il protagonista è un branco di lupi. Dovrete guidare e sviluppare il vostro branco a caccia di prede e alla conquista di nuovi territori, sempre più preziosi. Però sarà anche possibile rubare lupi e tane agli altri giocatori: così facendo diventerete più forti a spese loro ed avvicinerete anche la fine della partita. Un peso medio in cui ciascun giocatore può sviluppare il proprio branco in modo diverso e che simula molto bene, nella sua semplicità, la lotta per la sopravvivenza del più forte.
Strategia **
Scoperta ***

> Recensione

Foundations of Rome

Un gioco per famiglie, semplicissimo, la cui estetica e materiali superano ogni aspettativa. Nei panni di architetti romani costruirete il vostro quartiere, sperando che alla fine sia il più bello e apprezzato. Ci sono centinaia di pezzi in plastica in questo scatolone, in grado di far rimanere a bocca aperta chiunque.
Strategia *
Scoperta *

> Unboxing

 

Commenti

1) Ma Circadians non rientra perché?

2) Beer and bread gioiellino come mai non c'è?

3) Deal with the devil è già in sconto su parecchi siti a me un po' spiace, ricordo le belle parole spese da Dave... Solo perché è da 4 secco? 

Ne ho provati parecchi di questa lista e sono d'accordo sul fatto che gli unici imperdibili siano Carnegie e Heat. 

 

Heat mi ha lasciato davvero poco, e dire che sono pienamente nel target. Dovrei riprovarlo comunque 

Mi sa che avete confuso il filo di laNa con il filo di laMa.

A parte questo, Carnegie è bello quanto si vuole ma il fatto che costi 80 euro e ne necessiti imperativamente altri 20 di espansione per avere una rigiocabilità degna è un fattore che andrebbe considerato quando lo si valuta. A me sembra una cosa abbastanza squallida. 

Pizza.mystica scrive:

Mi sa che avete confuso il filo di laNa con il filo di laMa.

A parte questo, Carnegie è bello quanto si vuole ma il fatto che costi 80 euro e ne necessiti imperativamente altri 20 di espansione per avere una rigiocabilità degna è un fattore che andrebbe considerato quando lo si valuta. A me sembra una cosa abbastanza squallida. 

a parte il filo, se aumentano il prezzo del biglietto degli Uffizi a 100 euro a persona, ne valutiamo il contenuto in maniera deteriore? io tenderei a dire di no

Locompetitivo scrive:

1) Ma Circadians non rientra perché?

2) Beer and bread gioiellino come mai non c'è?

3) Deal with the devil è già in sconto su parecchi siti a me un po' spiace, ricordo le belle parole spese da Dave... Solo perché è da 4 secco? 

X circadians, perché al 99% finirà nella sezione di quelli con conflitto.. come probabilmente crescent Moon e altri....

Se gli Uffizi costano 100 euro mi limito a dire che lo trovo troppo caro. Se costano 80 e ne devo pagare altri 20 per vedere la Venere, dico che è squallido. Fare i ladri è brutto, fare i truffatori è peggio. 

Agzaroth scrive:

Ho consultato proprio la stessa pagina, perché mi suonava male. Proprio perché sul filo di lana significa " all'ultimo" non ha senso dire che si sta sul filo di lana , al massimo che le partite vengono risolte sul filo di lana. Mentre i giocatori possono "stare sul filo di lama" se la partita è tesa e ogni mossa conta. O sbaglio? 

 

Pizza.mystica scrive:

 

Mi sa che avete confuso il filo di laNa con il filo di laMa.

 

 

https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/filo-di-lana-o-filo-di-lam....

https://www.perchesidice.it/perche-si-dice-arrivare-sul-filo-di-lana/

Ottima lista sebbene non concordi al 100%

Pizza.mystica scrive:

 

Agzaroth scrive:

Ho consultato proprio la stessa pagina, perché mi suonava male. Proprio perché sul filo di lana significa " all'ultimo" non ha senso dire che si sta sul filo di lana , al massimo che le partite vengono risolte sul filo di lana. Mentre i giocatori possono "stare sul filo di lama" se la partita è tesa e ogni mossa conta. O sbaglio?

Magari si poteva scrivere “e spesso si vince sul filo di lana”, intendendo che non si sa chi è il vincitore fino all’ultimo. “Sul filo di lama” è invece una metafora per “trovarsi in una situazione precaria, pericolosa perché si può cadere da un momento all’altro essendo in bilico su un filo, appunto”; non mi sembra perciò adatta in questo caso.

Riguardo all’annosa questione dei prezzi dei giochi, concordo con te che per un buon german 100 euro siano una cifra che si giustifica poco, e in questo caso c'è pure l'aggravnte del fastidioso ricatto “ti vendo il base a 80, ma se lo vuoi completo/rigiocabile sborsane altri 20 per l’espansione”. Ormai però è così per la maggior parte delle nuove uscite ogni anno: Ark Nova, ad esempio, se non sbaglio era anche lui a 75 euro quando è uscito; due settimane fa l’ho visto sul sito di un negozio italiano a 40. È il capitalismo baby!

Quelli che ho messi in lista (Carnegie, Heat, Autobahn, Woodcraft, Tiletum) mi piacciono parecchio come giochi, di quelli che non ho mi incuriosisce Revive

aleaiacta scrive:

 

Pizza.mystica scrive:

 

 

Agzaroth scrive:

Ho consultato proprio la stessa pagina, perché mi suonava male. Proprio perché sul filo di lana significa " all'ultimo" non ha senso dire che si sta sul filo di lana , al massimo che le partite vengono risolte sul filo di lana. Mentre i giocatori possono "stare sul filo di lama" se la partita è tesa e ogni mossa conta. O sbaglio?

 

 

Riguardo all’annosa questione dei prezzi dei giochi, concordo con te che per un buon german 100 euro siano una cifra che si giustifica poco, e in questo caso c'è pure l'aggravnte del fastidioso ricatto “ti vendo il base a 80, ma se lo vuoi completo/rigiocabile sborsane altri 20 per l’espansione”. Ormai però è così per la maggior parte delle nuove uscite ogni anno: Ark Nova, ad esempio, se non sbaglio era anche lui a 75 euro quando è uscito; due settimane fa l’ho visto sul sito di un negozio italiano a 40. È il capitalismo baby!

 

Questione prezzi è così e basta purtropp.... Che piaccia o meno.. anche io sarei felice costassero meno.... Inoltre, in teoria, è questione di saper aspettare.. o cmq cercare l'offerta, anche nei mercatini dell'usato (1 anno fa esatto, innamorato di Carnegie, lo trovai nel mercatino della tana 50€ ancora incelofanato).... In fin dei conti tutti noi abbiamo collezioni piuttosto nutrite.. di cose da giocare ne abbiamo eccome..... In più, spesso, con i vari membri del mio gruppo di gioco, ci si divide i vari acquisti (è raro, ma capita, che in più di uno si abbia il medesimo gioco), anche in funzione delle preferenze di meccaniche di gioco.

Amici, che i prezzi siano alti lo so e non sono così disilluso da pretendere che un gioco come Carnegie costi, oggi, 50 euro. 80 sono tanti, magari 70 sarebbe più coerente con quantità e qualità di materiali ma passi, è in linea con prodotti simili come ark nova, Caverna, Progetto gaia o Spirit Island. Questi tre però sono giochi COMPLETI. Paghi tanto ma lo fai per giochi con rigiocabilità altissima. Gaia non ha espansioni e quella di spiri Island è ciò che un'espansione dovrebbe essere: un aggiunta extra, non indispensabile per chi ha spremuto il base fino all'osso. Carnegie per 80 euro ti dà una manciata di tessere con cui dopo 6-7 partite hai finito le strategie e di fatto di obbliga, per un esperienza soddisfacente, a prendere anche l'espansione. Qualcuno sopra o ha chiamato ricatto, io truffa, diciamo schifezza e siamo d'accordo. In sostanza vale 80 euro? Forse. Ne vale 100? Di sicuro no. Ma quello è il suo prezzo reale e prima di definirlo imperdibile prenderei questo fattore in considerazione. Per quel prezzo si possono prendere DUE giochi della garphill, per dire. 

Pizza.mystica scrive:

 Ne vale 100? Di sicuro no. Ma quello è il suo prezzo reale e prima di definirlo imperdibile prenderei questo fattore in considerazione. Per quel prezzo si possono prendere DUE giochi della garphill, per dire. 

Magari è imperdibile dal punto di vista delle meccaniche. Però se lo boicotti fai bene, anch'io per 100 euro ho preso altro  ;) 

Punto di vista personale non richiesto sulla faccenda prezzi alti: se un gioco che recensisco è un buon gioco e ha un prezzo contenuto rispetto al mercato che è finito un po' fuori controllo, di solito assegno un punteggio maggiore. Faccio un paio di esempi virtuosi: Regicide che è stato messo a disposizione gratuitamente oppure Vagrantsong (se mai riuscirò a finirlo) che per una 50tina di euro ha una campagna di almeno 30 ore e una gran quantità di bellissimi standee in acrilico. Se il prezzo è invece alto lo faccio comunque notare ma non influisce sulla valutazione del gioco. Totale: cerco di premiare un buon rapporto qualità/ prezzo. 

Boh io Carnegie l'ho pagato 55€, basta aspettare l'offerta giusta

Visto il nick ti avranno fatto lo sconto! ;-)

Dopo 6 partite sei obbligato all'espansione?!

Amico, forse è vero se giochi in solitario... ma se giochi con altri, la variabilità della matrice azioni e l'interazione tra i giocatori sono ben sufficienti a rendere variabili le partite!

Secondo me non va confuso il numero limitato di strategie con la poca variabilità o longevità di un gioco. Pensa a Puerto Rico... ha 3-4 strategie possibili, ma una longevità infinita anche senza l'orpello della espansione edifici...

L'espansione di Puerto Rico è appunto un orpello, quella di carnegie è mezzo gioco.

In Romagna abbiamo risolto ogni tipo di fraintendimento tra lana e lama introducendo l'espressione: "Sei sulla schiena del buratello!" ;-D

Cambia Heat con Charioteer e siamo apposto.

Fa piacere vedere Deal with the Devil.

Mi sono sempre chiesto come sia possibile che un gioco indipendente dalla lingua costi 20/30 € in più solo perché localizzato italiano. Carnegie è l'esempio ultimo: in inglese costa 50€! Detto ciò è facile vederli scontati al 30% dopo pochi giorni dall'uscita quindi perché comprarli a prezzo pieno? 

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